Il raduno di San Marino ha soddisfatto Bobby Cramer
05/05/2022 2 Minuti di lettura

Il raduno di San Marino ha soddisfatto Bobby Cramer

Concluso il primo allenamento al completo della nazionale italiana di baseball, Bobby Cramer, pitching coach della nazionale élite nonché responsabile del reparto di sviluppo giocatori, ha rilasciato le sue prime impressioni sulla squadra azzurra.

A pochi giorni di distanza dal primo raduno di Italia Baseball, Bobby Cramer, pitching coach della nazionale élite e responsabile del reparto sviluppo giocatori ha raccontato le sue prime impressioni sulla squadra azzurra: “Mi ha molto colpito la voglia con la quale i ragazzi si sono presentati all’appuntamento. Non ci sono dubbi sulla qualità e professionalità dei giocatori più esperti, sanno già cosa fare ed è difficile dir loro qualcosa che non sanno già. Il più grosso errore che io possa fare è dare per scontato che questi ragazzi abbiano la mia esperienza. Ciò che provo a fare con loro è portare la mia esperienza ed aggiungerla alla loro ed ho avuto da parte loro la sensazione di aver recepito il messaggio. Sono come spugne e desiderosi di imparare, anche se sono ragazzi già maturi. Si percepisce in loro il desiderio di apprendere sempre più e migliorare ogni giorno e questo è qualcosa che non puoi insegnare”.

Con la nazionale italiana Bobby Cramer si affaccia per la prima volta nel mondo del baseball europeo dopo aver lavorato, negli ultimi sei anni, come pitching instructor per la MLB, palcoscenico già calcato da giocatore. L’ex “big leaguer” sa quanto importante sia il reparto lanciatori affinché una squadra abbia successo: “Partiamo da un’ottima posizione e con un buon nucleo tale da formare una squadra vincente. Se osservi ogni grande squadra ti accorgi che hanno lanciatori in gran quantità. Non puoi essere top team senza cavalli a sufficienza per giungere sulla linea d’arrivo, e qui io vedo del materiale. Stiamo programmando di invitare altri ragazzi che potrebbero aiutarci ma sono ugualmente pronto a combattere con i ragazzi che abbiamo in questo momento. Si tratta soltanto di favorire la formazione di un legame tra loro”.

Il veterano MLB è convinto che gli azzurri osservati a San Marino posseggano le qualità necessarie per fondersi in una squadra vincente: “Abbiamo gli elementi giusti. C’è solo bisogno di favorire occasioni di legame come i raduni. Bisogna fare in modo di farli mangiare insieme, farli viaggiare insieme o guardare una partita insieme. Questi ragazzi sanno già come giocare a baseball. Dobbiamo soltanto assicurarci che giochino insieme come fratelli e si sentano come una squadra che gioca insieme da anni e non soltanto come un gruppo di ragazzi che si incontra una o due volte al mese”.

A seguito della nomina dell’hall of famer Mike Piazza come manager, l’asticella si è alzata. Bobby Cramer è qui per vincere attraverso gioco di squadra: “In questo momento per me l’obiettivo più grande è stabilire le aspettative. Cosa mi aspetto da questi ragazzi? Cosa mi aspetto da loro durante gli allenamenti? Cosa mi aspetto da loro quando partecipiamo a tornei? In che modo si comportano fuori dal campo? Far sapere loro ciò che mi aspetto di vedere mi aiuta a capire se questi ragazzi sono in grado di fare quello che voglio. Quello che stiamo cercando di costruire è una squadra che metta l’Italia prima del singolo e con un obiettivo comune in testa. Per riuscirci bisogna convincerli a credere in questa idea. Penso che questo sia un obiettivo comune a tutti gli allenatori”.

Bobby Cramer è realistico e si rende conto che carattere e determinazione sono importanti quanto il talento. “Non sempre è la squadra migliore quella che vince”, continua Cramer. “A volte a vincere è la squadra più preparata e con più voglia, quelle squadre che ci mettono il cuore e che combattono le avversità. È questo tipo di valore che sto cercando di coltivare nei nostri giocatori. Ogni volta che ci incontriamo e parliamo provo a stabilire le aspettative e a far sapere ai ragazzi cosa è necessario per vincere. Non è necessario lanciare una partita perfetta o battere tre fuoricampo e segnare undici punti, ma c’è bisogno di un gruppo di ragazzi che vuole vincere a tutti i costi”.

di Marco Landi e Roberto Angotti

Foto: Bobby Cramer durante il raduno di Italia Baseball svolto a Serravalle (San Marino). Credit: Lauro Bassani/PhotoBass