De Robbio: Accademia e competizioni internazionali per lo sviluppo tecnico e mentale dei nostri talenti
10/09/2018 3 Minuti di lettura

De Robbio: Accademia e competizioni internazionali per lo sviluppo tecnico e mentale dei nostri talenti

Tutte le scuole riaprono e nel giro di qualche giorno e lunedì 10 settembre 2018 è il giorno fissato per alzare il sipario sul 15° Corso dell’Accademia Nazionale FIBS nella nuova sede all’interno del Centro Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma

Tutte le scuole riaprono e nel giro di qualche giorno e lunedì 10 settembre 2018 è il giorno fissato per alzare il sipario sul 15° Corso dell’Accademia Nazionale FIBS nella nuova sede all’interno del Centro Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma.

Assenti giustificati Lembà Della Salandra e Juan Carlos Infante Jr., sono Marco Artitzu, Samuele Bruno, Niccolò Cinelli, Daniele Di Monte, Ettore Giulianelli, Manuel Maglio e Leonardo Menoni a fare ufficialmente Lo staff dell'Accademia FIBS 2018/2019 (ML Oldmanagency)ingresso nella struttura dell’Acquacetosa per ricevere il benvenuto del Vice Presidente FIBS Fabrizio De Robbio, del Segretario Generale Giampiero Curti, della Tutor Marta Salvini e dei componenti dello staff tecnico: il Direttore John Cortese, il Pitching Coach Luis Hernandez, l’Hitting Coach Stefano Cappuccini e il Preparatore Atletico Ivano Licciardi.

Il tempo di una visita al campo, tirato a dovere per accogliere gli accademisti, e della riunione per le disposizioni organizzative e logistiche insieme ai genitori, poi per i ragazzi è venuto il momento do prendere possesso delle camere che saranno le loro case per i prossimi 9 mesi, per noi, l’occasione di rivolgere qualche domanda a Fabrizio De Robbio, che nel Consiglio Federale ha il compito di supportare il Presidente Marcon in particolare riguardo al baseball.

S’inaugura oggi l’anno accademico numero 15, con numeri ridotti e focus sui lanciatori, quasi un ritorno alle origini: “Sì, i lanciatori sono sei su nove” conferma il Vice Presidente FIBS “anche se si tratta di talenti ancora in fase di maturazione e la bassa età media differenzia questo gruppo da quelli dei primi corsi. Uno dei compiti dello staff sarà proprio quello d’individuare le migliori doti di questi atleti per lavorare sul ruolo primario di ciascuno.”

L’idea iniziale era di lavorare qui con 10 accademisti: “La rinuncia del decimo è avvenuta soltanto il 27 agosto, perciò non c’erano più i tempi per effettuare la sostituzione, soprattutto per gli adempimenti burocratici della scuola, che apre fra qualche ora… La ‘quota 10’, fra l’altro, non è un obiettivo strutturale, ma un limite organizzativo e di budget che ci siamo posti per seguire al meglio questa importante opportunità che la FIBS offre ai migliori talenti. Può capitare, ed è capitato, che alcuni giocatori interessanti, per svariati motivi, preferiscano svolgere l’attività sportiva e di studio nella propria sede, ma, a questo proposito, fa molto piacere che diversi di quelli che hanno rinunciato, abbiano chiesto di potere comunque partecipare periodicamente all’attività, venendo qui per alcuni giorni per lavorare con questo staff.”

A proposito di staff, dopo alcuni cambiamento lo scorso anno, oggi è completamente riorganizzato: “Fino a giugno 2018” puntualizza De Robbio “il Responsabile Tecnico dell’Accademia non è mai cambiato: come gli altri anni Bill Staff e Accademisti in posa all'inaugurazione del 15° Corso (ML Oldmangency)Holmberg ha stilato il programma indicando quale collaboratore per condurlo Daniele Santolupo. Cessata la collaborazione diretta con la MLB, che ha deciso una programmazione diversa per lo sviluppo in Europa, abbiamo optato per una differente metodologia e un divverente approccio per la formazione dei giovani lanciatori, individuando in Luis Hernandez la figura giusta a cui affidare questa responsabilità, affiancandolo al Direttore tecnico John Cortese, a Stefano Cappuccini, che prosegue il suo lavoro sulla battuta, e a Ivano Licciardi, già membro dello staff U12, per la preparazione atletica.

Siamo consapevoli che si tratta di un passaggio ‘forte’: da una metodologia basata essenzialmente sulla potenza, applicata ininterrottamente per 14 anni, a una specifica attenzione al controllo e all’approccio mentale, senza ovviamente trascurare lo sviluppo fisico e atletico dei ragazzi. Riteniamo che questa sia la scelta giusta e che fosse il momento giusto per farla”

L’Accademia rappresenta quasi sempre il cuore delle Squadre Nazionali giovanili, questa ‘rivoluzione tecnica’ è dettata dai risultati non soddisfacenti della Under 15 e soprattutto della U18? “Nelle giovanili si deve sempre tenere conto delle ‘annate’ che possono essere più o meno favorevoli, in fasce in cui i lanciatori, magari 1 o 2 lanciatori, fanno spesso tutta la differenza. Secondo me è fondamentale la ripresa della partecipazione alle competizioni internazionali, abbandonate a suo tempo, soprattutto è fondamentale affrontare gare europee, dove sappiamo che andiamo per vincere, per accumulare bagaglio tecnico e mentale. Il Mondiale è importante, certo, ma spesso tutto quello che ci si aspetta da noi è un comportamento dignitoso: all’Europeo andiamo per vincere, con tutta la pressione del caso, ecco, questo è cruciale per creare la mentalità e i risultati arriveranno di conseguenza. Non a caso proprio gli atleti che avevamo quest’anno in Under 18 sono quelli che meno hanno avuto l’opportunità di fare precedenti esperienze in Nazionale. La pressione di un Europeo, quando si veste la maglia azzurra, definisce la formazione complessiva di un giocatore, anche a livello mentale. L’atteggiamento visto in campo a Grosseto in alcune occasioni è proprio indicativo della mancanza d’esperienza in situazioni di stress agonistico. Il cammino dello sviluppo tecnico in Accademia e dell’abitudine alla competitività agonistica devono per forza camminare di pari passo.

A nome della Federazione tutta auguro davvero un buon lavoro e un proficuo anno 2018/2019 a questo staff, che reputo d’eccellenza, ovviamente ai ragazzi e alle loro famiglie, senza il cui supporto non sarebbe possibile portare avanti questa esperienza unica.”

da Roma, Marco Landi