Il pugile che sognava la Major League: l’omaggio di Dario Ricci ai cento anni di Rocky Marciano
24/11/2023 2 Minuti di lettura

Il pugile che sognava la Major League: l’omaggio di Dario Ricci ai cento anni di Rocky Marciano

Presentato a Bologna il nuovo libro di Dario Ricci “Rocky Marciano”, un omaggio al mito della boxe in occasione dei cento anni dalla sua nascita. Dalle origini abruzzesi della famiglia Marchegiano, all’ascesa del giovane Rocco nella leggenda del pugilato, con il sogno mai realizzato di sfondare nel baseball professionistico.

L’Invincibile sul quadrato del ring, ma con il diamante nel cuore.

Non è solo una biografia quella che Dario Ricci, voce di Radio 24 - Il Sole 24 Ore e autore di “Rocky Marciano” ha presentato a Bologna giovedì 23 novembre in occasione del centenario della Leggenda della Noble Art.

Sì perché quella di Rocky Marciano, al secolo Rocco Francis Marchegiano, è più di una semplice storia di riscatto da figlio di immigrati italiani nel Nuovo Mondo a cavallo dei primi decenni del ‘900. Dalla periferia della sconosciuta Brockton (Massachusetts) all’Olimpo del pugilato: l’epopea di “Rocky” - personaggio da cui ha tratto ispirazione la famosa serie cinematografica con protagonista Rocky Balboa - è secondo Ricci “un viaggio tra mito e realtà, il filo conduttore che unisce l’epoca del grande esodo verso gli Stati Uniti e dei Ruggenti Anni Venti con la discriminazione razziale del secondo dopoguerra”. E a fare da sfondo a tutto questo ecco lo sport: prima di diventare l’unico boxeur della storia a concludere la propria carriera da imbattuto, Marciano coltiva fin da bambino una passione sfrenata per il baseball, con l’obiettivo di diventare una stella della Major League.

Dopo qualche trafila nelle high school però, i sogni di gloria di Rocco durano poco, stroncati dalla “bocciatura” dei Chicago Cubs che, ironia della sorte, lo scartano poiché troppo debole a lanciare con il braccio destro. Ma quello che sembra il più grande dei fallimenti si trasforma per il giovane italo-americano nell’opportunità di una vita, facendolo avvicinare alla boxe e dando inizio a una scalata che lo farà diventare leggenda.

“Storie come questa sono ciò che serve alle nuove generazioni per continuare a credere nei propri sogni – dice Roberta Li Calzi, Assessora allo Sport e al Bilancio del Comune di Bologna -. Lo sport è parte integrante del tessuto sociale, determina la crescita della comunità e infonde valori importanti nei ragazzi, spronandoli a raggiungere nuovi obiettivi senza dimenticarsi del divertimento”.

49 incontri senza sconfitte: un ruolino da predestinato quello di Rocky, che gli è appunto valso il soprannome di “Invincibile”, prima della prematura scomparsa in seguito ad un incidente aereo nel 1969. Ma così come il mito di Rocky Marciano continua a vivere sul ring, lo stesso vale per il suo legame a doppio filo con il baseball grazie al pronipote Joey Marciano, lanciatore della Nazionale Italiana, tra i protagonisti dello straordinario World Baseball Classic 2023 concluso in primavera con uno storico passaggio della fase a gironi. Il 28enne mancino, scelto nel draft 2017 dai San Francisco Giants, milita attualmente in triplo A con la franchigia dei River Cats, portando il cognome dell’imbattuto combattente anche sui monti di lancio del baseball professionistico.

“Anche nel baseball, come nel pugilato, la componente individuale ha un’importanza cruciale – sottolinea Pierluigi Bissa – Presidente della UnipolSai Fortitudo Baseball -. Quando lanciatore e battitore sono uno contro l’altro, infatti, possono fare affidamento solo su loro stessi. La contrapposizione la tra solitudine e la concezione di sport come motore di aggregazione sociale è il fil rouge che accompagna la vita di ogni atleta, di cui Marciano rappresenta senza dubbio un’ispirazione e un modello da seguire”.

da Bologna, Edoardo Draghetti

Nella foto la conferenza stampa di presentazione del libro, che si è tenuta giovedì 23 novembre presso la sede ASCOM-Confcommercio di Bologna.