Beatrice Dogliani s'aggiudica il Mèttola Package Design Contest
20/07/2021 3 Minuti di lettura

Beatrice Dogliani s'aggiudica il Mèttola Package Design Contest

«In 9 etichette ha trovato il connubio perfetto tra vino e baseball», è la motivazione della vittoria. Premiati anche Silvia Chiarello e Marzia Caruso. «Non siamo uno sponsor qualunque, uniamo cultura ed enologia», ha affermato Giovanni Capano

Un momento particolare della conferenza stampa organizzata nell’auditorium della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, per presentare il golden sponsor Iren,  è stato quello della premiazione del Mèttola Package Design Contest, una gara tra giovani design che avevano il compito di coniugare il vino con il baseball, disegnando le etichette per una serie di vini della prestigiosa azienda vitivinicola di Langa, partner della Fibs per gli Europei: nove nomi per altrettanti straordinari vini, con denominazioni di origine tipiche delle Langhe, con il grande slam, ad esempio, abbinato al Barolo Docg riserva 2015, il massimo che si possa avere in circolazione.

«Mèttola - ha spiegato Giovanni Capano, presidente del consiglio amministrazione della Mèttola e professore aggiunto di marketing alla Luiss - non è uno sponsor qualunque: unisce cultura, sport ed enologia e ha valori simili a quelli della Federbaseball, e dal 2019 ha deciso di legare il suo nome agli eventi che si svolgono in Piemonte. La ripartenza per la vita di tutti i giorni parte dallo sport».

I complimenti ai ragazzi che hanno partecipato sono arrivato anche il presidente della Confindustria Piemonte, Marco Gay, che ha fatto un intervento video. «In bocca al lupo per la riuscita dei campionati europei», ha aggiunto.

La giuria del contest era composta dal manager della nazionale italiana Mike Piazza, Daniela Balestra, Nicola Fasani; dai giornalisti Renato Botto, Silvia Garbarino, Enrico Capello;  Marco Gay e Giovanni Capano.

Il primo posto è andato a Beatrice Dogliani, torinese, classe 1998, studentessa di nuove tecnologie dell’arte all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Giovane e creativa, dal passato poliedrico, ha fatto dell’arte, in tutte le sue forme, una scelta e uno stile di vita. Canto, scenografia, moda, passando per la fotografia per giungere alla grafica: un cammino ricco di diramazioni che per alcuni potrebbe risultare fuorviante, ma che la giovane designer considera una grande possibilità di crescita e formazione professionale a tutto tondo. «Questo bagaglio culturale è alla base della mia professionalità e mi permette di trovare le soluzioni più adatte alle diverse esigenze, senza pormi mai dei limiti ma anzi, incentivandomi a dare ed apprendere sempre di più - ha dichiarato Beatrice dopo la premiazione - Ho ereditato la passione per il disegno del nonno, un disegnatore meccanico attivo a Torino, allora capitale italiana della metalmeccanica».

«In 9 etichette Dogliani – è la motivazione del premio di Daniela Balestra di Confartigianato Cuneo che ha consegnato un buono stampa immagine coordinata omaggio, offerto dalla Stamperia Albese Balestra - ha trovato il connubio perfetto tra il vino ed il baseball. Con un movimento armonioso e dinamico è il vino stesso a inneggiare e rappresentare le azioni del baseball. Non solo, anche la cura nei dettagli ha colpito ulteriormente i giudici. Per ogni vino è stato disegnato un proprio calice, che ne sottolinea la propria unicità e diversità, nonostante sia parte di un insieme, e il colore stesso dell’etichetta voglia richiamare il colore del vino».

Al secondo posto Silvia Chiarello: laureata in Disegno Industriale, e sta conseguendo la laurea specialistica in Ecodesign  al Politecnico di Torino. Chiarello è stata premiata con il premio Baseball e Comunicazione FIBS 2021 – menzione speciale per aver ideato, con la giusta ironia, il naming ed il lettering della brand umbrella della special edition dei 9 vini: The Drinkball Team. E’ stato Giuseppe Bergesio, amministratore delegato di Iren Energia Spa,   a consegnare il premio. «The Drinkball Team: con una sola parola Chiarello ha saputo cogliere i valori di convivialità e inclusività. Due temi molto cari a Mèttola e a FIBS, ha sottolineato il consigliere federale Marco Mannucci. Un premio è andato a Marzia Caruso; Evan Jay Jackson, Amr Sobhi, Agnese Carlotti; Ana Sofia Bonifaz, Juanita Lopez, Ana Maria Cuervo, Valeria Merino.

Federica Maria Bergonzi, collaboratrice di Giovanni Capano, ha presentato anche le proposte degli altri giovani design che hanno inviato i loro lavori. Complessivamente sono stati 24 i bozzetti e le idee innovative presentate. Tra i giovani designer in concorso troviamo anche statunitensi, guatemaltechi, colombiani, venezuelani, equadoregni, romeni, egiziani, marocchini, macedoni e sloveni. Sono tutti laureandi o neolaureati dei corsi di laurea in progettazione artistica per l’impresa o nuove tecnologie dell’arte dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino, coordinati da Chiara D’Aleo; del corso di studi in Design del Politecnico di Torino, coordinato da Paolo Tamborrini e del master in Brand Design management for food, wine and tourism dell’Istituto Europeo di Design, diretto da Ilaria Legato.

La lista dei 24 partecipanti: Klara Bizjak e Jorge Leonardo Nieto Forero (IED), Erica Borello (Accademia), Davide Cannas (Accademia), Simona Ciobanu e Manuela Greco (IED), Benedetta Ferrari (Accademia), Salma Hilmi (Accademia), Dragana Ilievska (Accademia), Giorgio  Mauri (Accademia), Marco Pascoli (Poli.To), Gabriele Perlo(Accademia), Federico Rosa(Accademia), Giulia Salerno (Poli.To), Agnese Carlotti - Evan Jay Isackson e Arm Sobhi (IED), Marzia Caruso (Accademia), Sofia Bonifaz - Ana Maria Cuervo - Juanita Lopez e Valeria Merino (IED), Silvia Chiarello (Poli.To) e Beatrice Dogliani.

da Torino, Maurizio Caldarelli

In copertina, Giovanni Capano e Nicola Fasani premiano Beatrice Dogliani (foto Anna Silvia Angela)