La FIBS dice MABASTA al Bullismo
08/10/2020 4 Minuti di lettura

La FIBS dice MABASTA al Bullismo

 Anche la Federazione Italiana Baseball Softball, insieme ad altre Federazioni, aderisce al Progetto scolastico “MABASTA”

Patrocinio FIBS MABASTA

Anche la Federazione Italiana Baseball Softball, insieme ad altre Federazioni, aderisce al Progetto scolastico “MABASTA”. Lo sport in generale, e nello specifico lo sport di squadra, rappresenta da sempre un antidoto naturale per questi comportamenti, proprio per i suoi principi e valori intrinseci di unione, equità e amicizia, del fair play, della buona condotta e del rispetto dei compagni.

La FIBS ha dato il Patrocinio all’iniziativa “MABASTA” (acronimo di Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti), una start-up sociale creata nel 2016 da ragazzi quattordicenni di una classe della scuola secondaria di II° dell’Istituto “Galiliei-Costa-Scarambone” di Lecce.  

L'idea di "MaBasta" ci è venuta quando a gennaio 2016 (eravamo al 1° anno) abbiamo parlato in classe del caso della ragazza di Pordenone che ha tentato di farla finita perchè non ce la faceva più a sopportare le azioni di bullismo da parte dei compagni. Siccome il nostro prof di informatica, Daniele Manni (3° posto agli "Innovation and Entrepreneurship Teaching Excellence Awards" 2020), ci diceva sempre che è molto meglio "fare" qualcosa anziché semplicemente parlarne, allora ci siamo chiesti cosa potessimo fare di concreto per almeno tentare di frenare questo bruttissimo fenomeno.

Ci è venuto quindi in mente l'idea di creare un movimento di giovani e giovanissimi che, come noi, vogliono fermare il bullismo, per dimostrare a bulle e bulli che quelli contrari sono molto più numerosi!

Ma cosa hanno fatto e continuano a fare nel concreto questi giovanissimi contro il Bullismo ed il Cyberbulismo?

È sufficiente andare sul sito del Movimento - – per capire tra colori sgargianti, innanzitutto, che dobbiamo informarci: che cosa è il Bullismo e Cyberbullismo?

Secondo le definizioni date dagli studiosi del fenomeno, uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto deliberatamente da uno o più compagni.

Si può definire cyberbullismo l’uso delle nuove tecnologie per intimorire, molestare, mettere in imbarazzo, far sentire a disagio o escludere altre persone.

Tutto questo può avvenire utilizzando diverse modalità offerte dai nuovi media. Alcuni di essi sono: telefonate, messaggi (con o senza immagini); chat, social network (Whatsapp, Facebook), siti di giochi online, forum online.

Poi scopriamo i 2 importanti Principi/Comandamenti del Modello MABASTA, Modello che può essere adottato dalla singola classe sino all’intera scuola:

1. NON FARE agli altri quello che NON VORRESTI che gli altri facessero a te!

2. FAI agli altri quello che VORRESTI che gli altri facessero a te!

Comandamenti che sono le fondamenta delle 6 AZIONI (ecco la concretezza) del Modello BABASTA:

AZIONE #1: la presenza in ogni singola classe di un MABA_PROFF, ovvero, un docente con il quale gli studenti hanno maggiore empatia e dialogo al quale i ragazzi potranno rivolgersi. Il Movimento, pertanto, consiglia non solo la presenza nella scuola di un Docente Referente di Istituto come richiesto dal MUIR in tema bullismo e cyberbullismo.

A tal proposito il Movimento rimanda alla  ideata dal MIUR e dall’Università di Firenze per la formazione dei docenti Referenti di Istituto.

AZIONE #2: compilazione di un questionario anonimo per fare una “fotografia” della realtà dei ragazzi. Lo sapevate che dal 2017 c’è una vera e propria “legge” dedicata al bullismo e, soprattutto, al cyberbullismo che prevede severe conseguenze (e sanzioni per i genitori) per chiunque pubblica o diffonde foto e video senza il consenso dei soggetti ripresi? (domanda n°5); Sapevi che in moltissimi casi, chi fa il bullo a scuola (lo “strafigo”) da grande diventa una persona con problemi (“sfigato”) e chi invece è “vittima” diventa solitamente una persona “strafiga” (vedi J-Ax, Shade, Meid, Ghali, Mika, Selena Gomez, Kate Middleton, etc.) (domanda n° 15)

AZIONE #3: previa votazione degli alunni della classe, elezione di un Bullizziotto e una Bullizziotta la cui funzione principale è quella di agire e intervenire affinché non ci siano episodi o casi di bullismo/cyberbullismo in classe.

Come chiediamo noi?

  • Cercando di contrastare e risolvere sul nascere ogni focolaio;
  • farsi aiutare dagli altri compagni e compagne nel formare quello che definiamo il “contro-branco”, ossia il gruppo di studenti (decisamente più numeroso) formato dall’unione di “vittime” e “spettatori”;
  • in casi più importanti o gravi, informare il docente referente di classe o di Istituto e/o il Dirigente.

AZIONE #4: istallazione della Bullibox, una speciale urna in cui tutti gli studenti della classe/scuola possono imbucare, anche in forma anonima, segnalazioni di episodi o azioni di bullismo e cyberbullismo. Preferibilmente posizionata in un luogo strategico, dove lo studente “segnalatore” possa imbucare il proprio foglietto possibilmente senza essere visto.

AZIONE #5: creazione del DAD - Digital Antibullying Desk, il centro di ascolto digitale del Movimento MABASTA, una sorta di "sportello virtuale", utile ad accogliere in tempo reale ogni genere di segnalazione di episodi e casi di bullismo e cyberbullismo che hanno luogo dentro e fuori le scuole italiane compilando questo semplice .

Tutte le segnalazioni saranno trattate con la massima riservatezza e saranno prese in carico da esperti e professionisti altamente qualificati e specializzati nel campo.

Il Movimento è riuscito a realizzarlo grazie ad un'azione di crowdfunding e ad un finanziamento pubblico.

AZIONE #6: creazione della Classe Debullizzata, ovvero, classe in cui non vi è alcuna forma di bullismo o cyberbullismo e, dovesse mai insorgere, verrebbe neutralizzata all’istante. Che è poi l’obiettivo finale del Modello MABASTA.

Ma come si diventa classe debullizzata?

Si scarica il modulo di richiesta cliccando sul ;

Una volta compilata la parte generica, ogni singolo studente della classe (attenzione: non occorrono docenti), attraverso la propria firma, testimonia l’assenza totale del fenomeno;

Successivamente si invia la scansione o foto del modulo via mail a .

Una volta ricevuto il modulo firmato da tutti gli alunni, il Movimento invierà la Locandina di “Classe Debullizziata” personalizzata con il nome della classe, che potrà essere stampata in formato A3 e affissa sulla porta della classe (o al suo interno) come segno distintivo.

Nel 2018 il Movimento MABASTA è diventata una ASSOCIAZIONE ONLUS, alla quale chiunque può associarsi seguendo le indicazioni riportate nella pagina dedicata al .

Gli scopi dell’Associazione:

  • Ideazione, implementazione e promozione di iniziative, azioni e attività per prevenire e contrastare ogni forma di bullismo, cyberbullismo, sopraffazione e mancanza di rispetto.
  • organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche e ricreative di interesse sociale ai fini di una maggiore e più partecipata sensibilizzazione ai temi del bullismo, del cyberbullismo e, in generale, del rispetto reciproco;
  • formazione scolastica e extra-scolastica finalizzata alla prevenzione del bullismo e del cyberbullismo;
  • promozione e tutela dei diritti umani, civili e sociali; promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco

Famiglia, Scuola e Sport, ambiti diversi ma uniti dalla grande responsabilità di proteggere ma nel contempo rendere consapevoli i nostri ragazzi di ciò che accade loro e intorno a loro dotandoli di strumenti essenziali a tal fine quali la conoscenza e lo spirito di solidarietà contro le ingiustizie.

Il Movimento MABASTA né è un buon esempio.

Manifesto MABASTA

Marco Bartalotta, Emanuela Principato