Rays e White Sox superano le 40 vittorie, Guerrero Jr rompe il muro dei 20 fuoricampo
14/06/2021 5 Minuti di lettura

Rays e White Sox superano le 40 vittorie, Guerrero Jr rompe il muro dei 20 fuoricampo

In MLB Rays e White Sox prime squadre sopra le 40 vittorie, Vladimir Guerrero Jr primo giocatore con più di 20 fuoricampo. Primo fuoricampo per Robel Garcia. Nelle minors fuoricampo anche per Leonardo Seminati

Non mancano le sorprese nella undicesima settimana di MLB: i New York Yankees perdono tre partite di fila nel week-end (due delle quali con walk-off consecutivi) ed arretrano bruscamente in classifica con una sola vittoria sopra quota .500. Perdono malamente terreno anche i St. Louis Cardinals mentre i Los Angeles Angels tornano in carreggiata con sei successi consecutivi. Torna a brillare anche l’azzurro Robel Garcia, che nella notte tra sabato e domenica ha colpito il suo primo fuoricampo stagionale. Fuoricampo anche per un altro azzurro, impegnato però nelle serie minori: Leonardo Seminati domenica ha infatti colpito il suo primo home run stagionale (pesante, perché ha permesso alla sua squadra di passare in vantaggio nell’ottavo inning nella partita poi vinta per 8-6 contro i Bradenton Marauders) con la divisa dei Daytona Tortugas, classe A inferiore dei Cincinnati Reds.

L’highlight della settimana appena trascorsa lo conquista l’American League East grazie ad un fine settimana che ha registrato la doppia sconfitta dei Boston Red Sox (39-27) per mano dei Toronto Blue Jays (33-30), i quali scalzano in classifica i New York Yankees (33-32), spazzati in due partite dai Philadelphia Phillies (32-31) e vittime di due walk-off consecutivi venerdì e sabato dai Minnesota Twins e dagli stessi Phillies, con protagonista in negativo un Aroldis Chapman che non bruciava una salvezza dal luglio 2019 e che, prima di incontrare i Twins, aveva concesso soltanto un punto in tutta la stagione. Nel week-end della MLB i canadesi hanno ufficialmente assunto la denominazione di “Bombers” con 14 fuoricampo in 3 partite (uno in gara uno, cinque in gara due ed addirittura otto in gara tre) disputate a Fenway Park. Vladimir Guerrero Jr è stato grande protagonista con almeno un fuoricampo in ognuna delle partite della serie diventando sabato il primo ad arrivare a quota venti fuoricampo e domenica il primo a raggiungere i 21 HR in appena 63 partite giocate. I Red Sox avevano cominciato bene la settimana vincendo il recupero dello scorso 30 maggio contro i Marlins, ma hanno perso due partite su tre contro gli Houston Astros. A beneficiare di questi risultati i Tampa Bay Rays (42- 24), che hanno goduto di un soddisfacente road trip sull’asse Washington DC – Baltimore, chiudendo l’esperienza in trasferta con quattro vittorie su cinque, tre consecutive (quindi cappotto) sui Baltimore Orioles (22-42) per le vittorie numero 40, 41 e 42. La formazione della Florida è stata dunque la prima squadra a raggiungere e rompere il muro delle 40 vittorie. Nel week-end si sono aggiunti alla lista anche i Chicago White Sox (41-24), reduci da quattro vittorie consecutive contro Blue Jays (serie vinta 2-1) e Detroit Tigers (26-39 come i Minnesota Twins). La formazione di Tony LaRussa ha rischiato di lanciare un altro no-hitter domenica con Carlos Rodon, interrotto da un doppio di Eric Haase nell’ottavo inning, e hanno aumentato il vantaggio in classifica (+5.5) sui Cleveland Indians (34-28) che nonostante l’asso Shane Bieber hanno perso la possibilità dello sweep sui Seattle Mariners (32-35), reduci da otto sconfitte nel mese di giugno e superati in classifica anche dai Los Angeles Angels (33-32), che nonostante l’assenza di Mike Trout tornano sopra quota .500 forti di sei vittorie consecutive grazie alle prestazioni di Shohei Ohtani, Jared Walsh e del lanciatore Patrick Sandoval. La squadra di Francona arrivava da una vittoria e da una sconfitta contro i Cardinals e adesso ha a disposizione un calendario abbastanza favorevole (4 contro gli Orioles, 3 contro i Pirates) per provare a mettere pressione nei confronti dei White Sox. Non ha bisogno invece di fare pressioni sui Kansas City Royals (30-34), distanti 5 lunghezze dagli stessi Indians e 10.5 dai White Sox dopo una settimana che li ha visti perdere per sei volte su sette, tre consecutive contro gli Angels e tre contro gli Oakland Athletics (40-27), altra squadra capace di raggiungere i quaranta successi in stagione.

Grazie alle tre vittorie consecutive sui Royals ed alle due di inizio settimana a Phoenix contro gli Arizona Diamondbacks (20-46, ultimi in MLB e reduci da 10 sconfitte di fila e 19 consecutive fuori casa), il Green Collar, grazie alle prestazioni in attacco di Matt Olson e Matt Chapman, e di quelle di Chris Bassitt sul monte di lancio, mantiene due partite di vantaggio sugli Houston Astros (37-28), che però ne hanno disputate due in meno. I texani, che da lunedì ospiteranno i Rangers (25-41) prima di aprire una serie di quattro partite casalinghe contro i White Sox, hanno dimostrato forza e potenza contro Red Sox e Twins, che domenica hanno sconfitto con 14 punti e 20 valide (3 doppi di Michael Brantley). Una valida anche per Robel Garcia, subentrato a Yulieski Gurriel, già protagonista in gara due con il suo primo fuoricampo stagionale, alla quarta partita disputata dopo il suo ritorno in MLB avvenuto il 28 maggio, arrivato nel settimo inning contro José Berrios per completare il back-to-back con Kyle Tucker. Sono stati anche gli unici due punti segnati contro il lanciatore boricua, lanciatore vincente del match.

(Il fuoricampo di Robel Garcia a Target Field contro i Minnesota Twins in gara due della serie. MLB.com)

Altra squadra capace di chiudere la settimana con almeno 40 vittorie è quella dei San Francisco Giants (40-25), che nonostante gli infortuni si mantiene al comando della NL West. La squadra di San Francisco si fa però raggiungere dalle inseguitrici Los Angels Dodgers (39-26, ad una partita di distanza) e San Diego Padres (38-29, a tre partite dal primo posto) a causa di una sconfitta rimediata nella capitale. A dire il vero la settimana in trasferta dei Giants non è stata proficua: un solo successo in due partite contro i Texas Rangers (in questa occasione fondamentale è stato un grand slam di Mike Tauchman, oltre ai due fuoricampo di Brandon Crawford diventato nella stessa partita il giocatore con più presenze come interbase nella storia dei Giants) ed appena due in quattro partite contro i Washington Nationals (27-35), ultimi nella NL East, che hanno vinto due match grazie a due shutout ed hanno messo in ghiaccio la partita di domenica sin da subito grazie a due fuoricampo di Kyle Schwarber nel primo e nel secondo inning. I Dodgers avrebbero potuto fare sicuramente meglio: il calendario, infatti, non è stato dei più difficili. La squadra di Wade Robers ha spazzato i Pittsburgh Pirates (23-41, sempre più ultimi nella NL Central e reduci da sette sconfitte di fila) e ne ha vinte solo due su tre contro i Texas Rangers, perdendo soltanto gara due (lanciata da Trevor Bauer) per 12-1, lo stesso risultato di gara uno (vinta da Clayton Kershaw) ma questa volta in favore dei Dodgers che hanno ricevuto anche un fuoricampo da Albert Pujols (10° in stagione, 5° con la divisa Dodgers). Settimana particolare per i San Diego Padres che hanno vinto soltanto la prima (9-4 contro i Cubs) e l’ultima (7-3 contro i Mets con grand slam di Fernando Tatis Jr) partita della settimana. Nel mezzo quattro sconfitte consecutive, una tra le mura amiche e due nel Queens, per mano dei fuoricampo battuti da Joc Pederson e Sergio Alcantara dei Cubs e delle prestazioni di Jacob deGrom e Marcus Stroman, con Lindor e Villar protagonisti di fuoricampo in quest’ultima occasione. I Padres avranno l’occasione di rifarsi ad inizio settimana, a PETCO Park, con un calendario che li mette di fronte ai Colorado Rockies (25-41) reduci da quattro sconfitte consecutive, le ultime tre in casa dei Cincinnati Reds (32-31, che con un Jesse Winker on-fire sorpassano i St. Louis Cardinals (32-33), colati a picco contro i Chicago Cubs (38-27) nonostante le prestazioni di Carlos Martinez e Nolan Arenado, fantastici nell’ultima partita del week-end, e relegati al quarto posto divisionale. Se i Cardinals sprofondano, la NL Central è guidata sempre più da Chicago Cubs e Milwaukee Brewers (38-27). Le due squadre hanno lo stesso record: i Cubs hanno vinto cinque partite consecutive con un Zach Davies (due partenze di qualità con vittorie contro Padres e Cardinals) e Joc Pederson (tre fuoricampo in altrettante partite consecutive) strabilianti che, insieme a Sergio Alcantara (due fuoricampo) sostituiscono un Patrick Wisdom tornato sulla terra; i Brewers vincono quattro partite di fila (contro Reds e Pirates), con l’ultima ispirata dal decisivo fuoricampo da due punti colpito da Avisaìl Garcia nella parte bassa del sesto inning, per il 13esimo homer stagionale proprio nel giorno del suo 30esimo compleanno.

Nella NL East soltanto i Philadelphia Phillies (32-31) riescono a dare l’impressione di poter insidiare i New York Mets (32-25). Ma la squadra di Joe Girardi, che ha vinto le ultime quattro partite disputate con Atlanta Braves (30-33, a 5 partite dai Mets), terzi nella division, e Yankees, ed è reduce da tre walk-off consecutivi iniziati dall’eroismo di Luke Williams (walk-off HR martedì scorso nella sua prima partita in carriera), ha disputato sei partite in più rispetto ai Mets che hanno giocato anche sei partite in meno rispetto ai Braves. La division sembra allora essere ormai indirizzata verso il Queens. Le uniche minacce sembrano poter arrivare soltanto dalle condizioni di salute di Jacob deGrom, fermato nuovamente da un problema al gomito (tendinite al flessore del gomito destro) che comunque non sembra essere affatto preoccupante. Anche senza deGrom (6-2, 0.56 PGL su 64 IP e 10 partenze, 103 strikeout contro sole 8 basi su ball), che sta avendo la miglior stagione di tutti i tempi per un lanciatore, i Mets hanno dimostrato di saper supplire con le prestazioni di Marcus Stroman e Taijuan Walker e con un attacco che vede il lento risveglio di Francisco Lindor, che dal 1° maggio batte .237/.320/.415 con 5 fuoricampo (i numeri migliorano sensibilmente se si prendono ad esempio le ultime 25 partite dove Lindor batte .250/.314/.458 con 4 fuoricampo).

CLASSIFICA

STATISTICHE

Luca Giangrande

In Italia la Major League Baseball è trasmessa su Sky ed in questa settimana ci saranno altri 3 appuntamenti, da vivere sui canali di Sky Sport:

Mercoledì 16 giugno ore 21.30 (primo lancio ore 21.37) Los Angeles Angels @ Oakland Athletics su Sky Sport Collection (canale 205) commento in italiano Nicolodi-Gotta

Giovedì 17 giugno ore 01 (primo lancio ore 01.20) Boston Red Sox @ Atlanta Braves su Sky Sport Collection (canale 205) commento in lingua originale;

Sabato 19 giugno ore 19 (primo lancio ore 19.05) New York Mets @ Washington Nationals su Sky Sport Collection (canale 205) commento in italiano Nicolodi-Gotta

Nella foto di copertina Vladimir Guerrero Jr, leader dei fuoricampo in MLB. PH. Omar Rawlings/Getty Images