IBS 2023, UnipolSai Bologna campione d'Italia: le parole dei protagonisti

UnipolSai Bologna e San Marino si sono affrontate quattro volte nelle ultime cinque edizioni dell'Italian Baseball Series, segnando la storia delle finali Scudetto. L'ultima volta ha sorriso ai romagnoli, il 2023 ha premiato la Effe che porta a cinque vittorie su sei il suo ruolino di marcia nelle Italian Baseball Series disputate dal 2005 ad oggi contro il San Marino. Il trionfo della squadra di Daniele Frignani arriva al termine di un percorso netto cominciato con i tre successi in tre partite sui New Black Panthers di Ronchi dei Legionari e proseguito con il quattro su quattro sui vice campioni 2022 del Parmaclima: "È girato tutto per il verso giusto, per vincere deve succedere anche questo - esordisce lo skipper dei biancoblù - "Siamo partiti dal play-off vinto 3-0 con Ronchi, confronto che ci ha messo in difficoltà ma allo stesso tempo ci ha permesso di crescere e giocare quattro ottime partite contro Parmaclima, prestazioni che ci hanno permesso di ripeterci. Ieri (gara tre di giovedì 7 settembre, ndr) è stata una brutta partita, però abbiamo fatto altre splendide partite e abbiamo conquistato questo scudetto. A giudicare dai commenti sembrava quasi che a Bologna il titolo mancasse da anni, in realtà in otto anni abbiamo vinto cinque scudetti - sottolinea Frignani - devo solo applaudire questi ragazzi".

La finale del 2023 è stata voluta e attesa, forse aumentata anche dal rimpianto del 2022 in semifinale contro Parmaclima. "Abbiamo cambiato tanto rispetto all'anno scorso. Forse questo è stato l'anno più difficile nella gestione - confessa Frignani - Abbiamo cominciato in un modo, poi abbiamo cambiato tantissimo. La parte difficile era saper trovare l'equilibrio e i ragazzi ed il mio staff sono stati bravissimi a fare questo."

Tra gli eroi della Italian Baseball Series 2023 il veterano Raul Rivero, lanciatore vincente in gara uno, autore della salvezza da un punto in gara tre e grande protagonista anche in gara quattro: "Raul negli anni è cambiato diventando sempre più uomo spogliatoio - racconta il manager della Fortitudo Bologna - È stato bravo a cambiar ruolo. Dopo l'infortunio dell'anno scorso è tornato da partente, poi con l'arrivo di due partenti di livello si è adattato senza batter ciglio nel ruolo di rilievo. Forse avrebbe meritato anche l'MVP."

Riconoscimento che è andato nelle mani di Ricardo Paolini, interno classe 1999, protagonista nella massima serie dal 2018, rientrato a Bologna a stagione in corso dopo una esperienza nel campionato venezuelano ed incisivo nella IBS 2023 con cinque valide su tredici turni, un fondamentale doppio da tre punti nel sesto inning di gara due, vinta 7-4, e cinque punti battuti a casa. Nonostante il suo apporto, l'interno della UnipolSai Bologna non prende meriti, ma li gira alla squadra: "Ho detto anche nei giorni passati che era molto importante il lavoro sul campo, lo spirito di squadra. Il baseball è così: in campo diamo tutto il possibile, si possono commettere errori, ma il bello è che poi arriva la 'gioia' - afferma Paolini - "Il doppio a basi piene nell'ultimo inning di gara due è il momento che più mi porto dietro - continua l'italo-venezuelano che racconta come "vincere lo Scudetto è sempre bello, lo cercavo da molto tempo ed è molto emozionante". La stagione non è finita, c'è la Nazionale Elite con la quale Paolini parteciperà al raduno pre-Europeo ed al torneo Italian Baseball Challenge in Friuli Venezia Giulia: "Le aspettative sono molto alte, stiamo costruendo un bel gruppo. È sempre un orgoglio indossare la divisa dell'Italia e siamo pronti a dare in campo il 100%."

Di poche parole Doriano Bindi dopo la sconfitta di gara 4, propiziata da quattro punti subiti in un solo inning, il terzo: "Abbiamo lottato, ci abbiamo provato, ma Bologna non ha mai perso una partita di play-off e di fronte a questo non si può far altro che togliersi il cappello". Dopo due scudetti consecutivi la serie persa chiude un ciclo, testimoniato anche dall'addio al baseball giocato di Erick Epifano, in Italia dal 2012 e nel San Marino dal 2017, protagonista negli scudetti del 2021 e 2022: "Erick per noi è stato un grande interbase, ha sempre dato il massimo anche nei periodi in cui non è stato in forma, non si è mai risparmiato e onore a lui. Mi dispiace il fatto che non ci sarà più, ma la sua in Italia resta una bella carriera", conclude Bindi.

Foto: Daniele Frignani (il terzo da sinistra), manager della UnipolSai Bologna, posa con il suo staff ed il Defender. Credit: PhotoBass.