Serie A1 Softball: Rheavendors Caronno implacabile agli extra inning
18/04/2024 1 Minuti di lettura

Serie A1 Softball: Rheavendors Caronno implacabile agli extra inning

Nel recupero della prima giornata a Caronno Pertusella le padrone di casa riescono a superare il Bertazzoni Collecchio, dopo essere state costrette a un inning supplementare ed essere passate in svantaggio.

Tutto alla fine, nel recupero della seconda partita della prima giornata di campionato tra Rheavendors Caronno e Bertazzoni Collecchio. La pioggia l’aveva interrotta con la Rhea in vantaggio 1-0, il sole in una fresca (al limite del freddo) serata di metà aprile, l’ha completata con una vittoria con walk-off al primo extra inning.
Tutto alla fine, si diceva: perché fino alla parte bassa della sesta ripresa è stata una partita bloccata e dominata dai lanciatori Iraimis Diaz Nunez e Jensen Taylor Main. Al sesto Caronno allunga sul 2-0 grazie a un errore della difesa collecchiese e crede di aver messo in ghiaccio il match ma, al cambio campo, il Bertazzoni pareggia e forza gli inning supplementari: il primo punto lo segna Main, dopo valida interna e grazie a un singolo di Chiara Severini; il secondo punto è frutto di una base ball a basi piene.
Caronno non riesce a sfruttare il settimo attacco e si va agli extra inning. Nell’ottavo Collecchio, quando c’è per regola un corridore sul cuscino di seconda, segna con Martina Ghergolet spinta a casa da un doppio di Hannah Martseller. A quel punto Argenis Blanco sostituisce Diaz Nunez con Bianca Messina Garibaldi, che chiude con un doppio gioco.
Al proprio turno di battuta la Rhea completa pareggio e vittoria con una base ball conquistata da Rebecca Caldon e, con Francesca Rossini già in seconda, segna grazie a un errore della difesa sul bunt di Irene Viola. Poi è Caldon a segnare con una volata di sacrificio finale di Sarah Edwards per il 4-3 e di fatto si completa la doppietta iniziata a fine marzo.

IL TABELLINO

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Nella foto di copertina una azione di gioco della sfida giocata allo Stadio Francesco Nespoli (Credit: Elisa Peri)