Parte dal Corso Formatori di Roma il Progetto Prime Basi Scuola 2023
21/12/2022 3 Minuti di lettura

Parte dal Corso Formatori di Roma il Progetto Prime Basi Scuola 2023

Una intensa due-giorni al CPO Acquacetosa per 28 tecnici che hanno affrontato i temi e gli strumenti per il corretto approccio promozionale e didattico al mondo della scuola che saranno chiamati a diffondere sul territorio.

Il 17 e 18 dicembre, presso il Centro di Preparazione Olimpica dell’Acquacetosa in Roma, si è svolto il Corso Formatori per Esperti Attività Scolastica del Progetto PRIME BASI SCUOLA 2023 realizzato dalla FIBS attraverso il Comitato Nazionale Tecnici in collaborazione con la Scuola dello Sport.

Al CPO, il team di 28 tecnici, selezionati ad hoc dal CNT in tutta la penisola, si è incontrato e confrontato su diverse tematiche inerenti il mondo scolastico:

la figura dell’Educatore Sportivo in FIBS e nell’ambito Progetto Prime Basi Scuola (docente Fabio Borselli, CNT);

l’organizzazione della scuola: come presentare un Progetto educativo-didattico; normativa, procedure, modalità di collaborazione e l’importanza di saper parlare quello chel’ex-Consigliere FIBS Cinzia Machetti, docente della Scuola dello Sport,  ha chiamato lo ‘scuolese’;

il rapporto tecnico – insegnante – genitore (Sergio Costa, Scuola dello Sport);

esperienze sull’attività promozionale e scolastica condotte dalle Società (Davide Sartini, Scuola dello Sport/CNT);

le valenze educative del Baseball/Softball/Baseball5 nella scuola (Claudio Mantovani, Scuola dello Sport).

Le sessioni in aula sono state alternate all’esercitazione pratica in palestra nel corso della quale i docenti Simona Conti e Maurizio Balla (Scuola dello Sport/CNT), hanno presentato, rispettivamente, la proposta della progressione didattica per le scuole primarie e per il Baseball5 coinvolgendo in qualità di giocatori i corsisti, che hanno accettato la chiamata con goliardica e attenta partecipazione.

In palestra e in aula un aspetto chiaro è emerso su tutti: il nostro gioco piace e va promosso evidenziando le sue peculiarità didattiche uniche.

Si deve partire sfatando la nomea del Baseball/Softball/Baseball5 come sport di difficile comprensione.

Il nostro sport è facile se insegnato mediante una progressione didattica corretta che parte direttamente dal gioco e introduce man mano le regole, cercando nel contempo di mantenere un equilibrio di divertimento tra le squadre.

Inoltre, il Baseball/Softball/Baseball5 incontra le finalità pedagogiche ricercate dalla scuola, ovvero l’implementazione delle competenze, nonché l’originalità di una proposta educativo-didattica alternativa: permette di sviluppare una prospettiva diversa e schemi differenti rispetto ad altri sport; proponiamo una disciplina che ne racchiude in sé molteplici altre, utilizzando attrezzi molto diversi fra loro, come la mazza e il guantone, e ciò implica richiamare abilità motorie differenti.

Siamo uno sport di squadra estremamente cooperativo in difesa e individuale in attacco, che mette in campo quindi canali comunicativi differenti; i punti vengono realizzati dalle persone e non dalla palla come negli altri sport e siamo unici anche nell’occupazione del campo, dove una squadra è completamente schierata e della squadra avversaria è presente solo un giocatore: in difesa si gestisce lo spazio, mentre in attacco si deve seguire una corsia.

E poi c’è l’ordine di battuta, che garantisce che ognuno, a un certo punto della partita, sia al centro della partita stessa, senza potersi sottrarre o ‘nascondere’ e sia protagonista del gioco: da lui/lei dipendono le sorti della partita in quel momento. Ciò scatena nella quadra dinamiche particolari: significa che il giocatore più bravo va una sola volta in battuta, quando è il suo turno, come tutti gli altri, che il più forte è costretto a fare il tifo per i più deboli, perché anche dal loro successo dipende la sua possibilità di andare a battere. Tutti sono protagonisti alla stessa maniera. Un lavoro cooperativo che implica la valorizzaizone del compagno.

A conclusione del Corso, è intervenuta Daniela Simonetti, Presidente dell’Associazione ChangeTheGame che ha toccato temi delicati, importanti, presenti e sui quali gli adulti devono assumere consapevolezza delle proprie responsabilità e rompere il silenzio: l’abuso emotivo, fisico, sessuale e la negligenza nello sport; gli strumenti di prevenzione e contrasto alla violenza nello sport; i diritti-doveri dei tesserati; la giustizia sportiva; il rispetto del principio di legalità; il ruolo del coach e il rapporto con le famiglie e con gli atleti.

È indispensabile formare, informare i tecnici anche a loro tutela, dotare di competenze anche i genitori, gli atleti, ad esempio sull’introduzione in Italia del Codice Rosso (la parola della vittima ha valore probatorio), così come capire quella zona grigia dove non c’è una forma di abuso marcata, dove non c’è reato, ma comportamento non opportuno e porre l’attenzione sull’abuso tra pari, che è una situazione molto frequente secondo gli ultimi studi in materia.

Su questo triangolo Coach-Scuola-Famiglia, riproponiamo le stesse domanda posta ai corsisti dallo Psicologo dello sport dottor Sergio Costa: può essere una risorsa lavorare con i genitori nel contesto sportivo-scolastico?

Prima di rispondere occorre riflettere: e se li dotassimo di competenze? Come? Coinvolgendoli magari in riunioni adeguate allo scopo dove esplorare e confrontare le proprie esperienze. Potremo descrivere loro il nostro peculiare contesto sportivo, informarli sulle diverse fasi di sviluppo dell’atleta, sulle regole e i valori societari, nonché, sui ruoli e responsabilità dei genitori.  
Troveremo probabilmente degli alleati?

Il Presidente Andrea Marcon e il Segretario Generale della FIBS Giampiero Curti hanno salutato i partecipanti in chiusura del corso, testimoniando l’impegno della Federazione e l’importanza rilevante della promozione, in particolare nel mondo scolastico, augurando al gruppo un buon lavoro per il prossimo futuro.

Diverse di queste tematiche saranno riprese e approfondite anche nella CON-X 2023, la Convention del baseball e del softball in programma al PalaCongressi di Rimini dal 27 al 29 gennaio prossimi.

Emanuela Principato