Rimonta completata: i Philadelphia Phillies si prendono gara uno
29/10/2022 5 Minuti di lettura

Rimonta completata: i Philadelphia Phillies si prendono gara uno

Il debutto della World Series 2022 non delude: Verlander è perfetto per i primi dieci battitori e gli Astros si portano subito sul 5-0 dopo tre attacchi. Poi però salgono in cattedra i Phillies con Nick Castellanos e J. T. Realmuto e la musica cambia

Gara uno della World Series, a Houston, termina nella maniera meno preventivabile possibile specialmente dopo le prime tre riprese di gara che hanno visto i padroni di casa controllare sul 5-0 e con un Justin Verlander in apparente stato di grazia. Finisce invece al decimo inning con il successo 5-6 degli ospiti, i Philadelphia Phillies, e con una salvezza di David Robertson, 37 anni, protagonista di 157 salvezze in carriera e nessuna in 37 partite di postseason. Lo scorso anno, prima di firmare per i Tampa Bay Rays ed accompagnarli fino alle Division Series perse contro i Red Sox, ancora senza squadra lanciò per una squadra dilettantistica del Rhode Island per prepararsi ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, chiusi con due salvezze ed una medaglia d’argento.

Sulla soglia dei quarant’anni (da compiere tra centoquindici giorni), Justin Verlander si è presentato già con un posto nei libri di storia delle World Series: è stato il partente della serie in tre decadi diverse, avendo già lanciato nel 2006, 2012, 2017 e 2019 e adesso nel 2022. È stato il solito, dominante, Verlander. Almeno per i primi scampoli di partita. Gli son serviti appena quindici lanci per fermare Kyle Schwarber (strikeout), Rhys Hoskins e J. T. Realmuto nel primo inning. Poi si è occupato anche di Bryce Harper (strikeout in tre lanci) e con altri sei lanci ha ritirato anche di Nick Castellanos e Alec Bohm. Al cambio campo il momento che fa impazzire Minute Maid Park: Kyle Tucker, apparso in difficoltà nella precedente serie di postseason, non si lascia sfuggire un invitante cambio di velocità lasciato a mezza altezza da Aaron Nola su conto 1-1. La palla vola via in un amen fuori dall’esterno destro per l’uno a zero texano. I singoli di Yuli Gurriel e Chas McCormick apparecchiano la tavola per un hit&run perfettamente eseguito da Martin Maldonado: è due a zero. Tutto questo mentre Verlander appare ancora in palla: con dodici lanci si sbarazza degli ultimi tre del lineup di Philadelphia, aggiungendo al conto altri due strikeout con un totale di quattro su trentasei lanci tirati nelle prime tre riprese. Al cambio campo arriva anche il momento che sembra porre la parola fine al match: Jeremy Peña batte un doppio da primo battitore e, con un out, una base su ball guadagnata da Alex Bregman regala a Kyle Tucker una nuova occasione per vestire i panni dell’eroe. “King Tuck” non se la lascia scappare: ingaggia un interessante duello con Nola spedendo in foul due dei primi cinque lanci e non lasciandosi ingannare da un paio di knuckle-curve interne. Il settimo lancio è quello giusto: Nola lancia un sinker che resta troppo al centro. È la stessa sorte dell’inning precedente. Castellanos non può arrivarci, è cinque a zero e Tucker diventa il quarto giocatore di sempre capace di colpire fuoricampo nei suoi primi due turni in battuta nelle World Series.

Gli Astros hanno vinto quindici partite consecutive quando avanti di più di un punto. In stagione ne hanno vinte trentuno su trentadue oltre a sessantacinque partite consecutive nelle quali si sono trovati avanti di almeno cinque punti. In più, nella storia dei play-off le squadre con un vantaggio di almeno cinque punti hanno vinto 589 volte su 608. Nelle ultime tre stagioni Aaron Nola non aveva mai subito più di un fuoricampo dallo stesso battitore nella stessa partita. Tutto, quindi, sembra andare nella direzione giusta per la squadra di Dusty Baker. Il vento è però destinato a cambiare, anche se per questa serata il tetto di Minute Maid Park è rimasto chiuso. La parte alta del quarto inning si apre con un’altra eliminazione, su Kyle Schwarber. Poi tocca a Rhys Hoskins, con una linea nell’esterno centro, rompere la perfezione di Verlander. Realmuto è il secondo eliminato fino alla prima valida di Bryce Harper in una partita di World Series. Con corridori agli angoli Nick Castellanos arriva su uno slider ad altezza stinco, e i Phillies rompono anche lo shutout. Poi è un doppio di Alec Bohm su una curva centrale a portare Philadelphia sotto di due punti. Verlander appare in grossa difficoltà: passa in base Bryson Stott, poi trova l’ultimo out grazie ad una palla a campanile in seconda base alzato da Jean Segura. I texani però perdono mordente e i Phillies tornano a colpire: Brandon Marsh comincia con un doppio, Schwarber lo segue in base dopo sette lanci. Verlander sembra potersi nuovamente salvare grazie ad un’altra palla a campanile, battuta questa volta da Hoskins. Baker dà fiducia al suo asso ma Realmuto ha altri piani e spedisce nell’esterno sinistro una curva alta e a mezza altezza: è il contatto che vale il pareggio. Verlander si riprende, ritira i successivi due battitori (Harper e Castellanos, con uno strikeout) ma ormai il danno è fatto. Aaron Nola non concede più nulla alle mazze di casa e nonostante questo Rob Thomson decide di giocarsela con il bullpen. Alvarado prima, Eflin poi traghettano la partita fino al settimo. Thomson getta nella mischia anche Ranger Suarez – inizialmente previsto come partente di gara tre – che effettua due out nell’ottavo inning prima di lasciare la palla nelle mani di Seranthony Dominguez. Anche Baker ricorre al bullpen dopo il quinto inning: Abreu, Neris, Montero e Pressly bloccano i Phillies ad una valida e due basi su ball fino alla fine della parte alta del nono inning. Nella parte bassa, con due eliminati, Altuve batte un singolo ed arriva millimetricamente salvo in seconda su una rubata. È soltanto una provvidenziale presa di Nick Castellanos su una volata di Jeremy Peña a spingere la partita all’extra inning, il primo da gara3 del 2018.

Baker consegna la palla a Luis Garcia. Da rilievo in gara2 della Division Series ha affrontato 17 battitori eliminandone 15. Il primo avversario di gara uno della World Series, Realmuto, non perdona: gira su una fastball esterna per mandare la palla fuori di un soffio in campo esterno. Rimonta completata. L’ultima volta successe vent’anni fa, in gara6 tra Giants e Angels. A subirla anche in quel caso fu una squadra di Dusty Baker.

Al cambio campo Houston ci riprova ma Yordan Alvarez gira a vuoto su una curva bassa di Robertson bloccata da Realmuto. Alex Bregman rivitalizza lo stadio con un doppio contro il muro dell’esterno sinistro ma questa volta Tucker delude: strikeout su un’altra curva bassa bloccata da Realmuto. Baker vuole svegliare le mazze sostituendo Trey Mancini (0-4 con 2 strikeout) con il cubano Aledmys Diaz. Il primo lancio scappa via e fa avanzare i corridori. Il secondo è alto e fuori dalla zona. Il terzo colpisce Diaz alle protezioni del gomito ma non va in base: per l’arbitro James Hoye non ha fatto altro che cercare la palla. I lanci successivi sono due slider bassi. Diaz gira a vuoto sul primo e batte il secondo nella zona del terza base Edmundo Sosa. Il tiro in prima è soltanto una formalità ed i Phillies festeggiano un successo voluto con tutte le proprie forze.

21 delle ultime 25 squadre che hanno vinto gara uno hanno poi portato a casa la World Series. I Phillies hanno vinto sei gare uno su otto, gli Astros ne hanno perse cinque su cinque mentre Verlander peggiora la sua media PGL nel Fall Classic: 6.07 su otto partenze per un record di 0-6. Male anche il record degli Astros a casa: 3-10.

Quella appena conclusa è stata la sesta partita di play-off tra le due squadre: è la quinta consecutiva a concludersi oltre il nono inning.

IL TABELLINO

In Italia le partite della World Series 2022 sono trasmesse in diretta TV sui canali di Sky Sport. Di seguito gli appuntamenti:

Domenica 30 ottobre ore 00.30 (primo lancio ore 1.03) G2 Philadelphia Phillies @ Houston Astros in diretta su Sky Sport Uno (canale 201) e su Sky Sport Action (canale 206) con commento in italiano (Freri-Gotta);

Martedì 1° novembre ore 1 (primo lancio ore 1.03) G3 Houston Astros @ Philaldephia Phillies in diretta su Sky Sport Uno (canale 201) e su Sky Sport Action (canale 206) con commento in italiano (Nicolodi-Freri);

Mercoledì 2 novembre ore 1 (primo lancio ore 1.03) G4 Houston Astros @ Philadelphia Phillies in diretta su Sky Sport Uno (canale 201) e su Sky Sport Action (canale 206) con commento in italiano (Freri-Gallerani);

*Giovedì 3 novembre ore 1 (primo lancio ore 1.03) G5 Houston Astros @ Philadelphia Phillies in diretta su Sky Sport Uno (canale 201) e su Sky Sport Action (canale 206) con commento in italiano (Freri-Nicolodi);

*Sabato 5 novembre ore 1 (primo lancio ore 1.03) G6 Philadelphia Phillies @ Houston Astros in diretta su Sky Sport Uno (canale 201) e su Sky Sport Action (canale 206) con commento in italiano (Freri-Gallerani);

*Domenica 6 novembre ore 1 (primo lancio ore 1.03) G7 Philadelphia Phillies @ Houston Astros in diretta su Sky Sport Uno (canale 201) e su Sky Sport Action (canale 206) con commento in italiano (Nicolodi-Freri).

* = se necessaria

Luca Giangrande

Foto: J. T. Realmuto di spalle. È stato tra i grandi protagonisti di gara uno per aver battuto il doppio del 5-5 nel quinto inning ed il fuoricampo del sorpasso nel decimo inning. Credit: Baseball Reference