I Dodgers scappano, Michael Lorenzen festeggia il suo primo no-hitter in carriera
Ad un mese e mezzo circa dal 1° ottobre, giorno dell’ultima di stagione regolare, cominciano a delinearsi sempre di più le posizioni play-off. Forti di una striscia vincente di otto partite consecutive, e degli improvvisi stop di Arizona Diamondbacks (9 sconfitte consecutive dal giorno della trade deadline prima di due successi nel week-end contro i Padres) e San Francisco Giants (6 sconfitte nelle ultime 8 partite contro A’s, Angels e Rangers, ma reduci da un walk-off home run di Patrick Bailey), che restano entrambe in corsa per entrare in zona wild card, i Los Angeles Dodgers fanno la voce grossa e conquistano un vantaggio rassicurante di 8.5 partite nei confronti della seconda, i Giants, grazie a dodici vittorie su tredici partite nel mese di agosto ed a nove successi consecutivi ottenuti contro le rivali divisionali San Diego Padres, Arizona Diamondbacks e Colorado Rockies in una serie da quattro partite, grazie ad un lineup che ha ricevuto contributi da tutti i componenti, tra cui il nuovo arrivato Amed Rosario già protagonista di un fuoricampo e cinque valide in sei partite. Nella straordinaria macchina californiana brilla anche il partene messicano Julio Urias, tornato sui suoi livelli, ed un bullpen che sa dare garanzie quando chiamato in causa.
Si mantiene rassicurante anche il vantaggio degli Atlanta Braves che mantengono un +11 sui Philadelphia Phillies ed un +13 su dei Miami Marlins che restano aggrappati al terzo posto wild card. La squadra dello stato della Georgia ha vinto cinque partite su otto disputate nell’ultima settimana, fermandosi domenica ad un paio di punti dallo sweep nei confronti dei New York Mets, che nelle prime tre partite della serie hanno segnato appena tre punti subendone 34, 27 soltanto nella giornata di sabato dove tra i grandi protagonisti troviamo anche Nicky Lopez, protagonista di 4 valide (tra cui un fuoricampo) su 6 turni, 5 punti battuti a casa e, per non farsi mancare nulla, un inning lanciato e senza punti concessi, ottenendo eliminazioni nei confronti di Jonathan Arauz, Rafael Ortega e Mark Vientos. In questo straordinario ruolino di marcia grande protagonista è stato Matt Olson, reduce da 4 fuoricampo e 10 punti battuti a casa su otto partite disputate nella settimana appena passata in archivio. Con 43 fuoricampo in stagione, il prima base dei Braves ha superato in settimana Shohei Ohtani (41) per il primato MLB che si va ad aggiungere a quello per punti battuti a casa (107) davanti al compagno di squadra Ozzie Albies (90), unico oltre ad Olson ad essere arrivato a quota novanta. I Philadelphia Phillies invece concludono nel peggiore dei modi (due sconfitte consecutive contro i Twins e serie persa) una settimana nata alla grande con i successi su Royals e Washington Nationals e proseguita nel migliore dei modi con il no-hitter di Michael Lorenzen, proprio contro i capitolini, mercoledì 9 agosto nel debutto casalingo con la sua nuova squadra. Per i Phillies si è trattato del primo no-hitter da quello di Cole Hamels nel 2015, mentre per i Nationals del primo in assoluto subito da quando la franchigia (ex Montreal Expos) si è spostata nella capitale degli Stati Uniti d’America, un totale di 3810 partite. Lorenzen, cresciuto con il mito di Nolan Ryan, ha festeggiato il suo primo no-hitter in carriera arrivato con 124 lanci, quattro basi su ball e cinque strikeout mentre nella stessa partita i “Phils” hanno celebrato i fuoricampo numero 199 e 200 in carriera di Nick Castellanos ed il primo, al primo turno in battuta in MLB, di Weston Wilson. Dopo otto sconfitte consecutive dall’All-Star Game e altre otto in dodici partite, i Miami Marlins hanno rialzato la testa vincendo due serie contro Cincinnati Reds e New York Yankees. In quest’ultima, vinta grazie ad una rimonta da cinque punti nel nono inning di gara tre, la squadra di Miami ha inflitto una dura sconfitta ai New York Yankees, non più in grado di uscire dalle sabbie mobili della mediocrità offensiva e del monte di lancio (nuovamente privo di Rodon, e con i “guai” ma di natura diversa per Cortes e German) e ormai sempre più ultimi nella division a due lunghezze dai Boston Red Sox – tornati a brillare contro i Tigers -, che da adesso potranno contare su un Chris Sale in più, ed a tredici partite di distanza dai Baltimore Orioles. Gli Yankees conservano ancora qualche residua speranza play-off grazie alla posizione wild card, distante però cinque partite e nelle mani dei forsennati Blue Jays (tornati a vincere domenica in rimonta su dei Cubs da applausi) e dovendo affrontare anche la concorrenza di Seattle Mariners e Boston Red Sox. Come i Marlins, protagonisti di una rimonta importante domenica sono stati i Washington Nationals, che hanno segnato sei punti nel nono inning per piegare gli Oakland Athletics, ai quali non sono bastati due fuoricampo di Zack Gelof. Vincendo con il walk-off di Jeter Downs, i Nationals hanno consegnato la prima vittoria in MLB a Joe LaSorsa, che ha lanciato due riprese da rilievo con quattro strikeout e lasciando ai californiani – sempre più ultimi in MLB – soltanto una battuta valida.
Pronti a salutare le residue speranze di postseason anche Cleveland Guardians e Los Angeles Angels. La squadra dell’Ohio, distante 8.5 partite dal terzo posto wild card, è seconda nella division a 4.5 partite dai Minnesota Twins ma specialmente nell’ultima settimana ha gettato via almeno quattro partite contro Toronto Blue Jays e Tampa Bay Rays a causa di un bullpen stanco e incapace di mettere in cassaforte il risultato. Impresa più facile domenica nella vittoria per 9-2 contro dei Rays che continuano a non trovare il ritmo giusto per tornare al livello aprile – maggio, quando appariva una squadra imbattibile. Gli infortuni (ufficializzato nelle ultime ore la conclusione della stagione per l’asso della rotazione Shane McClanahan) hanno distrutto la rotazione partenti mentre nelle ultime ore è montato il caso Wander Franco che, oltre a non aver disputato l’ultima partita della serie contro i Guardians, non è salito sul volo che porterà la squadra a San Francisco. Su di lui indagini in corso da parte della squadra e della MLB su una situazione poco chiara riguardante l’utilizzo dei social media.
Dopo aver trattenuto Ohtani, che salterà la prossima partenza in programma per permettere al braccio di recuperare dalle fatiche di una stagione dispendiosa anche a livello mentale, gli Angels hanno ceduto il passo postseason dopo aver perso sette partite consecutive dalla trade deadline ed altre due nelle ultime cinque partite disputate contro Giants e Astros che hanno messo a dura prova il monte di lancio che poggia sulle spalle di Patrick Sandoval e di un finalmente positivo Chase Silseth. In attacco si avverte ancora la mancanza di Mike Trout, mentre gli estemporanei fuoricampo di Andrew Velazquez e Mike Moustakas non bastano a colmare le carenze di una squadra in difficoltà e adesso lontana 11.5 partite dal primo posto. Posizione che resta ad appannaggio dei Texas Rangers nonostante la seria concorrenza degli Houston Astros che hanno ritrovato profondità nel monte di lancio ed in battuta, con i caldi Kyle Tucker e José Altuve che riescono molto bene a mettere una pezza alle difficoltà di Yordan Alvarez. Ancora troppo lontani i Seattle Mariners, che dopo una striscia di otto successi consecutivi hanno perso due partite tirate e finite all’extrainning contro i Baltimore Orioles – che rafforzano la prima piazza ad est – proprio nel week-end dedicato a Felix Hernandez, appena inserito nella Hall of Fame dell’organizzazione di Seattle. La squadra di Seattle è tra le più serie contendenti alla wild card e può contare su un Dominic Canzone in buona forma e, soprattutto, su un monte di lancio che sta attraversando un grande momento in particolare con Logan Gilbert (12 strikeout su 7 riprese lanciate nell’ultimo successo di Seattle) e George Kirby.
Nella NL Central lotta su più fronti tra Milwaukee
Brewers, Chicago Cubs e Cincinnati Reds. Con quattro vittorie
consecutive su Rockies e White Sox, e gli ottimi livelli dimostrati da Corbin
Burnes, Brandon Woodruff e Freddy Peralta, ed un attacco che
ha un Carlos Santana in più ed un Sal Frelick che non la smette
di mettersi in mostra, i Milwaukee Brewers confermano il primo posto con
3.5 partite di vantaggio su Chicago Cubs e Cincinnati Reds ma sono attesi
adesso da una serie di partite impegnative contro Los Angeles Dodgers, Texas
Rangers e Minnesota Twins prima dello scontro diretto di fine mese contro i Cubs.
Da metà luglio in poi i “cubbies” hanno vinto 16 partite su 22 disputate,
vincendo serie contro Cardinals, Reds, Braves e Blue Jays, che domenica sono
riusiciti ad evitare lo sweep. Questa serie di risultati ha riportato la
squadra di David Ross in lizza per la postseason, con il terzo posto wild card
distante appena mezza lunghezza in compagnia dei Cincinnati Reds. Simbolo di
questa rinascita è Cody Bellinger, che nell’ultimo mese batte
.383/.424/.636 con 7 fuoricampo e con Nico Horner, Dansby Swanson
e Mike Tauchman costituisce un lineup difficile da fermare. Stesso record
ma forma diversa per i Cincinnati Reds che non hanno risolto il problema
partenti e dal 1° agosto hanno perso nove delle dodici partite disputate,
lasciando campo aperto alle rivali, che ne hanno approfittato.
Nelle minors continua il progresso dei prospetti azzurri: dopo gli ottimi risultati ottenuti in singolo A con i Clearwater Treshers, lo scorso giovedì 3 agosto l’organizzazione dei Philadelphia Phillies ha promosso Samuel Aldegheri nel livello di A+, dove adesso gioca per i Jersey Shore BlueClaws di Lakewood, New Jersey. Il partente mancino veronese ha debuttato con la nuova squadra venerdì 11 e da qui fino a fine stagione proverà a prendere confidenza con un livello che ha una età media di circa due anni superiore alla sua. Fermo ai box per un infortunio è Alessandro Ercolani mentre il milanese Nicolò Pinazzi è tornato in singolo A con i Daytona Tortugas (affiliata Cincinnati Reds) dopo gli ultimi buoni risultati ottenuti in Instructional League, in Arizona. Instructional League, ma in Florida, ancora nel percorso dei lanciatori Daniele Di Monte (Tigers), Ettore Giulianelli (Cardinals) e Claudio Scotti (Mets), che venerdì è tornato a lanciare con un inning senza punti concessi (2 valide, uno strikeout) dopo un lungo infortunio e aspetta di tornare a disposizione dei St. Lucie Mets, squadra di singolo A. Continua invece il percorso in Repubblica Dominicana per Williams Wong (Rangers), che in cinque partite nel mese di agosto batte .444/.560/.556 con 8 valide su 18 turni, 2 doppi e altrettanti punti battuti a casa ed il dato incoraggiante di sei basi su ball contro tre strikeout.
Nel massimo livello del campionato messicano Alex Liddi, dopo aver chiuso la stagione regolare battendo .242/.304/.438, contribuendo con 12 fuoricampo e 35 punti battuti a casa al terzo posto nella Liga Sur della sua El Aguila de Veracruz, si trova al momento nei primo turno dei play-off della LMB con la sua squadra. Questa notte la decisiva gara cinque contro i Pericos de Puebla, avanti nella serie 3-1. Liddi, che oggi spegne trentacinque candeline, è tra i battitori più caldi della sua squadra avendo battuto fino a questo momento 9-19 con due fuoricampo, un doppio e quattro punti battuti a casa e con il 4-6 di questa notte ha contribuito al 8-3 dei suoi nella decisiva gara quattro.
di Luca Giangrande
In Italia la Major League Baseball è trasmessa in diretta TV sui canali di Sky Sport. Di seguito gli appuntamenti della settimana:
Mercoledì 16 agosto ore 1.15 (primo lancio ore 1.20) Atlanta Braves – New York Yankees in diretta su Sky Sport Action con commento in lingua originale;
Giovedì 17 agosto ore 20 (primo lancio ore 20.10) Kansas City Royals – Seattle Mariners in diretta su Sky Sport Action con commento in lingua italiana (Nicolodi-Gotta);
Sabato 19 agosto ore 19 (primo lancio ore 19.05) New York Yankees – Boston Red Sox in diretta su Sky Sport 259 con commento in lingua italiana (Gallerani-Gotta).
Nella foto di copertina (AP Photo/Matt Slocum) Michael Lorenzen (a sinistra) dei Philadelphia Phillies festeggia con il ricevitore J. T. Realmuto dopo l'ultimo out del no-hitter.