Continua l’imbattibilità
di Godo, che colleziona la terza doppietta consecutiva e si conferma capolista
del girone D.
Vittima dei
romagnoli questa volta è il Padule, ancora a secco di successi, che in
gara-1 soccombe 9-0 in una partita praticamente a senso unico. 5 i punti
realizzati nelle prime due riprese dalla corrazzata di Abreu (13 valide
complessive), che indirizzano subito l’incontro grazie al doppio di Meriggi Giacomo
e alla complicità del diamante toscano. In difesa nessun problema per Galeotti,
che tiene a bada le mazze avversarie e per 6 inning non subisce segnature. Tra
quinto e sesto ecco arrivare altri 4 punti godesi, a mettere il punto esclamativo
sulla quinta vittoria in campionato.
Molto combattuta
invece la gara serale, dove gli ospiti danno filo da torcere e grazie ad un
colpo di coda finale portano l’incontro agli extra-inning, da cui però escono
vittoriosi nuovamente i padroni di casa 6-5. Perez apre le marcature per
Padule al primo, a cui segue il pareggio e successivo sorapasso di Godo con le
valide di Tanesini e Meriggi Giacomo. SuL 3-1, quando tutto sembra
deciso, ecco che però arrivano 2 punti targati Padule grazie a Valsecchi,
che portano il match ai supplementari. Al decimo inning seguono 2 segnature ospiti,
ma Godo non demorde e porta a casa 3 uomini. Decisiva la volata di Meriggi
Davide.
Sweep anche
per Nettuno 1945, che in casa della Lupi Auto Selection Fiorentina
sfoggia due prestazioni di carattere e si unisce a Godo al primo posto del
girone senza sconfitte.
I nettunesi si
aggiudicano un’equilibratissima gara-1, vinta grazie anche ad un solido monte di
lancio dove si sono succeduti Ciarla (vincente) e Sabatini. La
partita rimane in perfetta parità fino ad inizio sesto, quando lo swing
vincente di Ambrosino porta in vantaggio i laziali, mentre nell’attacco
successivo degli uomini di De Franceschi ci pensa Mazzanti con un solo
homer ad allungare sul definitivo 2-0.
Stesso copione
anche in gara-2, decisa da alcuni episodi ma che ha mostrato grande equilibrio
tra le due squadre. Il punteggio si sblocca al terzo, con 1 punto segnato da
entrambe le compagini grazie ad alcune imprecisioni dei diamanti. Al quarto Baldazzi
spedisce la pallina oltre la recinzione e fa mettere la freccia alla Fiorentina
sul 2-1, ma è alla settima ripresa che Nettuno gioca l’asso vincente con il
fuoricampo da 2 punti di Ambrosino e il singolo di Bonilla, che
totalizzano 3 segnature per gli ospiti, vincenti sul 4-2.
Prima fondamentale
doppietta stagionale per gli Athletics Bologna, che al “Reatini” di
Anzio si portano a casa entrambe le partite contro i Lions Nettuno, ora
relegati in fondo alla graduatoria del girone.
In gara-1 impressionante
prova di forza degli Athletics, a cui bastano 7 riprese in per conquistare la
prima vittoria in campionato (16-0 per manifesta). Dopo un inizio di partita
incerto, grazie ai lanci di Pouye per i casalinghi e Nepoti per
gli ospiti, sono proprio i bolognesi a scatenarsi tra terza e quarta ripresa,
con 11 punti complessivi che di fatto chiudono anticipatamente i conti. Altre 5
segnature gialloverdi nelle fasi finali portano il complessivo sul 16-0, frutto
di un line-up in stato di grazia con Errico (4 su 6), Monda (3 su
4) e Sarita (2 su 4) in evidenza.
La formazione di Acea si prende anche la seconda partita con una rimonta maturata nella parte centrale, dopo il vantaggio casalingo grazie a Vissalli e a un lancio pazzo. Al quarto inning Bologna si scatena e con le battute di Sarita, Monda e Vignali porta a casa base ben 4 uomini. Nettuno non si perde d’animo e reagisce subito accorciando sul 4-3, ma l’attacco ospite è in grande forma e tra quinto e ottavo inning innesca altri 4 punti che portano il risultato sul definitivo 8-5.
Edoardo Draghetti
I risultati del
gir. D: Godo-Padule
9-0, 6-5; Lupi Auto Selection Fiorentina-Nettuno 1945 0-2, 2-4;
LionsNettuno-Athletics 0-16, 5-8.
Classifica: Godo, Nettuno 1945 (6-0) 1.000; Lupi Auto Selection Fiorentina
(4-2) .666; Athletics Bologna (2-4) .333; Lions Nettuno (1-5) .166; Padule (0-6)
0.
Nella
foto il lanciatore di Godo vincente di gara-1 Galeotti (credit: Flavia Zanchini)