Diario Classic: Trea Turner porta gli Stati Uniti in semifinale
19/03/2023 3 Minuti di lettura

Diario Classic: Trea Turner porta gli Stati Uniti in semifinale

Un suo Grand Slam nell'ottavo inning cambia le sorti del World Baseball Classic e permette agli Stati Uniti di raggiungere le semifinali

Prima della partita, Mookie Betts, esterno degli Stati Uniti e dei Los Angeles Dodgers, MVP dell'American League nel 2018, vincitore di due World Series con Boston Red Sox (nel 2018) e con i Dodgers (nel 2020) e uomo da 365 milioni di dollari, ha consigliato a Mark DeRosa di gestire la partita contro Venezuela come se si trattasse di un incontro di World Series.

D'altronde a Miami il clima, ancora una volta, è stato quello. In un LoanDepot Park esaurito in ogni ordine di posto, Venezuela, imbattuta, era squadra di casa e godeva anche dei favori di un pubblico più numeroso e rumoroso. Ma a vincere sono stati i campioni in carica, con il risultato di 9-7.

Per i vinotinto è stato un inizio shock: il lanciatore partente, il mancino Martin Pérez, non è mai entrato in partita ed ha lasciato dopo un out, peraltro avvenuto sulle basi dopo le valide di Betts, Mike Trout, Paul Goldschmidt, Nolan Arenado e Kyle Tucker ed un risultato di 3-0 in favore degli statunitensi. A sostituirlo il lanciatore José Ruiz, che chiude l'inning e resta sul monte fino alla fine del secondo. Venezuela è però brava a non mollare ed al cambio campo, contro il veterano Lance Lynn, rientra subito in partita: José Altuve sale in base con un singolo e, con un out, Luis Arráez, che esattamente due mesi fa è stato girato dai Minnesota Twins ai Miami Marlins in cambio del connazionale Pablo López e di due prospetti, gira un cutter alto per spedirlo fuori in campo opposto: 3-2. Per Venezuela entra Luis García che conduce una partita di sacrificio e prova a contenere come può lo straripante attacco a stelle e strisce guidato dal compagno di squadra a Houston Kyle Tucker, che nel terzo inning colpisce un innocuo doppio.

Gli Usa tornano a fare la voce grossa nel quarto attacco e, complice un paio di valide (Schwarber e Realmuto), un errore difensivo ed una volata di sacrificio (Betts) vanno sul 4-2 mentre Venezuela non sembra capace di rispondere. Il quinto è l'inning di svolta della partita: nella parte alta Kyle Tucker tocca un lancio interno e a mezza altezza per il solo homer del 5-2, portandosi ad un triplo dal cycle, ma nella parte bassa, tolto di mezzo Lynn, Venezuela torna in partita approfittando delle difficoltà del rilievo Daniel Bard che dimentica come tirare strike e, con zero out, colpisce Altuve alla mano destra per riempire le basi. Il seconda base venezuelano è costretto a lasciare il campo ma i vinotinto segnano prima su un lancio pazzo interno su Santander (che poi riesce a salire a sua volta in base su quattro ball), poi, contro il nuovo entrato Jason Adam, prima su una battuta interna di Arráez difesa magistralmente dal seconda base Tim Anderson, quindi con un doppio di Salvador Perez che vale il pareggio e infine su una volata di sacrificio di Ronald Acuña Jr per il sorpasso 5-6.

Gli Stati Uniti sembrano scossi e nel sesto inning Luis García chiude la sua partita con il suo primo ed unico inning pulito. Il settimo vede brillare il rilievo Carlos Hernández con gli out su Betts (campanile in prima) e Trout (strikeout) prima di uscire dopo due valide consecutive. Sarà il mancino Quijada a salvare la situazione con uno strikeout sul caldo Tucker mentre al cambio campo Luis Arráez raddoppia con una flyball che si stampa sul palo di destra. È la prima volta in carriera, tra Classic, Major e Minor League che batte due fuoricampo nella stessa partita ed è anche il primo venezuelano a riuscirci nel corso di un World Baseball Classic.

Con il fuoricampo del 5-7 per gli Usa sembra finita, considerando che Venezuela può ancora contare su Bracho e Alvarado nel bullpen. Invece la partita cambia ancora: nell'ottavo inning c'è ancora Quijada, che si sfalda e viene sostituito da Silvino Bracho con basi piene, zero out e la "fila degli assassini" USA. Il nuovo entrato comincia con conto di 0-2 su Turner, ma il terzo lancio è un cambio al centro del piatto che finisce fuori a sinistra per il grand slam del nuovo vantaggio.

Bracho elimina Betts, Trout e Goldschmidt, ma la partita è segnata. Ronald Acuña Jr illude con un doppio da leadoff contro Devin Williams (riuscirà anche a rubare la terza, con due out) ma Peralta, Suárez e Torres non danno continuità. Il nono inning tocca a Ryan Pressly che chiude la partita in 12 lanci senza concedere basi, lasciando scoppiare la gioia statunitense.

Dopo aver chiuso il girone D da imbattuta contro Portorico, Repubblica Dominicana, Israele e Nicaragua, al Venezuela, che manca dalle prime quattro posizioni dal 2009, si rivela fatale l'unica sconfitta del torneo.

Gli Stati Uniti se la vedranno adesso con Cuba nella notte tra domenica e lunedì 20 (a mezzanotte) per una sfida che mette in palio la finale contro una tra Giappone e Messico.

di Luca Giangrande

IL TABELLINO

Calendario Lunedì 20 marzo

Ore 00.00 Stati Uniti - Cuba (semifinale #1)

Calendario Martedì 21 marzo

Ore 00.00 Giappone - Messico (semifinale #2)

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Foto: l'esultanza di Turner dopo il grand slam (Gene Wang/Getty Images)