Italia Baseball U-18, da York ottimi segnali
03/09/2022 2 Minuti di lettura

Italia Baseball U-18, da York ottimi segnali

Prestazione molto positiva degli azzurri nel terzo impegno canadese contro la York University, superata 10-0, e grande opportunità di preparazione tecnica al Mondiale.

Terza partita in Ontario, questa volta sotto le luci artificali e davanti a un bel numero di spettatori, e prestazione eccellente per gli azzurri di ‘Ciccio’ Aluffi. Il punteggio, sempre sottolineando il valore relativo che ha in queste amichevoli di preparazione agli eventi importanti che entrambe le squadre affronteranno la prossima settimana, contro i Lions della Università di York, è un rotondo 10-0.

“In particolare nei primi due inning – segnala alla fine il Coordinatore dello staff tecnico Gianmarco Faraone – l’obiettivo era di eseguire giochi e situazioni in attacco, eseguiti positivamente dai ragazzi, che hanno messo in mostra un approccio molto buono ai turni in battuta con corridori in base. Tutta la squadra è scesa in campo e ognuno ha dato il suo contributo per la vittoria.”

Da segnalare i numeri nel box di Zazza, 2/3 con 1 doppio, Laise 2/4 con un triplo, Adorni 1/1 con un doppio, e Volpe, 1/1 da pinch hitter.

Note molto positive dal monte di lancio, questa volta affidato in toto agli azzurri: Simone Carnevale molto aggressivo nella zona, ha messo in mostra un cambio efficace come terzo strike. Ha concesso 2 basi per ball, eliminando poi il battitore successivo in 3 lanci in entrambe le occasioni.

Cristian Laghi ha messo in campo la migliore prestazione della sua estate: dritta precisa e micidiale nella parte bassa della zona, slider indecifrabile per gli avversari, lanciato per strike, tutte le volte che hanno provato a girarlo, hanno girato a vuoto: 6 eliminati consecutivi in 2 inning, con 5 strike out.

Pietro Verzin, ha messo in mostra una padronanza complete dei suoi 3 tipi di lancio: 27 lanci in 2 inning, 20 dei quali strike, 4K e 0 basi o valide. “Hanno girato 4 volte a vuoto la sua dritta – ci tiene a sottolineare Faraone – stava lavorando ad alcuni accorgimenti concordati con lo staff e lo ha fatto in scioltezza. I risultati provano il valore del suo lavoro.”

Matteo Marelli, anche considerando il tempo trascorso dall’ultima volta che ha lanciato, è entrato bene per la chiusura della partita, con velocità e movimento della palla molto incoraggianti: ha eliminato i primi 2 battitori affrontati in 7 lanci. Ha perso poi un attimo il controllo, ma ha chiuso la sua prestazione e la gara con il suo solo strike out.

Nella foto, l'esecuzione degli inni nazionali

Marco Landi