Ronald Acuña diverte ed entra nella storia MLB
04/09/2023 4 Minuti di lettura

Ronald Acuña diverte ed entra nella storia MLB

Il campione venezuelano degli Atlanta Braves è il primo giocatore nella storia MLB con una stagione da almeno 30 fuoricampo e 60 basi rubate. Nella National League si fa sempre più intensa la lotta per le posizioni wild card

Nel fine settimana, a Los Angeles, Atlanta Braves e Dodgers hanno dato un antipasto dei play-off garantendo spettacolo agli appassionati MLB. A sfidarsi le due migliori squadre della National League, ma anche i due più seri contendenti al titolo di MVP della National League: Ronald Acuña Jr e Mookie Betts, incoronato nella notte come miglior giocatore National League del mese di agosto in cui ha battuto .455/.516/.839 con 51 valide (tra cui 11 fuoricampo e 10 doppi) e 30 punti battuti a casa in 28 partite e 126 apparizioni al piatto, aggiungendo anche tre basi rubate. La serie da quattro partite è stata vinta dagli Atlanta Braves (3-1), che hanno raggiunto per primi anche il traguardo di 90 vittorie. Con 26 partite ancora da disputare, i Braves possono bissare e forse migliorare i 101 successi del 2022 e diventare l’ottava squadra dalla stagione 2021 a vincere almeno 100 volte in stagione, impresa riuscita nella storia della franchigia in tre occasioni: 1998 (106), 2003 (101) e 2022 (101). Se Matt Olson nella notte ha raggiunto Shohei Ohtani al primo posto della classifica dei fuoricampo con 44 home run, Ronald Acuña è stato protagonista in tutte le partite disputate. Dopo aver cominciato la settimana diventando il primo giocatore nella storia MLB con una stagione da almeno 29 fuoricampo e 60 rubate, grazie ad un fuoricampo e due basi rubate lunedì 28 contro i Colorado Rockies, il venezuelano dei Braves ha fatto subito cifra tonda creando, giovedì 31 agosto in occasione di gara uno contro i Dodgers, un club tutto suo con un grand slam per il trentesimo fuoricampo stagionale. In totale, in stagione vanta già 32 fuoricampo e 63 basi rubate, impresa che lo colloca già nel “gotha” del baseball a stelle e strisce.

È stata una settimana particolare, che ha visto diversi cambiamenti di maglia. Con l’obiettivo di tagliare i costi, i Los Angeles Angels hanno reso reclamabili i lanciatori Lucas Giolito, Matt Moore, Reynaldo Lopez (presi dai Cleveland Guardians) e l’italo-statunitense Dominic Leone (finito ai Seattle Mariners), oltre agli esterni Hunter Renfroe (“vinto” dai Cincinnati Reds) e Randall Grichuk, rimasto all’ovile. Stessa strategia adottata da Yankees (Harrison Bader finito ai Reds mentre è stato rilasciato Josh Donaldson, poi firmato dai Milwaukee Brewers con contratto di minor league) e, senza successo, da Mets (Carlos Carrasco), White Sox (Mike Clevinger) e Tigers (José Cisnero). Per gli Yankees la mossa ha permesso soprattutto di liberare due posti per i prospetti Jasson Dominguez e Austin Wells, ormai in rampa di lancio e protagonisti di fuoricampo al debutto contro gli Houston Astros di Verlander. I nuovi arrivati hanno dato nuova linfa ai Bronx Bombers che nel fine settimana hanno spazzato gli Astros a domicilio (non si verificava dal 2013) e ottenuto il primo sweep dal 21-23 luglio. Protagonista soprattutto Jasson Dominguez, autore di due fuoricampo nelle prime tre partite proprio come Aaron Judge nel 2016. Non è andata bene agli Angels, che si sono lasciati spazzare dagli Oakland Athletics adesso al penultimo posto in classifica.

La dirigenza dei Cleveland Guardians ha deciso di credere alle possibilità play-off che, dopo quattro vittorie nelle ultime cinque partite ed uno sweep sfiorato contro i Tampa Bay Rays, passeranno inevitabilmente per le prime tre partite di questo inizio settimana quando la formazione di Terry Francona ospiterà i Minnesota Twins avanti di cinque partite e reduci da due vittorie in rimonta sui Texas Rangers che domenica, con walk-off di Adolis Garcia, hanno posto fine ad una striscia di tre sconfitte consecutive causate soprattutto dall’instabilità del bullpen. Lo sweep incassato dagli Astros e le difficoltà affrontate dall’altra texana hanno permesso ai Seattle Mariners (21 vittorie nel mese di agosto) di chiudere la settimana al comando della division nonostante due sconfitte contro i New York Mets dell’esordiente Ronny Mauricio, DJ Stewart (4 fuoricampo e 8 punti battuti a casa nelle ultime cinque partite contro Rangers e Mariners) e Pete Alonso, che domenica è arrivato a quota 41 fuoricampo e 100 punti battuti a casa.

Nonostante una serie di nove vittorie consecutive (18-28 agosto) dei Milwuakee Brewers – che hanno chiuso il fine settimana con due vittorie su tre contro i Philadelphia Phillies degli scatenati Bryce Harper (300 fuoricampo in carriera), Trea Turner (6 fuoricampo in altrettante partite) e Kyle Schwarber (39 HR in stagione) - la lotta per la prima posizione della NL Central resta ancora aperta. Questo grazie ai Chicago Cubs, che si mantengono a 3.5 partite di distanza grazie a due successi nella serie da tre partite contro i Brewers e a due vittorie nella serie da quattro contro i Reds, che perdono Matt McLain e Graham Aschcraft e non compiono passi avanti nella NL Central. Restano, tuttavia, ancora in corsa per la wild card che – escludendo i Phillies (primi con 5.5 lunghezze di vantaggio sulla zona critica) – vede cinque squadre in lotta per due posizioni. I Chicago Cubs sono quelli messi meglio con tre lunghezze su Arizona Diamondbacks, i redivivi Miami Marlins (4 vittorie consecutive contro i Nationals) e dei San Francisco Giants in leggera flessione. Con la stessa percentuale di vittorie (.511) ma con due partite disputate in più rispetto al terzetto Dbacks-Marlins-Giants ci sono i Reds, che devono rispondere a diversi interrogativi come la tenuta del monte di lancio e quella fisica dei tanti rookie che hanno fin qui trascinato la gloriosa franchigia dell’Ohio. Di rincorsa troviamo i San Diego Padres, distanti 5.5 lunghezze ma reduci da tre successi di fila contro i rivali Giants. I Padres hanno ormai riscoperto un Blake Snell nella sua versione Cy Young del 2018 (201 strikeout in stagione e media PGL di 2.50, la più bassa tra i lanciatori partenti con almeno 150 riprese lanciate), coadiuvato da un attacco che vede Juan Soto, Xander Bogaerts e Fernando Tatis in buona condizione. Le prossime nove partite contro Phillies, Astros e Dodgers sentenzieranno sulle possibilità di rimonta dei californiani.

Tra la fine dei livelli inferiori delle Minor League, e quella dell’esperienza di Claudio Scotti nella franchigia dei Mets (rilasciato e tornato a disposizione della UnipolSai Fortitudo Bologna in tempo per l’Italian Baseball Series) si assottiglia la presenza italiana in campo nelle leghe MiLB con Nicolò Pinazzi a sgomitare nel singolo A dei Cincinnati Reds e Samuel Aldegheri che continua a far vedere ottime prestazioni. Il lanciatore mancino, considerato da MLB Pipeline tra i migliori 30 prospetti dell’organizzazione Phillies, sabato 2 settembre ha fissato il suo record stagionale di strikeout, 8, nei cinque inning ed un terzo lanciati contro gli IronPigs nei quali ha incassato due punti su sei valide ed una base su ball lasciando la partita in linea per la vittoria poi bruciata dal bullpen.

La prestazione di Samuel Aldegheri

Luca Giangrande

CLASSIFICHE

STATISTICHE

In Italia la Major League Baseball è trasmessa in diretta TV sui canali di Sky Sport. Di seguito gli appuntamenti della settimana:

Mercoledì 6 settembre ore 19 (primo lancio ore 19.10) Cleveland GuardansMinnesota Twins in diretta su Sky Sport Max con commento in italiano (Freri-Gotta);

Venerdì 8 settembre ore 20 (primo lancio ore 20.20) Chicago CubsArizona Diamondbacks in diretta su Sky Sport 256 con commento in italiano (Freri-Gallerani);

Sabato 9 settembre ore 00.30 (primo lancio ore 00.40) Tampa Bay RaysSeattle Mariners in diretta su Sky Sport Max con commento in lingua originale.

Foto: lo swing del grand slam contro i Dodgers cui Ronald Acuña ha raggiunto quota 30 fuoricampo giovedì 31 agosto. Credit: Kevork Djansezian/Getty Images.