Italia da emozioni forti: Repubblica Ceca sconfitta 2-1
03/08/2023 5 Minuti di lettura

Italia da emozioni forti: Repubblica Ceca sconfitta 2-1

L'Italia alza la voce nella prima partita del Super Round battendo la favorita e padrone di casa Repubblica Ceca con il risultato di 2-1

C'erano molte aspettative sulla prima partita del Super Round tra Italia e Repubblica Ceca, e le aspettative sono state pienamente rispettate e ripagate. Le due formazioni, le uniche imbattute dopo le prime sette partite dell'Europeo di Softball U18, giocano ad armi pari e con il coltello tra i denti, divertendo ed appassionando gli spettatori che hanno riempito gli spalti del campo principale di Svoboda Park. Tra questi, anche un nutrito manipolo di sostenitori italiani, che mai hanno fatto mancare il loro sostegno alla formazione di Andrea Longagnani.

Per la partita più importante e più tesa del Super Round, l'Head Coach della nazionale italiana ha affidato la palla all'asso Silvia Aroldi che non ha tradito le alte aspettative nei suoi confronti. Nel primo inning bastano tredici lanci per mandare a sedere il primo turno del lineup ceco, con Krystina Horackova e Amalia Kalcevova fermate dall'asse formato da Chiara Di Lauro e Carlotta Villa in seconda e prima base, e Krystina El Ghannam eliminata da una presa al volo in presa sopra le spalle da parte dell'esterno destro Sveva Moggi.

L'Italia si carica e prova il modo di colpire la partente ceca Chaloupkova, pur concludendo un veloce primo attacco. Nel secondo inning si fa vedere la Repubblica Ceca, che impegna Aroldi nonostante un primo out sul primo battitore effettuato da Carlotta Villa raccogliendo una rasoterra lungo la linea di destra battuta Wenclova. La minaccia si fa più forte quando la Repubblica Ceca porta il corridore in terza con Vickoca grazie ad una volata nell'esterno destro che scappa dal guanto di Sveva Moggi proprio al confine con la zona di foul. Aroldi risponde mandando strikeout Neskova, ma la formazione Ceca riesce a segnare il punto grazie ad una battuta lungo la linea di destra di Frybova, che riesce ad arrivare addirittura in terza nonostante uno scontro con Noemi Cortesi.

A far respirare l'Italia ci pensa l'esterno sinistro Lucrezia Moretti, brava a chiudere l'inning assicurando la volata di Strakova. L'attacco azzurro non resta a guardare e al cambio campo trova la rimonta fatta partire da Noemi Cortesi con un singolo a sinistra più avanzamento in seconda su errore dell'esterno sinistro Cervenkova, e da Felicia Di Pancrazio che la guida a casa grazie ad una profonda volata a destra che l'esterno ceco non trova nonostante il tuffo, consegnando al capitano azzurro un triplo pesantissimo. Soprattutto perché, poco dopo, una palla mancata da Vlckova chiama a casa Di Pancrazio per il sorpasso, 2-1, risultato che l'Italia manterrà per tutta la partita grazie ad una straordinaria prova di coesione e grinta, come si è visto nel terzo inning dove, con due out (Cervenkova strikeout 2-3 e Horackova eliminata al volo da Di Pancrazio), le azzurre riescono a mantenere dietro le ceche nonostante situazioni favorevoli come la rimbalzante in seconda di Kalcevova che elude il tuffo di Di Lauro perdendosi nel campo esterno, ed un potente doppio al centro di El Ghannam sul quale Di Pancrazio tira in terza mancando di poco l'out sul corridore più avanzato. Longagnani decide quindi di passare in base la potente Rebeca Wenclova mentre Becky Blatnick opta per giocarsi una visita sul monte per tranquillizzare Aroldi e difesa. Quel che accade dopo è provvidenziale: il giro di mazza di Vlckova produce una rimbalzante che trova Silvia Aroldi, pronta a tirare in seconda per l'out forzato che pone fine all'inning.

La Repubblica Ceca decide di cambiare le carte in tavola e per il terzo inning manda a lanciare la forte Nikola Skardova, lanciatrice da lunghe leve e lungo salto e con una velocità di punta vicina alle 70mph. La Skardova è una vecchia conoscenza di Sveva Moggi, Lucia Polini e Noemi Cortesi che in partite ufficiali con la nazionale italiana l'hanno già affrontata lo scorso anno ad Enschede, in Olanda, nell'Europeo U15 vinto in finale proprio dalla Repubblica Ceca della e con la Skardova contro l'Italia. In quel caso la Skardova riuscì a nascondere i lanci alle atlete italiane, e oggi ha provato a fare altrettanto: Moggi è out a seguito di una alta battuta a campanile presa in zona di foul dal terza base mentre Lucia Polini riesce a trovare la valida con un contatto che taglia in due il diamante. Noemi Cortesi è brava invece nel limare i lanci e su conto 3-2 produce una battuta sul seconda base che tuttavia perde la palla proprio nel momento del trasferimento all'interbase, permettendo ai corridori di arrivare salvi in prima e seconda. Il momento è sicuramente propizio ma l'Italia non è fortunata: la rimbalzante di Di Pancrazio trova il lanciatore, mentre la linea di Carlotta Villa incontra il guanto del prima base.

Le ceche non smettono di provare a mettere all'angolo Aroldi e l'Italia, che sanno soffrire e difendere. Il leadoff dell'inning, Noskova, si porta in base con un singolo al centro ma Frybova è out grazie ad una foul ball presa al volo dal ricevitore Lucia Polini. Con Strakova in battuta, Noskova riesce a rubare la seconda giusto prima di una valida al centro della compagna di squadra. Di Pancrazio è in traiettoria e sfodera un fortissimo tiro a casa per fermare il corridore più avanzato. Finisce qui il lavoro di Aroldi sostituita da Delia Manera che esce dall'inning con due battute in aria raccolte al volo dalla difesa.

La lanciatrice lombarda torna in pedana anche per il quinto inning che viene aperto dal secondo leadoff single consecutivo di marca ceca, con Kalcevova, prima delle prese al volo di Moretti (su El Ghannam) e soprattutto di Di Pancrazio (su Wenclova), che sfodera nuovamente il suo braccio con un forte tiro in prima che costringe la Kalcevova a tornare sui propri passi.

L'Italia fa fatica contro le dritte della Skardova che provocano solo volate comode (Spiotta, out nell'esterno destro) o rimbalzanti innocue (Moggi, 1-3). A colpirla meglio è ancora una volta Lucia Polini che prima batte valido a sinistra, poi spreca facendosi cogliere nel tentativo di rubare la seconda base. Anche la Repubblica Ceca ha di che rammaricarsi: con due out nella parte alta del sesto inning la Strakova colpisce un doppio ai piedi delle recinzioni dell'esterno centro, ma la battuta della Cervenkova non supera il diamante grazie ad una giocata di Cortesi. L'interbase azzurra prova a farsi vedere anche in battuta ma la sua debole e corta rimbalzante non impensierisce la Skardova che raccoglie e assiste per il primo out giusto prima di una linea in campo opposto firmata Felicia Di Pancrazio, grande protagonista dell'incontro. Ancora una volta l'Italia non riesce ad approfittarne: nonostante la rubata in seconda di Di Pancrazio, le volate di Villa e Manera non superano l'infield, venendo raccolte al volo da Horackova in seconda base, e da Kalcevova in prima base.

Il settimo inning è poesia: teso, "violento" e terminato in apoteosi. Horackova comincia battendo un foul sul quale Polini si fa trovare pronta, ma non in tempo per l'out che in ogni caso arriva poco dopo con una battuta centrale gestita bene da Delia Manera. La Kalcevova risponde con un doppio proprio sulla linea di foul a destra che infiamma il pubblico ceco e fa tremare quello italiano. Con la terza in battuta El Ghannam pronta ad essere annunciata in battuta, Andrea Longagnani decide di effettuare una visita che tranquillizza Manera ed il resto della squadra. La tranquillità è però passeggera. El Ghannam batte una line drive che si stampa sulla gamba destra di Manera. La lanciatrice italiana riesce a recuperare in tempo per assistere in prima ma è costretta a lasciare il campo dolorante. Al suo posto la mancina Sara Desii che è brava a non farsi intimorire dalla presenza del cleanup hitter Wenclova e, dopo aver cominciato con un ball, chiude la partita con tre strike in sequenza che fanno girare la testa al numero 29 della Repubblica Ceca.

L'Italia inizia nel modo migliore in assoluto il proprio cammino nel super round: domani le ultime due sfide ad Ucraina (ore 11.45) e Gran Bretagna (ore 19) per blindare un primo posto (3-0) che catapulterebbe l'Italia in finale con il vantaggio di avere l'ultimo inning in battuta a disposizione.

Raggiante Longagnani a fine partita: "Di partite del genere se ne vedono poche anche in Serie A1", racconta a caldo l'Head Coach della nazionale. "Questa squadra ha dimostrato cuore, passione. Ha giocato e sta giocando sempre alla grande. Qui c'è del gran futuro e sono veramente molto contento perché possiamo dire che l'Italia ha un bel futuro con queste ragazze". "Ho 16 titolari, tutte quelle che scendono in campo danno sempre il massimo e questo ci mette più tranquillità. Conoscendo queste ragazze posso dire che non molleranno e che continueranno a fare un cammino netto". "Da quando siam partiti puntiamo sempre ad arrivare in finale. E come dico sempre: le finali non si giocano. Si vincono". Sulle mosse della Repubblica Ceca e l'utilizzo a partita in corso della Skardova: "non penso che cambieranno molto. Le abbiamo affrontate in amichevole ed hanno sempre usato la stessa rotazione. Le abbiamo affrontate oggi ed hanno usato la stessa rotazione. Non è detto che cambino. Noi abbiamo fatto degli ottimi turni e la Skardova è una lanciatrice che fa della potenza l'arma migliore. Noi dobbiamo essere cinici, tranquilli e pazienti ed aspettare il nostro lancio". Su Sara Desii: "Sara sa di essere il nostro 'super closer' e oggi lo ha dimostrato. Le ho detto: 'c'è un tunnel tra te e Lucia (Polini, ricevitore, ndr) e non c'è nient'altro. Ha fatto un grandissimo lavoro: una fastball, due cambi e abbiamo tolto il battitore". L'MVP della partita? "Tutta l'Italia, perché si sostengono continuamente e hanno giocato veramente bene tutte".

IL TABELLINO

da Praga (Repubblica Ceca), Luca Giangrande

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Risultati Super round:

X1: Italia - Repubblica Ceca 2-1

X2: Ucraina - Irlanda 18-0 (3°)

X3: Regno dei Paesi Bassi - Gran Bretagna (h. 20.15)

Foto: La festa dell'Italia a fine partita. Credit: Grega Valancic/WBSC Europe