Una finale per la promozione che ha avuto tutte le carte in regola per entrare negli annali degli sport del diamante italiani. La Sacco Legnano, storica realtà del softball azzurro che da tempo cerca il ritorno in massima serie, aveva cominciato con il piede giusto, davanti al proprio pubblico, con due successi inferti al Longbridge 2000 (10-7, 2-1) che era dovuta tornare a Bologna leccandosi le ferite specie per quanto accaduto in gara 1, quando le felsinee avevano sprecato un vantaggio di 7-0 a metà partita.
Una volta giunti sul diamante di Pianoro è invece cambiata immediatamente la musica: Longbridge ha vinto gara 3 per 8-1 in cinque riprese sfruttando una difesa di Legnano fallosissima (6 errori) e gestendo alla perfezione la coppia in pedana Colombo-Desii che si è poi ripresentata in gara 4 avendo la meglio della lanciatrice danese Mathilde Brodsgaard Nielsen grazie alle valide al momento giusto di Bortolotti e Margareci in una sfida dal medesimo risultato stretto di gara 2, 2-1, ma a parti invertite.
Il pass per la Serie A1 era dunque in gioco in una partita secca, gara 5, andata in scena domenica a Pianoro. Più che una normale sfida di softball è stato a tutti gli effetti un duello di nervi, con tantissime imprecisioni difensive (10 errori in totale, 6 di Legnano e 4 di Longbridge) e vari strappi. All'iniziale vantaggio delle padrone di casa, è arrivata la pronta risposta di Legnano che ha impattato immediatamente sul 3-3, non riuscendo però ad evitare una nuova fuga delle bolognesi, arrivate addirittura sull'11-3. Quando l'incontro sembrava ormai indirizzato, Legnano ha marcato cinque punti nel quinto inning, riportandosi a contatto e manifestando i fantasmi di gara 1. Longbridge questa volta non ha però tremato, aggiungendo un ulteriore punto e non concedendo più nulla a Legnano negli ultimi due attacchi lombardi. Il punteggio finale di 12-8 mette il sigillo sulla straordinaria rimonta delle ragazze bolognesi, che ottengono così il pass per giocare in Serie A1 Softball il prossimo anno.
Foto: la festa del Longbridge (credit PhotoBass)
