La pedana nipponica condanna Italia Softball alla prima sconfitta nel girone
25/07/2023 3 Minuti di lettura

La pedana nipponica condanna Italia Softball alla prima sconfitta nel girone

Miu Goto e Yukiko Ueno lanciano uno shutout con sole tre valide concesse nella vittoria del Giappone per 3-0 su Italia Softball. Per le Azzurre si tratta della prima sconfitta nel Gruppo C della XVII Coppa del Mondo di Softball Femminile, ma il primo posto del girone è ancora nelle mani della squadra del CT Pizzolini

Il maltempo che ha sconvolto il calendario del Gruppo C della XVII Coppa del Mondo di Softball Femminile ha fatto sì che Italia Softball scendesse in campo contro il Giappone sul campo di Castions di Strada (UD) prima della ripresa del match contro le Filippine, sospeso per pioggia nel corso del quarto inning.

Alice Nicolini, partente azzurra, elimina il leadoff nipponico Nakagawa con una debole rimbalzante, prima di subire i singoli a sinistra di Kanna Kudo e Hitomi Kawabata. Il doppio gioco 4-6-3 indotto dalla battuta di Naito permette all’Italia di uscire indenne dalla delicata prima ripresa.

Il Giappone schiera in pedana la mancina Miu Goto, in difficoltà nella gara di lunedì contro il Canada, tanto da comportare un avvicendamento nel ruolo di catcher tra Sumitani e Kiriishi. Goto comincia eliminando Gasparotto con una rimbalzante. Un errore dell’interbase Ishikawa consente a Vigna di raggiungere salva la prima base, ma dopo il campanile alzato da Piancastelli, il Giappone esce dalla ripresa eliminando Vigna nel suo tentativo di rubata.

Il vantaggio nipponico arriva nel secondo attacco: Hotaru Tsukamoto batte un singolo al centro e avanza sino in terza con due bunt di sacrificio consecutivi. Yume Kiriishi conquista una base su ball ed il Giappone sceglie di giocare in maniera aggressiva sulle basi, con una doppia rubata che porta i suoi frutti, consentendo a Tsukamoto di segnare il punto dell’1-0. Una volata presa da Vigna in territorio di foul chiude la ripresa.

Goto elimina i successivi tre battitori azzurri in ordine, compreso il primo strikeout della sua partita su Filler, mentre il Giappone raddoppia nel proprio attacco. Nakagawa (singolo) e Kudo (doppio) apparecchiano la tavola per il 2-0 che entra su volata di sacrificio di Kawabata. Dopo un secondo out e la base su ball conquistata da Tsukamoto, l’Italia opta per un cambio inserendo Christina Toniolo in pedana: il rilievo azzurro esce dall’inning inducendo Harada ad una volata al centro.

Melany Sheldon comincia la parte bassa del terzo inning battendo un singolo a destra, la prima valida della partita per le Azzurre, ma Longhi non riesce a mettere a terra un bunt per permettere alla compagna di avanzare in posizione punto e sulla successiva rimbalzante di Rotondo la difesa nipponica gira il doppio gioco che chiude la ripresa.

Il Giappone produce il punto del 3-0 nella parte alta del quarto inning, con il doppio di Haruka Sumitani che porta a casa Kiriishi, precedentemente salita in base per base su ball. Il tiro di Piancastelli in diamante è forte e preciso per eliminare Sumitani nel tentativo di arrivare in terza base ed evitare ulteriori danni nella ripresa, da cui Toniolo esce inducendo Nakagawa ad una rimbalzante verso la seconda base.

Non basta, con due out, un singolo appena oltre il diamante di Piancastelli per costruire un attacco pericoloso per l’Italia: Barbara viene eliminata al piatto e si conclude la ripresa.

Due potenti linee prese al volo da Rotondo e da Toniolo, quest’ultima con un notevole gesto atletico, e una lunga volata di Naito nel guanto di Koutsoyanopulos consentono all’Italia di non subire punti durante il quinto attacco nipponico, ma in attacco le Azzurre continuano ad essere in balia dei lanci di una Miu Goto in piena forma: dopo la volata in campo interno di Filler, Koutsoyanopulos e Sheldon finiscono vittime di strikeout, il quarto nelle sole ultime due frazioni lanciate dalla mancina nipponica.

Il Giappone, che avrebbe bisogno di segnare cinque punti per presentarsi alla giornata delle finali con il seed #1 in caso di successiva vittoria italiana contro le Filippine (e dunque arrivo di tre squadre a pari record: Italia, Canada e Giappone) non riesce a scardinare con efficacia i lanci di Toniolo. Tsukamoto e Harada vengono eliminate dalla difesa, mentre, dopo un hit by pitch di Ishikawa, Kiriishi rimane al piatto con un terzo strike chiamato dall’arbitro.

La compagine nipponica inserisce in pedana la leggenda vivente Yukiko Ueno, che affronta come primo battitore il pinch hitter Fabrizia Marrone. Nonostante lo strikeout, l’esterno azzurro riesce ad arrivare in base su terzo strike non trattenuto e avanzare in seconda base sul successivo bunt di Rotondo. Due lunghissimi turni di battuta di Gasparotto e Vigna si trasformano però in due out, rispettivamente per strikeout e flyout, non permettendo così all’Italia di segnare il punto.

Toniolo e la difesa italiana mantengono a zero il lineup nipponico per il terzo inning consecutivo, concedendo solamente un innocua base su ball a Nakamizo, blindando così l’eventuale primo posto nel girone in caso di successo contro le Filippine.

Nell’ultimo attacco azzurro Piancastelli alza una debole volata a sinistra, mentre sul conto di 0-2 Barbara riesce a scardinare Ueno con un singolo a sinistra. Al posto di Barbara viene inserita Anita Bartoli come pinch runner, ma un’incomprensione sulla battuta di Filler consente alla difesa giapponese di effettuare il doppio gioco che chiude l’incontro con il punteggio finale di 3-0.

La ripresa del match contro le Filippine avrà inizio sul campo di Castions di Strada (UD) alle ore 20.30. Si partirà sul punteggio di 1-1 nella parte bassa del quarto inning, nel corso dell'attacco filippino.

IL TABELLINO

Gli highlights della partita:

TUTTO SUL GIRONE C DELLA COPPA DEL MONDO

da Castions di Strada (UD), Nicolò Gatti

Foto: da sx, Yume Kiriishi (Giappone), Giulia Longhi e Melany Sheldon (Italia). Credit Ezio Ratti FIBS