Dal Gala di New York un balzo verso il futuro per IABF e FIBS
04/12/2023 3 Minuti di lettura

Dal Gala di New York un balzo verso il futuro per IABF e FIBS

La Italian American Baseball Foundation ha celebrato un anno storico davanti a quasi 500 ospiti: dal documentario ‘Mission: Classic’ al raddoppio delle borse di studio. Il Presidente Andrea Marcon fra consolidamento e lancio di nuove partnership.

Come ha molto efficacemente dipinto Wayne Randazzo, voce ufficiale dei Los Angeles Dodgers e tradizionale presentatore delle Cene di Gala della IABF, “a questo evento, appena sette anni fa, eravamo in 75, gomito a gomito nel ristorante di Carmine (Gangone, Vice-Presidente IABF), oggi siamo oltre 450 e questo è il segnale della crescita incredibile di questa fondazione e degli obiettivi che è capace di raggiungere.”

L’appuntamento newyorkese è in effetti la cartina tornasole riassuntiva di tutti i programmi che il Presidente Joe Quagliano e i suoi sono stati capaci di mettere in atto nel corso dell’anno e, per dirla con le sue parole: “Che anno! Dal gala di novembre 2022 sono successe così tante cose, a cominciare dall’eccitante cavalcata dell’Italia al World Baseball Classic. Siamo molto grati a tutti coloro che partecipando ai nostri eventi continuano a supportare la nobile causa di borse di studio e sviluppo del talento giovanile attraverso le relazioni internazionali.”

E in effetti, una rapida scorsa all’agenda IABF dell’anno che va concludendosi dà conto di oltre venti ‘Italian Heritage Game’ durante la stagione MLB con Nationals, Marlins, Red Sox, Rockies, Pirates, Athletics e Angels particolarmente attivi nel promuovere e sostenere i progetti della Fondazione, la partecipazione al Columbus Day, il torneo di golf a Long Island, la ‘cigar dinner’, tutti eventi che hanno consentito l’implementazione dei programmi a lungo termine del sodalizio guidato, oltre ai già citati Joe e Carmine, dal Segretario Mark Cardillo, dal Tesoriere Joseph DiMartino, dai responsabili di settore Natalie Spedaliere, Frank Catalanotto e Chris Vaccaro, affiancati da un sempre crescente numero di appassionati del Gioco e del Bel Paese che mettono il proprio tempo e la propria creatività al servizio della mission sociale.

E i risultati concreti sono evidenti: la IABF durante il 2023 ha realizzato il documentario ‘Mission: Classic’ selezionato dalla Federation Internationale Cinema Television Sportifs (FICTS) per la finale del World Challenge di Milano, ha guidato la IABF Travel Team fino alle finali della Hot Stove Long Island League, ha organizzato insieme alla FIBS un importante passo del programma ‘College Pipeline’ con il primo ‘Between the Lines Softball Junior College Showcase’ a Bollate, ha lanciato online il portale di reclutamento per atleti e tecnici stranieri interessati a giocare e allenare in Italia e, sopra a tutto, ha portato a 13 le borse di studio per studenti/atleti italiani e italo-americani, con 11 nuovi ingressi (fra i quali Samuele Bruno, Vincenzo Bruno, Izabella Cimino, Chiara Ruberto, Federico Tiburtini) e la conferma di Daniel Monti e Francesco Bonvini.

Non stupisce perciò che alla serata sontuosamente organizzata al ristorante Marina del Rey, nel Bronx, abbiano partecipato diversi dei più importanti imprenditori di origine italiana, per stringere la mano a tante celebrità del diamante, come l’ospite d’onore Terry Francona, idolo dei tifosi di Boston per essere stato capace di cancellare la ‘maledizione del Bambino’, Salvatore ‘Torey’ Lovullo, che realizzato il piccolo miracolo di condurre i suoi Diamondbacks alle World Series qualche settimana or sono, il mitico Chris Russo, il ‘Mad Dog’ della radio newyorkese, il Direttore dello scouting internazionale dei Phillies Sal Agostinelli, la leggenda del Softball olimpico e Senior Advisor azzurro Mike Candrea, premiato con il ‘IABF Collegiate Award’, gli Ambassador Dan Bonanno, rappresentante di lungo corso della Major League in Italia, e Sal Varriale, storico pilastro di Parma e Nazionale sia da giocatore, sia da coach e la stella emergente dell’università di Florida Jac Caglianone il quale, al secondo anno, ha già raccolto diversi riconoscimenti, fra i quali l’assegnazione alla First Team All-American e il titolo di Best Position Player da parte dell’associazione dei tecnici americani (ABCA), nonché quello non leggero, da parte dei media, di ‘Shohei Ohtani del futuro’ che lui, però, sostiene con la serenità dei suoi numeri tanto in battuta, quanto sul monte: 33 fuoricampo e 90 RBI, 7 vinte e 4 perse con 4.34 di ERA, nonché 87 K in 74.2 riprese.

Così come non sorprende che la caccia all’autografo sia scattata per i grandi campioni, di oggi e di ieri, mescolati fra la folla, a cominciare dal manager azzurro Mike Piazza, come sempre al centro del cuore e dell’attenzione di tutti, Frank Catalanotto, John Franco, Mike Pagliarulo, Sal Frelick, Vito Friscia, Joey Marciano, Joe Lasorsa, Ryan Castellani, Brian Sweeney.

Il gala IABF è stato come al solito occasione per una fitta serie d’incontri per il Presidente FIBS Andrea Marcon, fra i quali quelli con la Major League Baseball, dopo l’eccezionale engagement ottenuto dagli Azzurri in seguito all’ultimo Classic, con il nuovo Team Partner Steel Sports in chiave sviluppo di atleti e coaching e con una serie d’imprenditori interessati a conoscere i programmi della Federazione per impostare possibili collaborazioni.

“Sono particolarmente soddisfatto – ha commentato il massimo dirigente federale di rientro in Italia – perché mai come quest’anno ci sono stati appuntamenti che credo potranno molto concretamente e sensibilmente favorire la crescita del nostro movimento. Abbiamo affrontato tutte le caratteristiche del baseball e del softball in Italia in sincera trasparenza, dagli aspetti di cui possiamo andare fieri nel contesto internazionale amatoriale cui apparteniamo, a quelli profondamente negativi che non dovranno più ripetersi, e lo abbiamo fatto insieme a interlocutori rigorosamente competenti, che saranno in grado di supportare concretamente e aiutarci a realizzare un cambio di passo che non possiamo rimandare. La Convention a fine gennaio sarà già occasione per annunciare novità importanti e che non esito a definire storiche.”

Nella foto di copertina buona parte delle ragazze e dei ragazzi assegnatari delle borse di studio 2023/24 del College Pipeline (Chris Herder)

da New York, USA, Marco Landi