Vittoria 8-3 nella semifinale contro la Repubblica Ceca, quinta affermazione consecutiva, così come per l’Olanda, che ha eliminato la Germania e, a un anno di distanza, si ripeterà la sfida tra azzurrini e orange per il titolo continentale. Il primo obiettivo del Campionato Europeo di Gijón è quindi raggiunto: la qualificazione alla finale, infatti, dà la qualificazione al Campionato del Mondo del 2017, ma adesso “manca un ultimo passo”, dice il Manager della Under 18, Gianguido Poma. “Siamo venuti qui per giocarci la vittoria, sapevamo che molto probabilmente avremmo avuto l’Olanda come avversario e alla fine è così. Adesso massima concentrazione per l’ultimo passo da compiere”.
L’Italia ha giocato con attenzione, determinazione e volontà, ha avuto un monte di lancio (Maurizio Andretta partente e vincente, Stefano Censi salvezza) impeccabile, ha battuto con intensità (15 valide) ma purtroppo non con troppa produttività (solo 8 punti con 6 battute da extrabase e 10 rimasti sui cuscini), ma non ha perso la concentrazione ed è stata più forte del proprio avversario, ma anche delle provocazioni, sia della Repubblica Ceca, sia provenienti dall’esterno.
Tra le note principali della giornata c’è anche da segnalare il vento: è ovvio che vi fosse per entrambe le squadre e che abbia caratterizzato anche la prima semifinale tra Germania e Olanda ma, in alcuni casi essendo d’aiuto, in altri di contrasto, ha determinato parecchie azioni della partita.
L’Italia ne ha saputo approfittare un alcune occasioni, utilizzandolo per segnare punti determinanti: come quando al quarto inning, Giulio Monello ha ottenuto il fuoricampo da 2 punti ha probabilmente fatto capire ai ceki che non avrebbero avuto speranze di rimonta. Anche le palline dei doppi dello stesso Monello (in apertura di sesto inning per andare poi a segnare l’ottavo e ultimo punto), di Cesare Astorri (al secondo per un rbi) e di Davide Meliori (al quinto per far avanzare Flisi) sembravano fluttuare nel vento, sostenute nel loro volo come fossero rapaci alla ricerca della loro preda: la Repubblica Ceca.
La squadra di Poma ha dato dimostrazione di maturità e anche quando si è trovata in condizione di rischiare il contraccolpo di alcune situazioni sfavorevoli, ha avuto sempre la forza di reazione giusta: l’esempio è Gabriele Angioi, che al settimo inning (il primo per Stefano Censi in pedana), prima si è palleggiato una palla nelle mani su una rimbalzante in diamante, concedendo l’arrivo in base al lead-off ceko, e poi è stato in grado di un tuffo in avanti sulla battuta di Chlup, per un out al volo straordinariamente bello e importante. In quel momento gli azzurrini hanno capito che la qualificazione alla finale era nelle loro mani e non sarebbe più sfuggita.
Il secondo attacco da 4 punti (singolo di Marinig, avanzato per lancio pazzo; singolo di Meliori, per il punto di Marinig; singolo di Angioi, per il punto di Meliori che nel frattempo era arrivato in terza; doppio di Astorri, per il punto di Angioi; singolo di Bertossi per il punto di Astorri) è stato sufficiente per far capire alla Repubblica Ceca che avrebbe avuto un pomeriggio molto difficile. Nonostante in 3 tentativi di rientrare in partita: 3 inning (quarto, quinto e sesto) nei quali hanno segnato punti, i boemi sono sempre stati tenuti a distanza dagli azzurrini, capaci ogni volta di tornare al proprio turno di attacco e riallungare. Al quarto, appunto, con l’homer di Monello, mentre Bertossi era arrivato in base con 4 ball. Al quinto con base ball a Flisi, doppio di Meliori e singolo di Angioi. Al sesto con doppio in mezzo agli esterni di Monello e singolo a destra di Seminati.
IL TABELLINO DI ITALIA-REPUBBLICA CECA
È stata una vittoria esaltante per gli azzurrini, cercata, meritata e già digerita, perché come ha detto Poma, ora c’è la partita più importante, quella contro l’Olanda. 5 di questi ragazzi: Aldegheri, Andretta, Astorri, Monello e Pomponi l’hanno già vissuta e, presumibilmente, saranno proprio loro a far capire agli altri 15 quanto sarà importante rimanere concentrati ancora per poter gioire anche di più di un anno fa.
Come da sempre accade nel baseball europeo, infatti, saranno Italia e Olanda a lottare per la medaglia d’oro, perché i tulipani, nella prima semifinale, avevano battuto 6-2 la Germania. Una partita lunga e complicata, nonostante i 4 punti di divario. Una partita che nel primo attacco olandese era sembrata già chiusa: 3 punti per effetto ben 5 basi ball concesse dal monte tedesco. La Germania ha provato a riaprirla fino all’ultimo (i 2 punti sono arrivati proprio al nono), ma non è stata in grado di farlo.
TUTTI I RISULTATI, CLASSIFICHE, STATISTICHE E TABELLINI
IL SITO UFFICIALE DELLA MANIFESTAZIONE
da Gijón, Spagna, Michele Gallerani