La prima partita del Campionato Europeo di Gijón va in archivio con una netta vittoria 12-2 (al settimo inning) contro la Svezia. Una vittoria larga, che ha rispettato il pronostico favorevole alla squadra di Gianguido Poma, ma che sarebbe potuta essere ancora più larga se gli azzurri non avessero sprecato qualche occasione e soprattutto non avessero commesso un paio di errori (di quelli non classificati ufficialmente) di troppo. Certamente la formazione italiana ha dimostrato di essere superiore a quella scandinava ma, specialmente nella fase iniziale, ha pagato forse un po’ lo scotto dell’emozione.
Lo starting line-up mandato in campo da Poma e dai coach Mascitelli, Costa e Holmberg, ha visto schierato come lead-off il battitore designato Cesare Astorri e proprio da lui sono arrivati i punti che hanno, prima sbloccato il risultato e poi riportato in vantaggio la squadra, dopo il momentaneo pareggio svedese. Il resto degli spot nel box di battuta sono stati occupati da: Davide Meliori (seconda base), Giulio Monello (esterno sinistro), Bor Starc (esterno destro), Riccardo Bertossi (terza base), Leonardo Seminati (prima base), Elia Marinig (catcher), Riccardo Flisi (esterno centro) e Gabriele Angioi (interbase); in pedana come partente Marco Corsino, poi rilevato da Mattia Aldegheri e Oscar Tucci.
L’Italia, che per l’esordio ha dovuto rinunciare al lanciatore Nicola Zidda (preventivato in rotazione dei rilievi), a causa di una lieve forma influenzale, è parsa inizialmente molto contratta ma, una volta preso il ritmo, certamente a proprio agio contro i 3 lanciatori mandati sul monte dal manager svedese.
Subito in vantaggio alla prima ripresa grazie a una bella valida al centro di Cesare Astorri che, con doppia rubata e lancio pazzo, poi ha completato la propria corsa fino a casa, gli azzurrini si sono fatti raggiungere nella parte alta del secondo inning. Ancora Astorri per il 2-1: singolo, rubata, lancio pazzo e volata di Giulio Monello. Al quarto, con le basi piene e un out, occasione sprecata dal pop di Angioi dal K proprio di Astorri. Nessun dramma, al quinto è iniziata la crisi del partente svedese Jack Keeler, sul quale gli azzurri hanno battuto 2 valide (Starc e Bertossi), ottenendo 3 punti. Dopo la valida lungolinea a sinistra di Bertossi, cambio in pedana per la Svezia: dentro Oskar Syren; la sua partita non è durata che 0.1 ed è costata alla sua squadra altre 7 punti con 7 valide azzurre( Seminati, poi i doppi back-to-back-to back di Marinig, Angioi e Astorri, poi valida di Monello, doppio di Starc e ancora singolo di Bertossi). A quel punto la partita era in ghiaccio. Tanto è vero che nella parte alta del sesto gli azzurrini, forse un po’ rilassati dall’ampio divario, hanno concesso il secondo punto ai gialloblù. Niente di preoccupante, ma uno di quei peccati veniali da limare in vista delle sfide più complicate.
A proposito dei prossimi impegni: ora l’Italia osserva il suo turno di riposo; martedì 12 luglio, infatti, non giocherà e tornerà in campo, sul diamante di La Morgal, mercoledì 13 luglio alle ore 11.00 contro la Francia, ferma al palo proprio nella prima giornata del torneo che, per ultima sfida, dopo la cerimonia inaugurale, prevede il confronto tra Spagna e Olanda.
IL CALENDARIO DELLA MANIFESTAZIONE
IL SITO UFFICIALE DELLA MANIFESTAZIONE
da Gijón, Spagna, Michele Gallerani