L'Italia saluta la Haarlem Week cedendo a Cuba per 5-1
14/07/2022 3 Minuti di lettura

L'Italia saluta la Haarlem Week cedendo a Cuba per 5-1

Nella platonica finalina per il quinto/sesto posto della Haarlem Week 2022, Cuba ha la meglio di una compagine azzurra che concede un’opportunità per fare esperienza a tutti i giovani del roster, con una buona prova corale difensiva dell’Italia, ma ancora troppi rimasti in base

Secondo appuntamento con Cuba in due giorni alla Settimana di Haarlem 2022 per l’Italia, che affronta i caraibici nella finalina per il 5° posto. È l’ultimo impegno nella competizione per gli azzurri, esclusi dalle semifinali in virtù della vittoria di Curaçao sugli Stati Uniti per 3-2 del Day 6 e del conseguente arrivo a pari merito con il Regno dei Paesi Bassi a 2 vinte e 3 perse, dopo la sconfitta col Giappone 5-0, ma vincente nello scontro diretto con la formazione di Mike Piazza.

Il partente per l’Italia, che gioca in casa la partita, è Chris Scafidi, già in campo nella prima giornata contro l’Olanda, opposto a Yuen Socarras, che aveva iniziato anche la partita contro il Giappone nella prima fase. In difesa, Entrano Ernesto Liberatore a ricevere e Lorenzo Morresi in terza, con Mercuri che si sposta all’interbase.

Dopo 3 veloci eliminazioni, compreso lo strikeout di Abreu, l’Italia, nel primo inning, dopo l’out di Paolini al volo dal terza base, va in base per ball con Friscia, eliminato però in seconda base sulla battuta in diamante di Gonzalez. Martini tocca poi un corto pop sull’esterno centro Moa.

Aviles tocca un singolo al centro nella prima parte del secondo inning, dopo la linea a destra intercettata da Martini, braccio proteso; Laza e Benitez finiscono poi preda del guanto di Gonzalez.

Con Mineo, al volo a sinistra, e Mercuri, strikeout, i primi due fuori, e Liberatore in base per ball, Morresi entra nel torneo affrontando da mancino il destro Socarras, rimanendo al piatto dopo che la palla ‘scheggiata’ dalla sua mazza resta nel guanto del catcher Ivan Prieto.

Il ricevitore cubano è anchje il primo uomo del terzo attacco, della cui eliminazione si occupa direttamente Scafidi, che raccoglie la corta rimbalzante e assiste a Martini, Sanchez va al volo da Sellaroli e Moa chiama in causa Mercuri.

Andrea Sellaroli inaugura l’attacco azzurro con un singolo e il lineup ricomincia con paolini il cui tentativo di sacrificio atterra direttamente nel guanto del prima base Aviles, accorso verso il piatto; sono ancora due foul tip che decretano i K di Friscia e Martini, rendendo improduttivo il singolo a sinistra di Gonzalez che aveva mandato Sellaroli in seconda.

Cuba sblocca, nella quarta ripresa, con il siluro sulla linea a sinistra di Ayala, buono per un doppio, dopo l’eliminazione al volo di Abreu; Scafidi e Liberatore trattano con grande circospezione Cepeda, che va in prima con 4 ball, ma Aviles spara un doppio contro la recinzione di destra e batte a casa lo 0-1, fermandosi in prima mentre Cepeda avanza di 2 basi ed è un lancio pazzo che gli fa poi segnare il secondo punto. Laza batte sul sacchetto di seconda e se ne occupa Paolini, con Aviles che arriva in terza base. Benitez porta lo 0-3 con un singolo rasoterra che taglia il sacchetto di seconda subito seguito dalla valida di Prieto. Il terzo fuori è Benitez, ad opera di Morresi che raccoglie la battuta di Sanchez.

Mineo apre l’attacco numero 4 con un singolo al centro, poi Socarras mette in fila gli strikeout di Liberatore e Mercuri e la volata in diamante di Morresi.

È Diego Gergolet a salire sul monte per la quinta difesa azzurra, liberandosi con 2 volate di Moa e Abreu, e concedendo poi la base ad Ayala e i 2 singoli di Cepeda e Aviles per lo 0-4. La valida di Laza porta il quinto punto cubano e il cambio sul monte azzurro, con l’ingresso di Mattia Aldegheri. L’attacco caraibico termina con Benitez, al volo da Gonzalez.

L’Italia va sul tabellone nella parte bassa della ripresa, nella quale, con 1 out, Benitez perde dal guanto la battuta di Paolini e il seconda base di Bologna arriva in scivolata a casa base per l’1-4 con i 2 singoli consecutivi di Friscia e Gonzalez. Martini tocca poi in diamante per il doppio gioco che spegne il tentativo di rimonta azzurro.

Dopo 3 veloci out nella parte alta del sesto inning, Piazza inserisce Dario Pizzano a battere al posto di Liberatore, dopo l’eliminazione di Mineo, ma il pinch hitter resta al piatto e Mercuri tocca sull’interbase Ayala.

Angelo Palumbo è il quarto pitcher nella gara per l’Italia, mentre Morresi si porta a ricevere, Martini lo sostituisce in terza e Pizzano va a difendere la prima base; sul rilievo, Abreu inizia la settima ripresa con un singolo a destra, Ayala alza un pop altissimo sulla testa di Mercuri. È proprio l’interbase nettunese che s’incarica di bloccare a terra la battuta di Cepeda e trasformare il batti-e-corri cubano in un doppio gioco applaudito dal pubblico del Pim Mulier.

Con Pestano nuovo ricevitore per Cuba, Morresi, K, è il primo fuori, quindi, con i 2 singoli a seguire di Sellaroli e Paolini, arriva il cambio sul monte anche per Socarras, che lascia il posto a Carlos Santana; Friscia tocca secco verso l’esterno, ma Ayala agguanta in salto e assiste a Benitez, il quale coglie fuori base Sellaroli, scattato verso la terza, per il doppio gioco che mette fine al torneo per l’Italia e le assegna il sesto posto.

TABELLINO

Mike Piazza, dopo il discorso di saluto da parte degli organizzatori sul campo, disponibile come sempre, intervistato sul torneo degli azzurri, commenta “Ho sensazioni discordanti, abbiamo fatto evidentemente degli errori e abbiamo decisamente lasciato troppi uomini in base, ma allo stesso tempo ho visto cose molto buone dal parco lanciatori e abbiamo portato diversi ragazzi giovani, che abbiamo messo in campo in questa partita per il quinto posto, nella quale abbiamo voluto dare loro altra esperienza.

Dobbiamo ovviamente guardare avanti, ma anche indietro, per evitare errori soprattutto quando abbiamo uomini in posizione-punto. Troppi strikeout, troppi doppi giochi subiti.

È comunque evidente che siamo in un momento di transizione: la squadra ha diversi giocatori d’esperienza e altri che giocano contro chi ha il doppio dei loro anni. Da eventi come questo si costruiscono le basi per crescere a livello internazionale.”


CLASSIFICA

TUTTO SULLA HAARLEM BASEBALL WEEK 2022

Nella foto: Paolini si tuffa per segnare il punto dell'Italia (K73/NADOC)

da Haarlem (Olanda), Marco Landi