CON-X 2024: un tris d’assi di relatori dalla MLB
10/01/2024 4 Minuti di lettura

CON-X 2024: un tris d’assi di relatori dalla MLB

Il ritorno in Italia del pitching coach Felice Cundari, l’esperienza del catcher azzurro al Classic 2023 Brett Sullivan e il connubio fra statistica e tecnica della rivoluzione Advance Scouting raccontato da Anthony Lucchese al centro del programma CNT.

È un tris d’assi di volti nuovi per la Convention quello che il Comitato Nazionale Tecnici propone in termini di relatori ospiti di provenienza da Oltreoceano per il baseball alla CON-X 2024, in programma a Rimini dal 26 al 28 gennaio, anche se tutti hanno già avuto modo di vestire, in diversi ruoli e momenti, l’azzurro dell’Italia.

Si comincia da Brett Sullivan, ricevitore dell’Italia al World Baseball Classic 2023, protagonista, in batteria con Matt Harvey e il bull-pen azzurro della indimenticabile partita contro il Regno dei Paesi Bassi che ha mandato l’Italia ai quarti di finale contro il Giappone a Tokio e arrivato poi in aprile all’esordio in Major League con i San Diego Padres dopo 8 stagioni in minor.
Sullivan trasferirà la propria esperienza e competenza ai partecipanti del Palacongressi nel corso delle tre le giornate dell’evento, occupandosi in special modo di ricezione e framing con il ginocchio a terra e di battuta, sia dal punto di vista mentale, sia pratico.

Di lancio si occuperà Felice Phil Cundari, sul monte per la Fiorentina nei campionati 1983-1984, ancora studente di college, ha collezionato anche tre presenze all’Europeo 1983, che qualificò l’Italia per le Olimpiadi di Los Angeles, prima di firmare per gli Oakland A’s e registrare un record di 17 vittorie e 21 sconfitte in quattro anni fra A e AA. Tornato in Italia alla corte Mediolanum nel 1990, ha iniziato così una lunga carriera da pitching coach che lo ha portato dal 2022 nell’organizzazione Philadelphia Phillies dopo essere stato con Toronto e, per 18 anni, nella sua Seton Hall University, conquistando nel 2011 il premio di Collegiate Baseball National Pitching Coach of the Year.
Psicoterapeuta, oltre che tecnico, si occuperà del lavoro sui punti di forza e sulla fiducia nei propri mezzi in particolare dei giovani lanciatori.

A chiudere il trio, Anthony Lucchese, al sesto anno di lavoro, nonostante la giovane età, nell’area Advanced Scouting dei Toronto Blue Jays, dai quali è stato promosso, per la stagione 2024, al ruolo di Quality Assurance Analyst. Nell’era della ‘match analisys’, dell’uso del dato come ausilio fondamentale nella ricerca di ogni dettaglio del gioco, durante la gara, che possa favorire la vittoria, dalla battuta, al lancio, alla rubata, Lucchese spiegherà il suo lavoro quotidiano nella franchigia canadese e come lo abbia applicato per l’Italia durante il Classic 2023. Una sinergia fra tecnica e statistica che è sempre più fondamentale nell’alto livello, ma anche nell’individuazione dei punti di forza e di debolezza dei giocatori in ogni momento del loro sviluppo.


Felice Phil Cundari
Nato a Cliffside Park, New Jersey, nel 1964, è stato capace di costruire una soddisfacente carriera nel baseball come giocatore, soprattutto a livello di college, prima, e oggi come allenatore e consulente di prestazioni sportive.
Da giocatore, ha brillato soprattutto nei primi anni ’80 alla Seton Hall University, dove si è messo in luce come lanciatore vincendo 26 partite tra 1983 e 1985 e guadagnandosi il titolo di All-American nel 1985, oltre a quello di miglior lanciatore della Big East Conference.
Dopo un intermezzo in Italia – dove si è reso protagonista con la Nazionale italiana nel trionfante Europeo di Firenze nel 1983, e con la Fiorentina Baseball vincendo la Coppa Italia nel 1984 – le sue prestazioni gli hanno permesso di ottenere la chiamata al Draft MLB dagli Oakland Athletics, arrivata nel 1985 al quarto giro. È rimasto nel professionismo per quattro stagioni raggiungendo il livello di doppio A prima di dover interrompere la carriera da giocatore per un infortunio al braccio.
Per lui si sono subito aperte le porte della carriera da tecnico. Per diciassette anni ha ricoperto il ruolo di allenatore dei lanciatori alla Seton Hall University, lavorando con diversi giocatori, fra i quali Jason Grilli, poi arrivati in MLB. Nel 2011, per il suo lavoro con i lanciatori, è stato nominato Coach dell’anno. Successivamente ha intrapreso la carriera da allenatore alla Rutgers University, contribuendo a migliorare sensibilmente le prestazioni dei lanciatori e ad abbassare la media PGL della squadra.
Nel 1990 era tornato anche in Italia, conquistando la Coppa Italia come parte dello staff tecnico della Mediolanum Milano.

Dal 2019 è tornato a lavorare per organizzazioni MLB prima nelle minor dei Toronto Blue Jays (fino al 2022), poi nelle squadre affiliate dei Philadelphia Phillies. Nella stagione 2023 ha allenato i lanciatori dei Jersey Shore BlueClaws (livello A+) dove quest’anno è stato promosso il ventunenne mancino Samuel Aldegheri, considerato oggi da FanGraphs uno dei migliori 26 prospetti dell’organizzazione dei Phillies.
La sua esperienza e i successi ottenuti come giocatore e allenatore gli hanno permesso di entrare in tre diverse Hall of Fame: Cliffside Park High School Hall of Fame, Seton Hall University Hall of Fame e New Jersey Sportswriters Hall of Fame.
Fuori dal campo, Cundari è gestore di un suo studio privato come consulente per le prestazioni sportive. È psicoterapeuta autorizzato ed è specializzato nell'allenamento per il massimo rendimento e nello sviluppo della forza mentale per atleti di ogni livello. Costruzione della forza fisica nei lanciatori e la crescita della fiducia nel lanciatore saranno i punti principali del suo intervento alla CON-X 2024.
Presenze in Nazionale: 3

Anthony “Cheese” Lucchese
Classe 1995, nativo di Toronto, laureato in Economia e Business Technology Management nel 2018 alla Toronto Metropolitan University, Canada, è oggi alla sesta stagione nell’organizzazione dei Toronto Blue Jays, la sua quinta nella sezione Advance Scouting e la prima da Quality Assurance Analyst, Advance Scouting. Ha iniziato nel 2019 come stagista per Vancouver, in Singolo A, quindi, dopo 2 stagioni con la prima squadra, è entrato nel 2022 permanentemente nell’area di analisi della franchigia dell’Ontario.

Brett Sullivan 
Nato a Stockton, California, il 22 febbraio 1994, ha frequentato la University of the Pacific prima di iniziare la carriera nel professionismo nel 2015 nell’organizzazione dei Tampa Bay Rays, a seguito della chiamata al 17° giro del Draft MLB. Nell’inverno 2022 è passato prima ai Milwaukee Brewers, poi ai San Diego Padres in cambio del ricevitore veterano Victor Caratini. Dopo una positiva stagione trascorsa in triplo A, Sullivan, di ruolo ricevitore, è stato selezionato per rappresentare l’Italia nel World Baseball Classic 2023 dove si è distinto battendo 7-19 (.368) in cinque partite. Il 9 marzo 2023, nel corso del sesto inning della prima partita del girone, contro Cuba, ha battuto il primo punto della partita nello storico successo per 6-3 contro la formazione caraibica, e il 12 marzo ha battuto il punto del pareggio nella delicata sfida contro il Regno dei Paesi Bassi, poi vinta 7-1, che ha qualificato l’Italia per i Quarti di Finale. Il 16 aprile dello stesso anno i San Diego Padres lo hanno promosso in MLB. Ha debuttato il 18 aprile contro gli Atlanta Braves e battuto la prima valida il 27 aprile contro i Chicago Cubs. Nel 2023 vanta 33 presenze in MLB con una tripla linea di .210/.244/.528, un fuoricampo e 6 punti battuti a casa. In 8 stagioni nelle minors ha messo insieme 767 partite e 2906 turni in battuta, 806 battute valide, 74 fuoricampo e 459 punti battuti a casa. 
Presenze in Nazionale: 5 

Nell’immagine, da sinistra a destra, Brett Sullivan, Felice Cundari e Anthony Lucchese.

Marco Landi e Luca Giangrande