17/06/2015 2 Minuti di lettura

Un gemellaggio nel segno del Softball

 da Redazione CNAVienna, così lontana ma così vicina: solo due chilometri più lontana di Montegranaro e settanta in meno de La Loggia

 

da Redazione CNA

Vienna, così lontana ma così vicina: solo due chilometri più lontana di Montegranaro e settanta in meno de La Loggia. Denis Codarini e Stefano Russi della Delegazione Regionale Friuli-Venezia Giulia del Comitato Nazionale Arbitri (CNA) partono alla volta di Vienna, dove arbitreranno gare del locale campionato nazionale di softball. Dopo un viaggio tranquillo, i nostri due ambasciatori del softball italiano giungono a Vienna, ospiti di Manfred Szieber, amico ed ex arbitro ESF.

Dopo una tranquilla serata alla scoperta di usi e sapori locali, la mattina susseguente, finalmente, a parlare sono mazze e guantoni, sul campo situato all’interno del mitico parco viennese del  “Prater”, un complesso all’interno del quale sono compresi un campo da baseball e softball assieme, un altro campo da softball, ed un altro diamante da softball, in comune con alcuni campi da calcetto, riservati ai bambini.

Denis e Stefano piuttosto che andarsi a fare un giro sul trenino alla scoperta del parco, decidono di ripassare Regolamento e meccanica. Giunta l’ora della gara si cercano i responsabili della squadra, che danno indicazioni per gli spogliatoi. Alle 14.00, con ben 35 gradi, i due umpires italiani si presentano alle squadre, procedendo agli scambi dei line up per proseguire con il tanto atteso play ball. Non ci sono controlli dei documenti oppure appelli.

La prima gara è riservata al lanciatore nazionale, la seconda per la straniera. I lanciatori juniores devono lanciare per un numero preciso di battitori/out, indifferentemente  in quale gara ciò avvenga ma il conteggio e/o la violazione sono a carico delle squadre.

Gara uno è Wanderers contro PeeWees e finisce 9-8 al settimo. La seconda partita finisce 3-0, sempre al settimo: il livello è quello di una buona A2 italiana, quando lanciano le locali. Il livello si alza un po’ quando lanciano le straniere. In campo, se si eccettua il caldo torrido, per fortuna secco e ventilato, non accade niente di particolare, sembra di fare disputare delle amichevoli di inizio stagione, all’insegna della massima correttezza e fair play.

Dopo una piacevole cena all’interno del “Prater”, in compagnia di Manfred e signora, si va a nanna presto, in vista dell’impegno del giorno successivo. Lasciato l’appartamento, Denis e Stefano partono per Vienna-Neustadt, circa sessanta chilometri distante dalla capitale austriaca. I campi, in questo sono sono uno da baseball e l’altro da softball, separati, tutti molto belli, su terreno sintetico con attrezzature di livello, bull pen e gabbie di battuta.

Tutti sono molto gentili ed anche un po’ increduli che arbitri italiani siano arrivati sino a qui. Denis si offre di fare la prima a capo ma non è troppo fortunato dato che trascorre oltre due ore sotto al caldo sole di mezzogiorno, seppur ventilato. Gara impegnativa che finisce 14 a 13 per le ospiti al settimo inning. Gara due con le straniere finisce 2 a 0 sempre per le ospiti. Anche in questo caso, il livello è come il giorno precedente, forse un po’ più alto in gara uno mentre nella seconda partita, le lanciatrici tiravano veramente molto bene, facendo divertire molto Stefano.

Al contrario del giorno precedente, numeroso il pubblico di casa con tifo molto acceso. Svolto il loro compito, Denis e Stefano, stanchi, soddisfatti e molto contenti della loro esperienza, prendono la strada di casa, consapevoli di aver fatto tutto nel modo migliore, in un contesto più amichevole, corretto e meno “stressante” di quello a cui sono abituati nel nostro paese. I due umpires ringraziano sentitamente FIBS, CNA, ESF, Federazione austriaca oltre a Manfred per la logistica e la compagnia, e Beate Utzig per l’invito ed i contatti avviati, sperando che questa sia solo la prima di una lunga e piacevole serie di scambi.