Serie A Baseball 2023 - Official Payoff
È l'UnipolSai Bologna la regina della Serie A Baseball 2023
08/09/2023 4 Minuti di lettura

È l'UnipolSai Bologna la regina della Serie A Baseball 2023

Al San Marino non riesce la rimonta: l’UnipolSai Fortitudo Bologna trionfa a Serravalle conquistando, grazie al successo per 6-2 in gara quattro della Italian Baseball Series, il quattordicesimo Scudetto della propria storia, il primo dal 2020, vendicando la sconfitta del 2021 avvenuta proprio a Serravalle contro il San Marino. Decisivi gli errori del San Marino, un fuoricampo di Eugene Helder e la prestazione del lanciatore vincente Christopher Molina, alla prima Finale Scudetto del campionato italiano. Ricardo Paolini premiato dalla sala stampa e dai classificatori ufficiali come Most Valuable Player della IBS 2023.

Il risultato di gara tre ha sorriso alle aquile biancoblù e messo all’angolo il San Marino. Nella serata che vale una intera stagione, i due manager apportano alcuni cambiamenti nel lineup iniziale. Daniele Frignani deve rinunciare ancora allo slugger Shakir Albert e per il match che può significare sweep – il quarto nella storia delle Italian Baseball Series dopo i due di Rimini nel 1988 e 2000 contro Nettuno, e quello del 2015 con protagonista proprio la Fortitudo Bologna sul Rimini – lascia in panchina Samuele Gamberini contro il dominante Dimitri Kourtis, recupera capitan Dobboletta (uscito per crampi nel finale di gara tre) nell’esterno centro affiancato da Deotto a destra e da Bertossi a sinistra, e corregge il diamante, con Josephina spostato nel ruolo di battitore designato e Robel Garcia riportato nel ruolo a lui più congeniale di terza base a serrare le fila insieme all’interbase Darren Seferina, il seconda base Ricardo Paolini ed a Eugene Helder in prima con Ernesto Liberatore, giocatore chiave della serie, confermato a comandare il gioco a casa. Anche Doriano Bindi opta per un cambiamento rispetto a ieri (Lorenzo Di Fabio nel ruolo di DH per Pieternella) e contro Chris Molina – protagonista di una prestazione di qualità nella prima partita della serie – ripropone gli stessi uomini di gara uno, cambiando solo le posizioni in battuta: rispetto alla prima partita salgono Celli, Angulo, Dudley Leonora e Rosales, scendono Leo Ferrini e Erick Epifano. L’obiettivo è ritrovare una maggiore aggressività e attenzione sui lanci, un mix di potenza e pazienza che non si è visto l’ultima volta contro l’asso bolognese, capace in sei riprese di lasciare appena tre valide ed una base su ball con il solo Nathanael Batista (un doppio ed un fuoricampo) a brillare nella serata bolognese.

Nella partita da non sbagliare San Marino si affida a Dimitri Kourtis. Dopo aver iniziato con una base su ball in cinque lanci sul leadoff Seferina, ringrazia una carambolesca azione offensiva della Fortitudo, che cancella l’occasione di ferire subito la squadra di casa: Paolini batte una rimbalzante sul seconda base Angulo il quale, dopo un primo tentativo di toccare Seferina, involato in seconda, forza il tiro in prima mancando completamente il bersaglio. La difesa sammarinese riceve un fortuito assist dalle reti di protezione del dugout di casa sulle quali si stampa la palla tirata da Angulo, riportando la palla nelle disponibilità del prima base Dudley Leonora che, accorgendosi di un Seferina leggermente staccato dal cuscino di seconda, assiste Epifano per far partire un fondamentale doppio gioco 3-6-2. Difesa ancora protagonista nell’azione seguente che ha visto una strepitosa presa al volo nell’esterno centro da parte di Federico Celli su una volata di Helder. Anche il San Marino minaccia in attacco, ma con due out e due corridori in base la linea di Ericson Leonora trova il guanto di Darren Seferina.

Il secondo inning è tutto di marca dei due lanciatori: Kourtis brilla con tre strikeout in sequenza su Robel Garcia, Kevin Josephina e Lorenzo Dobboletta, e Molina risponde lasciando al piatto Ferrini e Rosales prima di uscire dall’inning inducendo Lorenzo Di Fabio ad una volata raccolta al volo da Deotto rendendo innocuo un singolo di Epifano.

La partita si sblocca nel terzo inning, dove Kourtis e San Marino cedono il passo ad una UnipolSai Bologna brava questa volta a sfruttare un altro errore di tiro sammarinese commesso in questo caso dal terza base Ferrini su una battuta di Liberatore, spostato poi in seconda da una smorzata di Deotto. Kourtis vacilla, passa in base Bertossi e la Effe ne approfitta: su conto 3-1 Seferina gira un lungo doppio a destra portando a casa prima Liberatore, poi Bertossi ed avanzando in terza su un tiro a casa fuori misura. La Effe non abbassa la testa, anzi, decide di spingere e due volate a sinistra fissano il punteggio sul 4-0: quella di Paolini è una volata di sacrificio, quella di Helder è un fuoricampo che non lascia dubbi.  

Per Molina la partita appare essere tutta in discesa e San Marino aumenta il conto dei rimpianti lasciando altri due uomini in base con strikeout su Dudley Leonora. Mentre Kourtis viene sostituito da Quevedo, che lancia un perfetto quarto inning, il San Marino prova a rialzare la testa ma i titani non riescono a dare continuità al doppio di Ferrini: una forte linea di Rosales non scavalca Seferina, mentre le battute di Epifano (a terra) e Di Fabio (alta e soffice) non superano il diamante.

I titani si risvegliano nel quinto inning, dove per la prima volta concretizzano le occasioni costruite contro Molina: uno strano rimbalzo su un giro di Celli mette fuori gioco gli interni bolognesi e rovina una striscia di quattro eliminazioni consecutive per Molina, riaprendo la partita. Segue, infatti, una lunga battuta da tre basi di Oscar Angulo su una volata non letta perfettamente da Dobboletta e finita profonda nel gap tra esterno destro ed esterno centro per il 4-1, mentre una successiva palla non trattenuta da Liberatore vale il 4-2 prima degli out al volo su Ericson e Dudley Leonora.

Gli episodi subiti nella parte bassa del quinto non scalfiscono la squadra ospite, che per la prima volta riesce a toccare Quevedo con Paolini, protagonista di un doppio lungo la linea di sinistra. Se Helder impegna Ferrini in terza terminando out in prima, Robel Garcia trova il varco giusto con una valida che sposta Paolini in terza costringendo Bindi ad anticipare il cambio sul monte, con Nelson Hernandez a rilevare Quevedo, mossa che non sortisce gli effetti sperati perché prima una lunga volata di Josephina (non al meglio e sostituito sulle basi da Dreni) ai piedi del muro dell’esterno destro, poi un pulito bunt di Dobboletta fissano il punteggio sul 6-2 prima della conclusione della ripresa, avvenuta con uno strikeout su Deotto dopo la base ball conquistata da Liberatore. Molina prende ancora più fiducia e trova le forze per chiudere anche la sesta ripresa, lasciando al San Marino soltanto una valida di Rosales.

Per il settimo ed ultimo inning Daniele Frignani chiama in causa Raul Rivero. Già protagonista della vittoria di gara uno con tre impressionanti riprese da rilievo, e della salvezza di gara tre, il forte lanciatore bolognese è capace di trovare i lanci giusti contro la parte alta del lineup romagnolo eliminando Batista con l’aiuto della difesa, e Celli ed Ericson Leonora per strikeout dopo la base ball ad Angulo. La Effe chiude lo sweep che vale il quattordicesimo scudetto della propria storia, il sesto dal 2014 ad oggi, e diventa la quarta squadra dal 1986 capace di fare filotto in una serie di IBS disputata alla meglio delle sette partite. Per i felsinei si tratta della quinta volta su sei serie di IBS disputate contro San Marino, dopo le vittorie del 2005, 2009, 2019 e 2020. Per i romagnoli sette valide e tanti rimpianti.

da Serravalle (San Marino), Luca Giangrande

IL TABELLINO

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LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

IL RISULTATO DI GARA-4 DELLE ITALIAN BASEBALL SERIES 

San Marino - UnipolSai Bologna 2-6

LA SITUAZIONE:

UnipolSai Bologna vince la serie 4-0 (3-2, 7-4, 7-6, 6-2). È campione d'Italia.

Nella foto di copertina Lorenzo Dobboletta, capitano UnipolSai Bologna, alza il Defender (PhotoBass).