03/01/2019 2 Minuti di lettura

Una famiglia alla Convention: Steve e Jason Grilli in arrivo a Riccione

Alla Italian Baseball Softball Convention sarà presente anche una nota famiglia di lanciatori italo-americani

Alla Italian Baseball Softball Convention sarà presente anche una nota famiglia di lanciatori italo-americani. Steve e Jason Grilli porteranno la loro esperienza al Pala Riccione nell’ultimo weekend di gennaio. La presenza di Jason è legata anche al suo ruolo di assistente speciale per i rapporti internazionali nella Italian Baseball Softball Players’ Association (IBSPA).

Originario di Brooklyn, ha lanciato per i Detroit Tigers, una squadra che lascerà il segno anche nella carriera del figlio, dal 1975 al 1978, per poi chiudere la sua parentesi fra i “Bigs” ai Toronto Blue Jays nel 1979. La sua carriera prosegue ancora per qualche anno nelle leghe minori. Nel 1981 lancia il 33esimo inning e sarà il lanciatore sconfitto della partita più lunga della storia (i primi 32 inning si giocarono fra il 18 e il 19 aprile e Steve non c'era, mentre la ripresa conclusiva si tenne il 23 giugno) fra i Rochester Red Wings, in cui militava da poco, e i Pawtucket Red Sox. Nato nel 1949, Grilli ha ottenuto anche una salvezza in MLB. Unita alle 79 salvezze del figlio, la coppia formata da Steve e Jason Grilli è l’unica famiglia italo-americana ad aver registrato con entrambi i pitcher almeno una salvezza in MLB.

A proposito del successore nella famiglia Grilli, Jason arriva a Riccione con mille esperienze in MLB e tre World Baseball Classic con l’Italia alle spalle (2006, 2009, 2013), ma vale la pena rimarcare che il 42enne nato a Royal Oak (Michigan), ma residente sin da piccolo a New York è ancora un giocatore in attività.

, selezionato nel Draft nel 1994 dagli New York Yankees e, dopo aver scelto un triennio nel college, nel 1997 dai San Francisco Giants, debuttò nella Major League nel 2000, svolgendo il ruolo di lanciatore partente in una partita di settembre dei Florida Marlins. Sarà il bullpen, però, il suo habitat naturale, anche se il suo "ufficio" cambierà spesso. Dopo il 2005 ai Chicago White Sox, Grilli è un componente dei Detroit Tigers che nel 2006 arrivarono alla World Series, persa poi contro i St. Louis Cardinals grilli wbc 09. Poi seguono esperienze positive con i Colorado Rockies e i Texas Rangers che fanno ben sperare per il futuro. Nel 2010 il suo percorso si blocca a causa di un infortunio quando si trovava fra le squadre affiliate dei Philadelphia Phillies. L'anno dopo viene reclutato dai Pirates a stagione iniziata e, a sorpresa, diventa uno dei closer più efficaci della MLB e si guadagnerà pure la copertina di con la sua emblematica esultanza. In 168 partite vissute durante i tre anni e spiccioli nella Steel City, Grilli registra una media PGL 3.01 e 47 salvezze. La sua carriera prosegue con avventure ai Los Angeles Angels (scambiato da Pittsburgh ad Anaheim per Ernesto Frieri), Atlanta Braves, una seconda apparizione a Toronto (la sua squadra preferita da piccolo) e in Texas con i Rangers, ultima squadra per cui ha giocato nel 2017. Tutti questi trascorsi nei bullpen di MLB sono stati intervallati dal World Baseball Classic 2006, 2009 e 2013, in cui Grilli è stato protagonista per la nazionale italiana. Complessivamente, nella sua carriera da lanciatore di MLB, l’italo-americano vanta 595 apparizioni, una media PGL di 4.22, 79 salvezze e 694 strikeout in 684 inning lanciati. Inoltre, non ha subito alcun punto in 12 inning lanciati ai playoff.

Da un punto di vista "letterario", Jason Grilli è anche l'autore del libro autobiografico intitolato “Just my Game”, pubblicato nel 2014.

La famiglia Grilli, che ha radici italiane (di Ferentino in provincia di Frosinone), sarà un motivo di interesse in più per assistere a questa Italian Baseball Softball Convention che vanta altri ospiti di grande spessore, alcuni dei quali vi dobbiamo ancora presentare.