World Baseball Classic: i gironi C e D promettono fuochi d'artificio
09/03/2023 6 Minuti di lettura

World Baseball Classic: i gironi C e D promettono fuochi d'artificio

Usa e Messico favorite nel girone C, Repubblica Dominicana, Venezuela e Porto Rico per un epico girone D.

Il World Baseball Classic, che nei giorni scorsi ha già regalato emozioni e sorprese con i due gironi asiatici iniziati tra mercoledì e giovedì, si prepara ad arrivare al momento del primo lancio anche in nord America dove, a partire da domani sabato 11 marzo, il gruppo C ed il gruppo D scenderanno in campo nella serata italiana con le sfide tra Porto Rico e Nicaragua (girone D, ore 18 italiane) e Messico e Colombia (girone C, ore 20.30 italiane).

I due raggruppamenti hanno sede negli Stati Uniti d’America: il gruppo C, composto da Stati Uniti, Colombia, Canada, Messico e Gran Bretagna, giocherà a Phoenix, in Arizona, presso Chase Field, casa degli Arizona Diamondbacks; mentre il gruppo D si svolgerà al LoanDepot Park (casa dei Miami Marlins) di Miami con Repubblica Dominicana, Venezuela, Porto Rico, Israele e Nicaragua a caccia di un posto tra le prime due.

USA

Gli Stati Uniti sono campioni in carica e puntano a ripetersi con una rosa di altissimo livello composta da tanti All-Star e MVP di livello MLB come Mike Trout, Mookie Betts e Paul Goldschmidt. Quello a stelle e strisce si presenta come un lineup killer che può contare anche sul fuoco di Nolan Arenado e Pete Alonso (probabile DH) e sul contatto e la corsa di Trea Turner. Se almeno sulla carta in attacco e in difesa Team USA si presenta come insuperabile, appare leggermente meno convincente il reparto lanciatori: orfano di Clayton Kershaw (rimpiazzato dal lanciatore dei Padres Nick Martinez), sarà il veterano Adam Wainwright l’asso di una rotazione che comprende il compagno di reparto nei Cardinals Miles Mikolas e Merrill Kelly. Occhio anche a Brady Singer dei Kansas City Royals mentre Devin Williams dei Milwaukee Brewers e Ryan Pressly degli Houston Astros saranno probabilmente gli uomini ai quali ricorrere per gli out che scottano.

Manager: Mark DeRosa

La stella: Mookie Betts

Giocatori da tenere d’occhio: Trea Turner (OF), Pete Alonso (IF/DH), Bobby Witt Jr (IF), Brady Singer (SP), Nolan Arenado (IF).

Messico

Dopo le cocenti delusioni del 2013 e 2017, questa volta il Messico non può più sbagliare. Lo sa bene il manager Benji Gil che è riuscito a mettere insieme un organico di alto livello. Il monte di lancio ha in Julio Urias e José Urquidy due tra i migliori partenti della MLB ed in Patrick Sandoval (in grande spolvero nello Spring Training con i Los Angeles Angeles) e Taijuan Walker due coprotagonisti importanti della rotazione. Il gruppo di partenti è affiancato da Javier Assad, Giovanny Gallegos e Luis Cessa, rilievi di livello MLB. A guidarli dietro il piatto sarà il veterano Austin Barnes mentre il cubano di nascita Randy Arozarena, il Red Sox Alex Verdugo e Rowdy Tellez avranno il compito di pensare a portare punti a casa. Attenzione agli interni Luis Urias ed Isaac Paredes ed all’esterno degli Arizona Diamondbacks Alek Thomas, elemento importante in difesa e nella corsa sulle basi.

Manager: Benji Gil

La stella: Julio Urias

Giocatori da tenere d’occhio: Patrick Sandoval (SP), Randy Arozarena (OF), Alex Verdugo (OF), Isaac Paredes (IF), Alek Thomas (OF).

Colombia

Prospettive ridimensionate per la Colombia, che ha perso per strada l’asso della rotazione José Quintana (problemi alla schiena) ed il leadoff ed esterno centro nell’organizzazione dei Washington Nationals Tito Polo, sostituito da Reynaldo Rodriguez, con l’altro asso Julio Teheran in forse anche in caso di qualificazione ai quarti di finale. Con queste premesse appare difficile per la formazione colombiana migliorare l’undicesimo posto del 2017. Tra i giocatori di posizione il forte terza base Giovanny Urshela, già protagonista nel 2017, è il giocatore dal quale ci si aspetta qualcosa in più. La potenza è demandata soprattutto ad Harold Ramirez e Jorge Alfaro mentre non da sottovalutare è il giovane Jordan Diaz, giocatore degli Oakland Athletics. L’ex Collecchio Elkin Alcala, dominatore nella Mexican Pacific Winter League, sarà con probabilità l’arma più importante del bullpen.

Manager: Jolbert Cabrera

La stella: Giovanny Urshela

Giocatori da tenere d’occhio: Jorge Alfaro (IF), Jordan Diaz (IF), Danis Correa (RP), Jhon Romero (RP), Harold Ramirez (OF).

Canada

L’ultima volta che Canada si è piazzata tra le prime 10 posizioni era il 2006, con un nono posto nella prima edizione del Classic. Da allora la foglia d’acero non è mai riuscita a sorprendere fino a chiudere l’ultimo Classic al 15esimo posto, senza successi. Considerate le avversarie, anche questa edizione rischia di essere magra nonostante si presenti al via con un discreto gruppo composto da giocatori già affermati e giovani di belle speranze. Il giocatore più rappresentativo è senz’altro Freddie Freeman (al suo secondo Classic consecutivo con Canada), sei volte All-Star, MVP della National League nel 2020 e vincitore della World Series nel 2021, ma è anche l’unico ad avere un pedigree stellare. In attacco il Canada potrà contare anche sull’interno Abraham Toro, in cerca di riscatto dopo un 2022 non entusiasmante a livello personale con i Seattle Mariners, su Tyler O’Neill  sul partente dei Cleveland Guardians Cal Quantrill oltre al closer Matt Brash.

Manager: Ernie Whitt

La stella: Freddie Freeman

Giocatori da tenere d’occhio: Tyler O’Neill (OF), Bo Naylor (C), Cal Quantrill (SP), Edouard Julien (IF), Otto Lopez (IF).

Gran Bretagna

Dopo aver strappato, con merito e sorpresa, la qualificazione lo scorso settembre in Germania rimontando e superando la Spagna, la Gran Bretagna si presenta al suo primo World Baseball Classic di sempre con l’obiettivo di ottenere almeno un successo. I britannici hanno portato al Classic una squadra giovane, con diversi prospetti, e composta quasi totalmente da atleti nati negli Stati Uniti. Il giocatore più rappresentativo è sicuramente Trayce Thompson (fratello del più noto Klay, cestista dei Golden State Warriors), 31enne esterno nell’organizzazione dei Los Angeles Dodgers e veterano di sei stagioni in MLB. Elementi con esperienza in Major League sono anche i lanciatori Vance Worley e Ian Gibaut, oltre a Lucius Fox, utilizzato lo scorso anno per 10 partite dai Washington Nationals.

Manager: Drew Spencer

La stella: Trayce Thompson

Giocatori da tenere d’occhio: Harry Ford (C), Lucius Fox (IF), Tahnaj Thomas (RP), Anfernee Seymour (OF).

Repubblica Dominicana

È la grande favorita. Anche senza superstar del calibro di Luis Severino, Luis Castillo, José Ramirez e Vladimir Guerrero Jr., la Repubblica Dominicana si presenta a Miami con una squadra infarcita di All-Star e perfettamente in grado di vincere una World Series. Dal primo all’ultimo del lineup, passando per rotazione e bullpen, la squadra di Rodney Linares sembra costruita per dominare ed aspetta solo di sapere se l’esterno dei Padres Juan Soto riuscirà ad essere a disposizione per la prima fase della competizione. In caso contrario lo slugger dei White Sox Eloy Jimenez è pronto a mettere i suoi muscoli a disposizione. Il miglior debuttante American League 2022, Julio Rodriguez, sarà il leadoff. Batterà dunque davanti al sei volte All-Star Manny Machado, funambolo in terza base, al campione dei Red Sox Rafael Devers ed all’MVP dell’ultima World Series Jeremy Peña. Sandy Alcantara (Cy Young Award 2022), Cristian Javier (ha partecipato a due no-hitter lo scorso anno), Johnny Cueto e Roansy Contreras si divideranno le partenze mentre i lanciafiamme Camilo Doval (closer dei Giants), Luis Garcia, Rafael Montero e Diego Castillo si occuperanno di chiudere le porte.

Manager: Rodney Linares

La stella: Manny Machado

Giocatori da tenere d’occhio: Julio Rodriguez (OF), Rafael Devers (IF), Jeremy Peña (IF), Wander Franco (IF), Roansy Contreras (SP).

Venezuela

Manca dal podio dal 2009, quando arrivò terza. Nel 2017 fu una giocata di squeeze nello spareggio con l’Italia a permettergli di superare la prima fase, chiudendo poi ottava. Oggi Venezuela si presenta all’appuntamento con maggior convinzione ed un organico nettamente più forte. Della formazione del 2017 restano stelle come Salvador Perez, José Altuve e Miguel Cabrera, che non partirà titolare ma arriva con l’obiettivo di diventare il primo giocatore capace di colpire almeno un fuoricampo in cinque edizioni diverse del Classic. Il suo posto nel lineup verrà preso da Luis Arraez, stella dei Twins, e dallo Yankees Gleyber Torres. C’è molta attesa per vedere la superstar dei Braves Ronald Acuña Jr, al suo primo Classic, così come al primo Classic è l’interbase Andres Gimenez, che lo scorso anno ha sorpreso con una stagione da All-Star ed al sesto posto nella corsa al titolo MVP dell’American League. Il monte di lancio è da valutare: Martin Perez ed Eduardo Rodriguez, reduci dall’edizione del 2017, saranno i partenti di punta insieme a Pablo Lopez, esploso lo scorso anno con i Twins, mentre José Alvarado, altro reduce della passata edizione, sarà il rilievo di riferimento.

Manager: Omar Lopez.

La stella: Ronald Acuña Jr.

Giocatori da tenere d’occhio: Miguel Cabrera (DH), Andres Gimenez (IF), Pablo Lopez (SP), Eugenio Suarez (IF), Luis Arraez (IF).

Porto Rico

Due volte quinto ed altrettante volte secondo: “Team Rubio” sa sempre onorare al meglio il Classic. Terra fertile di campioni, Porto Rico quest’anno sulla carta appare forse meno competitiva rispetto alle sue recenti squadre. Per la prima volta Yadier Molina non sarà dietro il piatto ma in panchina, a chiamare giocate e prendere le decisioni nelle vesti di manager della nazionale. Carlos Correa, in attesa del secondo figlio, ha scelto la famiglia ed a guidare Porto Rico sul campo sarà quindi Francisco Lindor. Il campione dei New York Mets è stato nominato capitano e dividerà la parte centrale dell’infield con l’amico di sempre Javy Baez, che proverà a lasciare un segno dopo una stagione al di sotto delle aspettative con la maglia dei Tigers. Uno dei punti di forza è come sempre il ruolo di ricevitore (Martin Maldonado e Christian Vazquez sono un duo difensivamente imbattibile), con MJ Melandez che aggiunge potenza. L’altro punto di forza è sicuramente il monte di lancio: Marcus Stroman, MVP della passata edizione e campione in carica con Team USA, ha scelto Porto Rico in onore della mamma ed è l’asso della rotazione. Con lui Josè Berrios ed il giovane Dominic Hamel. Gli assi da novanta risiedono nel bullpen dove trovano posto Edwin Diaz (closer dei Mets), Emilio Pagan e Jorge Lopez.

Manager: Yadier Molina

La stella: Francisco Lindor

Giocatori da tenere d’occhio: Javy Baez (IF), Kiké Hernandez (IF/OF), MJ Melandez (IF/OF), Marcus Stroman (SP), Edwin Diaz (CL).

Israele

Dopo aver stupito tutti nella passata edizione, chiusa al sesto posto, Israele ha continuato a sorprendere prima qualificandosi ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 (ultimo posto ed un successo sul Messico), poi conquistando l’argento all’Europeo 2021. Oggi alla squadra allenata da Ian Kinsler (nel 2017 è stato il capitano della vittoriosa Team USA) servirebbe una impresa per superare il proprio girone perché non può competere con i nomi da urlo messi insieme dalle altre avversarie. Israele conta sulla mazza di Joc Pederson (171 fuoricampo in 9 stagioni) e sul talento del lanciatore Dean Kremer, asso dei Baltimore Orioles. Altri nomi importanti sono l’ex MLB Danny Valencia, l’esterno Alex Dickerson ed il closer Richard Bleier. A fare da collante Ryan Lavarnway, uno dei protagonisti della passata edizione.

Manager: Ian Kinsler

La stella: Joc Pederson

Giocatori da tenere d’occhio: Dean Kremer (SP), Zack Gelof (IF), Matt Mervis (IF), Spencer Horwitz (IF), Alex Dickerson (OF).

Nicaragua

Al Classic per la prima volta, Nicaragua è pronta a vivere il sogno di affrontare le migliori nazionali al mondo atterrando a Miami con un mix di giovani e giocatori esperti. Tra i volti noti spicca il rilievo dei New York Yankees Jonathan Loaisiga accompagnato da Erasmo Ramirez (12 stagioni in MLB) e da JC Ramirez, ex di Phillies e Angels. Tra i giocatori di posizione spiccano Cheslor Cuthbert e Alex Blandino mentre a calcare il campo sarà anche il ricevitore Melvin Novoa, lo scorso anno protagonista nel Nettuno. Avranno l’occasione di mettersi in mostra al grande pubblico anche Rodney Theophile, prospetto dei Washington Nationals, Carlos Rodriguez, promettente esterno nell’organizzazione dei Brewers ed il ventunenne terza base Milkar Perez, uno dei migliori talenti dell’organizzazione dei Seattle Mariners.

Manager: Sandor Guido

La stella: Jonathan Loaisiga

Giocatori da tenere d’occhio: Erasmo Ramirez (SP), Rodney Theophile (RP), Carlos Rodriguez (OF), Milkar Perez (IF).

di Luca Giangrande

Foto: Le due stelle "losangeline" di USA Baseball Mookie Betts e Mike Trout durante un allenamento. Credit: MLB.com.