I fuoricampo di Seager e Garcia consegnano ai Texas Rangers gara uno della World Series
28/10/2023 4 Minuti di lettura

I fuoricampo di Seager e Garcia consegnano ai Texas Rangers gara uno della World Series

Due riprese dominanti di José Leclerc ed i fondamentali fuoricampo di Corey Seager e Adolis Garcia consentono ai Texas Rangers di rimontare e fermare per 6-5 gli Arizona Diamondbacks nella prima partita del Fall Classic

Gara uno della World Series conquista anche gli appassionati più scettici e delusi dal confronto tra due squadre, Texas Rangers e Arizona Diamondbacks, certamente non di prima scelta alla vigilia delle Wild Cards Series, ma che di certo hanno fatto vedere di aver meritato il raggiungimento di questo traguardo. Ad Arlington, nella partita inaugurale vinta per 6-5 dalla squadra di casa, succede di tutto. Alla fine, è un walk-off home run nell’undicesimo inning da parte del giocatore più atteso, Adolis Garcia, a decidere la prima partita dopo quattro ore di intense emozioni. Per l’occasione si è presentato anche l’ex Presidente degli Stati Uniti d’America, George W. Bush, onorato con la cerimonia del primo lancio, mentre il pubblico del Globe Life Field (42472 spettatori, record di capienza) cominciava ad alzare i decibel per spingere Nathan Eovaldi verso l’obiettivo del quinto successo consecutivo in questa postseason.

Il lanciatore nativo di Houston, campione con i Boston Red Sox nel 2018 quando è stato determinante da rilievo, si è approcciato alla sua prima partenza in carriera alle World Series nella maniera giusta, mettendo a sedere i primi tre uomini del lineup Diamondbacks – Corbin Carroll, Ketel Marte e Gabriel Moreno – con uno strikeout in quindici lanci, dritta con punta di 98 miglia orarie ed una serie di splitter da mal di testa.

Non sembra invece iniziare nel migliore dei modi per Zac Gallen, che in apertura dimostra qualche difficoltà nel trovare la zona e la giusta location. Con un eliminato, Corey Seager guadagna la sua undicesima base su ball della postseason (ne arriverà un’altra nel terzo inning) ed il giovane Evan Carter – ha debuttato in MLB soltanto l’8 settembre scorso – non perde tempo e deposita una fastball con conto 2-2 contro il muro tra l’esterno centro e l’esterno destro per il primo punto della partita. Cinque lanci più tardi si presenta anche Adolis Garcia, MVP della ALCS, che raddoppia con una linea a sinistra per il suo ventunesimo punto battuto a casa in questi play-off, pareggiando David Freese che nel 2011 fu protagonista con i St. Louis Cardinals nella World Series vinta proprio contro i Texas Rangers. Per Garcia si è trattato della settima partita consecutiva con almeno un punto battuto a casa.

Zac Gallen esce a fatica dall’inning mentre Nate Eovaldi fa sognare il pubblico di casa con altri tre strikeout nel secondo inning su Christian Walker, Tommy Pham e Lourdes Gurriel Jr. La musica cambia nel terzo inning. Se Gallen è riuscito a trovare un ritmo migliore nel secondo inning, non si può dire altrettanto per Eovaldi che nel terzo è sfortunato sulle battute messe in gioco da Alek Thomas (singolo interno sull’interbase Seager) e Evan Longoria, alla sua prima partita di World Series dopo quindici anni dalla serie disputata con la divisa dei Tampa Bay Rays. Con corridori in seconda e zero eliminati Torey Lovullo può tornare al suo approccio tradizionale: un bunt di sacrificio da parte del nono in battuta Geraldo Perdomo apparecchia il tavolo per Corbin Carroll che con conto 0-2 colpisce uno splitter basso producendo una parabola sulla quale l’esterno centro Leody Taveras è impreciso. La palla termina ai piedi del muro permettendo a Carroll di sfruttare la sua straordinaria velocità per arrivare fino in terza base che lascerà più tardi per stupire tutti e segnare scivolando salvo a casa base per il vantaggio 2-3, su una rimbalzante in prima di Ketel Marte e giocata a casa da Nathaniel Lowe. I Dbacks provano a mettere ulteriore pressione a Eovaldi rubando la seconda base, ma il lanciatore texano è bravo a rispondere con due strikeout su Gabriel Moreno (foul tip) e Christian Walker.

La partita si scalda ed al cambio campo, con due eliminati (strikeout su Leody Taveras e Marcus Semien), Corey Seager (base su ball) e Evan Carter (doppio) provano a riproporre quanto realizzato nel primo inning. Adolis Garcia riempie le basi con il quarto ball ed altrettanto fa Mitch Garver, forzando il punto del pareggio prima della presa al volo dell’esterno centro Alek Thomas su volata di Jonah Heim. Il nuovo equilibrio non dura a lungo ed al secondo lancio della parte alta del quarto inning Tommy Pham punisce Eovaldi con un potente fuoricampo che si stampa sul secondo livello della tribuna posta nell’esterno sinistro.

Tornati in vantaggio, i Dbacks riescono a gestire con Gallen che questa volta concede ai Rangers soltanto un innocuo singolo a Josh Jung. Nel quinto inning gli ospiti allungano: al leadoff single Gabriel Perdomo fa seguire una rubata. Se Corbin Carroll manca il terzo punto battuto a casa, l’opportunità non sfugge a Ketel Marte che con un doppio nell’esterno centro fissa il 3-5 assicurandosi il proseguimento della striscia di 17 partite consecutive con almeno una valida, pareggiando Hank Bauer, Derek Jeter e Manny Ramirez nella storia dei play-off. Eovaldi saluta dopo una base ball concessa a Christian Walker mentre Gallen chiude la sua serata con un quinto inning perfetto nel quale trova anche uno strikeout su Carter.

Ha dunque inizio il valzer dei bullpen, che accompagnano la partita al nono inning quasi senza momenti di tensione: Dane Dunning, Cody Bradford, Jon Gray e Will Smith concedono ai Dbacks appena due singoli aiutati anche dalla difesa come nel caso del nono inning dove, con due out, Adolis Garcia si mette in mostra con una bella presa in salto su una linea di Corbin Carroll. Solido anche il bullpen dei Diamondbacks con Ryan Thompson, Joe Mantiply e Kevin Ginkel che fatica nell’ottavo inning (valida di Garcia e base ball per Heim) ma riesce a chiudere senza far entrare punti. Il nono inning è nelle mani del closer Paul Sewald, sei salvezze su altrettante opportunità in otto partite di postseason disputate senza subire punti. L’ex Mariners comincia passando in base Taveras ma trova subito uno strikeout su Semien. Contro Seager non è fortunato: la sua fastball alta e interna viene impattata dal giro di mazza dell’interbase Rangers ed esce fuori dal campo in un amen per pareggiare la partita e riaccendere lo stadio. Sewald si riprende con uno strikeout su Carter, poi allunga l’agonia colpendo, con conto 0-2, Adolis Garcia alla mano mancina. Il cubano ruba la seconda base, quindi la panchina decide di passare in base Mitch Garver per giocare il tutto per tutto sul più debole Austin Hedges, regolato con successo. L’inerzia dell’incontro passa però dalla parte dei texani: mentre Leclerc controlla senza problemi il lineup Dbacks, i Rangers provano a chiuderla nel decimo ma dopo un provvidenziale doppio gioco difensivo fatto partire da Geraldo Perdomo, Seager, questa volta contro il mancino Kyle Nelson, non sfrutta la seconda base ball guadagnata da Taveras e la valida del redivivo Semien. L’appuntamento con il successo è rimandato soltanto di un inning: dopo un altro perfetto inning di lavoro da parte di Leclerc, la giornata di Nelson si chiude con l’out su Seager. Contro Adolis Garcia è il turno di Miguel Castro, ma la sua fastball sul filo basso non ha successo e lo swing del quarto battitore Rangers esce fuori in campo opposto per il suo ottavo fuoricampo della postseason che consegna gara uno ai Texas Rangers per 6-5.

di Luca Giangrande

Questa notte, alle due, la seconda partita della serie in diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport Max. 

Foto: Adolis Garcia si sfoga dopo il walk-off HR battuto in gara uno della World Series contro gli Arizona Diamondbacks. Credit: MLB