La stagione della MLB entra nel suo mese più caldo: da martedì via ai play-off con le wild card series
La prima stagione regolare con nuovo calendario e nuove regole è stata aggiudicata dagli Atlanta Braves, che hanno migliorato di tre vittorie il record della passata stagione, chiudendo a quota 104 vittorie su 162 partite. Insieme ai Braves, chiudono con almeno 100 successi anche i Los Angeles Dodgers per la quinta volta nelle ultime sette stagioni, e soprattutto i Baltimore Orioles che di vittorie ne collezionano 101 chiudendo l’American League East al primo posto davanti a Tampa Bay Rays e Toronto Blue Jays, ed agli esclusi dalla postseason New York Yankees e Boston Red Sox.
Il 2023 ha introdotto cambiamenti che hanno contribuito a rendere il gioco del baseball più veloce e spettacolare. L’introduzione del pitch clock, la limitazione all’utilizzo massiccio dello shift difensivo e l’introduzione di basi leggermente più larghe hanno favorito gli attacchi. Per il secondo anno consecutivo Luis Arraez, da quest’anno in forza ai Miami Marlins, ha conquistato il titolo di battuta (quest’anno in National League) battendo .354 dopo aver a lungo gravitato attorno al .400; festeggiano il primo titolo di battuta nella storia della franchigia i Tampa Bay Rays con il cubano Yandy Diaz, che ha chiuso la stagione regolare con una media di .330. È stata anche la stagione delle basi rubate: il rookie degli Oakland Athletics (112 sconfitte) Esteury Ruiz, nonostante un mese intero trascorso in infermeria, ha rubato un totale di 67 basi, strappando a Kenny Lofton il record American League da parte di un esordiente; meglio ha fatto invece il potenziale MVP della National League Ronald Acuña Jr che quest’anno ha fatto registrare la prima stagione di sempre da almeno 40 fuoricampo (41 in totale) e 70 basi rubate (73, per la prima volta dal 2009). Per i Braves è stata una stagione da record: i 307 fuoricampo hanno pareggiato il record fatto segnare nel 2019 dai Minnesota Twins e la slugging percentage di squadra pari a .501 è la più alta di sempre in MLB. Ben sette giocatori dei Braves hanno chiuso con almeno 21 fuoricampo con Matt Olson che si è preso lo scettro dei fuoricampo MLB con 54 battuti, fissando anche un nuovo record di franchigia. Oltre alla categoria degli home run, il prima base ex A’s ha conquistato anche quella dei punti battuti a casa (139) - fissando anche qui un nuovo record di franchigia – ed ha chiuso al dodicesimo posto per media battuta (.283 contro il .354 del vincitore Arraez) in National League con un totale di 172 valide contro le 217 del compagno di squadra Ronald Acuña Jr. A proposito di prime basi, da rimarcare la stagione di Freddie Freeman dei Los Angeles Dodgers, che a 34 anni ha saltato appena una partita ed ha chiuso con 59 doppi, 29 fuoricampo e 23 basi rubate, diventando il primo prima base nella storia della MLB con una stagione da almeno 50 doppi, 20 fuoricampo e 20 basi rubate.
Braves protagonisti anche per quanto riguarda i lanciatori: Spencer Strider ha conquistato il primato National League per vittorie (20) e strikeout (281), nell’American League a guidare queste classifiche sono stati Chris Bassitt e Zach Eflin (16) rispettivamente di Toronto Blue Jays e Tampa Bay Rays, e Kevin Gausman (237) mentre la classifica dei punti guadagnati sul lanciatore va ai partenti di Yankees e Padres Gerrit Cole (2.63) e Blake Snell (2.25), pronto a contendere il Cy Young Award National League a Spencer Strider.
Stagione sfortunata per Shohei Ohtani che ha terminato un 2023 da MVP prima del tempo a causa di vari infortuni, al gomito (resterà fuori dal monte di lancio fino al 2025), e ai muscoli pettorali. L’MVP del World Baseball Classic 2023 è riuscito comunque a portare a casa la classifica dei fuoricampo dell’American League con 44 home run.
Il 2023 ha visto anche dei saluti eccellenti. L’ultimo vincitore della Tripla Corona dei battitori (2012) e vincitore di due premi MVP dell’American League, Miguel Cabrera, ha giocato domenica la sua ultima partita in MLB, a quarant’anni. Ha debuttato nel 2003 con i Florida Marlins (oggi Miami Marlins) vincendo la World Series (l’ultima vinta dai Marlins) ed ha trascorso gran parte della sua carriera nei Detroit Tigers con i quali ha vinto un pennant dell’American League nel 2012. In 21 stagioni ha disputato 2797 incontri e battuto un totale di 3174 valide, 511 fuoricampo, 627 doppi e 1881 punti battuti a casa per una media battuta vita di .306. L’ultima partita di Miguel Cabrera è coincisa con l’ultima partita da manager di Terry Francona, sempre a Detroit. Vincitore di due World Series (2004 e 2007) con i Boston Red Sox, Francona, 64 anni, si è ritirato dopo undici stagioni al timone dei Cleveland Guardians, che hanno concluso il 2023 con un deludente terzo posto nella mediocre American League Central. Manager per 23 stagioni, Francona ha gestito anche i Philadelphia Phillies. In totale ha disputato 3622 incontri e vinto 1950 partite. Chiude la carriera anche Adam Wainwright, 42 anni, una carriera trascorsa tutta nei St. Louis Cardinals dal 2005 al 2023 con quattro podi nella corsa al Cy Young Award e tre convocazioni All-Star. Nella sua ultima partenza ha ottenuto la vittoria numero 200 diventando il 122° lanciatore a raggiungere tale traguardo e pareggiando Tim Wakefield, leggenda dei Boston Red Sox con i quali ha disputato 590 partite nell’arco di 17 stagioni dal 1995 al 2011, venuto a mancare a 57 anni proprio nella giornata di ieri prima dell’inizio delle ultime partite in calendario. Incerta la situazione di Joey Votto che ieri, nella potenziale ultima partita con la divisa dei Cincinnati Reds – vestita ininterrottamente dal suo debutto nel 2007 ad oggi per un totale di 2056 partite – è stato espulso dopo il primo turno in battuta. Votto, quarant’anni, è all’ultimo anno di contratto garantito con l’organizzazione dell’Ohio. Sul contratto è prevista una opzione da venti milioni di dollari che, se non esercitata da parte dell’organizzazione, attiverà una clausola da 7 milioni di dollari in favore del giocatore, non del tutto convinto di voler appendere mazza e guantone al chiodo.
Le stagioni negative di Mets e Giants impattano sul futuro dei manager Buck Showalter e Gabe Kapler. Il primo, dopo l’ultima partita di stagione regolare, ha annunciato l’intenzione di voler lasciare il suo incarico; il secondo, invece, è stato licenziato alla vigilia della conclusione della regular season dopo quattro stagioni come leader della clubhouse.
Oltre ad Atlanta Braves, Baltimore Orioles e Los Angeles Dodgers, vincono le rispettive division anche i campioni in carica degli Houston Astros – all’ultima occasione utile grazie al successo di domenica per 8-1 nei confronti degli Arizona Diamondbacks ed alla contemporanea sconfitta dei Texas Rangers per 1-0 contro i Seattle Mariners -, Minnesota Twins e Milwaukee Brewers, mentre Rangers, Tampa Bay Rays e Toronto Blue Jays per quanto riguarda l’American League, i campioni in carica della National League Philadelphia Phillies, Miami Marlins e Arizona Diamndbacks per la National League si qualificano per le serie di wild card da disputarsi al meglio delle tre partite a partire da martedì 3 ottobre.
Con Orioles, Astros (American League), Braves e Dodgers (National League) qualificate di diritto alle division series di American League e National League, le serie di wild card determineranno le altre due squadre per lega qualificate alle division series, in programma al meglio di cinque partite tra Minnesota Twins (3) e Toronto Blue Jays (6) di Jordan Romano per una serie che ha tutto quel che serve per divertire, tra Tampa Bay Rays (4) e Texas Rangers (5), ovvero due squadre che sono state a lungo in testa alle rispettive division salvo poi abdicare anche a causa di problemi legati alla rotazione partenti, decimata dai diversi infortuni eccellenti come Drew Rasmussen, Shane McClanahan, Jeffrey Springs e Shane Baz per i Rays, e Jacob deGrom, Jake Odorizzi e Max Scherzer per i Rangers, il cui rientro non sembra al momento possibile prima della eventuale Championship Series; e, per quanto riguarda la National League, tra Milwaukee Brewers (3) e Arizona Diamondbacks (6), e Philadelphia Phillies (4) e Miami Marlins (5), arrivati ai play-off con merito ma con un pitching staff da ridisegnare a causa delle defezioni del Cy Young Award 2022 Sandy Alcantara e del giovane Eury Perez. La vincente della serie tra Twins e Blue Jays se la vedrà con gli Astros, mentre la vincente di Rays-Rangers affronterà i Baltimore Orioles (orfani del closer All-Star Felix Batista) dei giovani terribili Gunnar Henderson, Adley Rutschman e Grayson Rodriguez, e del potente Anthony Santander. Nella National League Division Series i Dodgers aspettano l’esito della wild card series tra Brewers e Dbacks, mentre i Braves guardano a Phillies-Marlins.
Negli Stati Uniti, ottobre nel baseball non è sinonimo solamente di postseason MLB. In questo mese, infatti, si tiene anche la Arizona Fall League che quest’anno giunge alla sua trentunesima edizione e permette ad alcuni dei migliori prospetti delle trenta organizzazioni MLB di mettersi ulteriormente in mostra. La Arizona Fall League è composta da sei squadre partner di quattro organizzazioni MLB che concedono ognuna almeno sei prospetti e cinque tecnici. Quest’anno vedrà la partecipazione anche di Alessandro Ercolani, diciannovenne prospetto del monte di lancio azzurro. Ercolani è reduce quest’anno da una stagione in singolo A con i Bradenton Mauraders (Pittsburgh Pirates) con i quali ha lanciato in 17 partite (15 da partente) registrando 66 strikeout su 65 riprese per un record di 4-5 e PGL di 4.43. Nella Arizona Fall League lancerà per i Salt River Rafters. Prederanno parte alla AFL, in programma da questa notte fino all’11 novembre, anche dieci tra i migliori 100 prospetti MLB tra cui il prospetto dei Mariners Harry Ford, reduce dal Campionato Europeo vinto da protagonista con la Gran Bretagna.
di Luca Giangrande
I play-off MLB cominciano da martedì 3 ottobre con le Wild Card Series in programma fino a giovedì 5 ottobre. In Italia la postseason MLB è trasmessa in diretta TV sui canali di Sky Sport.
Foto: Ronald Acuña Jr mostra la base per celebrare la sua settantesima rubata stagionale. Credit: Rich von Biberstein/Getty Images
