Premiere Cup
Nel main event serale, il derby italiano tra MKF Bollate e Poderi dal Nespoli Forlì, a spuntarla è Bollate con un netto 7-0 maturato in sei riprese grazie ad un’ottima Greta Cecchetti in pedana di lancio ed una difesa forlivese poco attenta da 4 errori totali e che regala l’immediato vantaggio bollatese con l’errore di Van Gurp che consente a Melany Sheldon di andare a punto nel secondo inning. L’incontro rimarrà fermo sull’1-o fino alla quinta ripresa, quando un’imprecisa Miriana Cerioni in terza base per Forlì prima farà segnare Fama commettendo ostruzione e poi il suo errore sulla battuta di Elisa Cecchetti si rivelerà fatale nel momento in cui la stessa catcher di Bollate andrà a segno su valida di Sheldon. Con la partita ormai indirizzata verso Bollate le lombarde si permettono il lusso di concluderla anzitempo per manifesta con quattro punti nel sesto inning, anche in questo caso sfruttando errori gratuiti da parte di Forlì (come l’errore di tiro del pitcher Sheeley entrata a rilevare Sierra Hyland) e con il doppio di Elisa Cecchetti.
Bollate, chiamato ora ad un tour de force di tre partite nella giornata di domani – compreso il proseguimento dell’incontro contro le olandesi del ROEF! sospeso per maltempo lunedì –, è ad un solo successo dal centrare l’aritmetica finale per poter difendere il titolo conquistato due anni fa sul diamante di casa.
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Le speranze per il Poderi dal Nespoli Forlì di centrare anch’essa la finale rimangono vive grazie al successo giunto nel pomeriggio per 10-3 sulle francesi del Les Comanches in cinque riprese, mettendo l’incontro immediatamente sui binari giusti con un primo attacco da sei punti segnati. Sugli scudi Beatrice Ricchi e Suzannah Brookshire che con due inside the park home run mantengono in vita le ambizioni di Forlì. Nonostante una sola valida subita (singolo di Prade) la pedana di lancio romagnola nel match scricchiola e concede ben sette basi su ball (cinque delle quali la sola Elizabeth in 0.2 inning di gioco) e tre punti alla formazione transalpina nella parte alta del quinto inning.
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La corsa da imbattuta dell’Inox Team Saronno prosegue anche nel round robin finale con il successo sulle spagnole del Viladecans in un incontro molto più bloccato rispetto ai precedenti e rimasto fermo sullo 0-0 per quattro intere riprese di gioco controllate dalle lanciatrici, Comar da una parte e Alonso dall’altra. L’inning cruciale è il quinto, quando Saronno mette a segno ben sei punti aprendo con il fuoricampo da due punti di Gioia Tittarelli a cui segue l’RBI single di Marrone, la walk a basi cariche conquistata da Lozada, la volata di sacrificio di Longhi ed il punto segnato su lancio pazzo da Abacherli. Nel sesto inning la compagine spagnola prova a rientrare in partita con l’home run da due punti di Kinsie Helber, ma poco dopo Lozada fa lo stesso per fissare il punteggio sull’8-2 finale.
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La settima vittoria, quella che regala alle neroazzurre l’aritmetico accesso nella finale di sabato, giunge in serata contro le olandesi dell’Olympia Haarlem al termine di una sfida da ottovolante terminata con il punteggio di 8-5. L’inizio per Saronno è shock: la partente Kelly Barnhill fatica a trovare la zona di strike e viene immediatamente rilevata da Alice Nicolini, ma con i singoli di Clarijs nel primo e di Rector nel secondo inning Haarlem passa per due volte (nella prima ripresa era arrivato il momentaneo 1-1 su bunt single da RBI di Longhi). L’inerzia dell’incontro gira tra terza e quarta frazione di gioco, quando Saronno va a segno ben sette volte sfruttando il momento di appannamento della partente Hop e l’ingresso difficoltoso in pedana di Clarjis. Con il punteggio sul 8-2 la partita sembra tranquillamente indirizzata verso le lombarde, ma la stessa Clarjis, capace di fare il ballo e il cattivo tempo per Haarlem, rimette in discussione tutto con un fuoricampo da tre punti che regala un finale di partita palpitante. Nell’ultimo inning le olandesi mettono due corridori in base con un solo out, ma con sangue freddo Yamerky Guevara, entrata nel corso della quinta ripresa, lascia al piatto le ultime mazze oranje e regala a Saronno una storica finale europea.
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di Nicolò Gatti
Foto: Milagros Lozada, pedina fondamentale dell'Inox Team Saronno che ha raggiunto la finale di Coppa delle Coppe (credit Davide Carabelli)
