MLB: Giants a 50 vittorie, i Red Sox chiudono la settimana con uno sweep sugli Yankees
28/06/2021 5 Minuti di lettura

MLB: Giants a 50 vittorie, i Red Sox chiudono la settimana con uno sweep sugli Yankees

Giants a 50 vittorie, Red Sox ancora superiori ai New York Yankees. No-hitter combinato per i Cubs

La MLB si avvicina al giro di boa e lo fa con i San Francisco Giants (50-27) che confermano ogni giorno di più il loro eccezionale stato di forma. Quella di Gabe Kapler e la prima – ed al momento unica – squadra a raggiungere le 50 vittorie stagionali. Ci sono riusciti sabato, alla settantaseiesima partita stagionale, in gara due del “derby della baia” contro gli Oakland Athletics, serie che i Giants hanno portato a casa pur perdendo l’ultima partita della serie, cosa che non ha consentito loro di mantenere intatta la serie consecutiva di vittorie aperta domenica 20 giugno contro i Phillies e proseguita con i successi di martedì e mercoledì contro i Los Angeles Angels. I Giants non sembrano risentire delle assenze di Logan Webb, Evan Longoria e Brandon Belt ma dovranno stare attenti, perché lunedì e martedì avranno a che fare con i Los Angeles Dodgers per poi aprire una serie da quattro partite contro gli Arizona Diamondbacks (22-57), che pur vincendo appena due partite su sei, hanno interrotto le serie negative di 17 sconfitte consecutive (lunedì, contro i Brewers) e di 24 sconfitte esterne consecutive (sabato, contro i Padres). I Los Angeles Dodgers (47-31) hanno aperto la settimana nel peggiore dei modi venendo spazzati a San Diego (non accadeva dal 2013) dai Padres (47-33), che adesso seguono ad una sola lunghezza di distanza (4.5 invece quella dai Giants), e subendo un no-hitter combinato dai Chicago Cubs (il 17° no-no nella storia dei Cubs). Bellinger e compagni però si sono subito ricompattati conquistando le successive sei partite con un totale di 16 punti segnati contro 5 subiti ed un Clayton Kershaw tornato a buoni livelli.

Perdere le ultime tre partite consecutive è stato un brutto colpo per i Chicago Cubs (42-36) che nonostante il no-hitter combinato (il primo nella loro storia) da Zach Davies, Ryan Tepera, Andrew Chafin e Craig Kimbrel, non hanno risolto i problemi con il monte di lancio (nel mese di giugno i partenti hanno registrato in media meno di cinque inning lanciati) mentre l’attacco, ad eccezione della partita di gara due vinta martedì per 7-1 contro i Cleveland Indians, non segna più di due punti in una partita da mercoledì 16 giugno nella sconfitta per 6-3 contro i Mets. I Cubs, che hanno panchinato Javy Baez dopo che la star di Porto Rico ha dimenticato il conto degli out lunedì durante la partita di gara uno poi persa a Cleveland contro la squadra di Francona, hanno sofferto la striscia di risultati dei Milwaukee Brewers (45-33) che hanno approfittato del calendario favorevole vincendo cinque partite consecutive contro Diamondbacks e Colorado Rockies (31-47). La squadra di Counsell adesso viaggia con tre partite di vantaggio sui Cubs, sei sui Cincinnati Reds (38-38) ai quali non basta Jesse Winker, otto sui St. Louis Cardinals (37-41) di Nolan Arenado (che questa settimana ha colpito il 250esimo fuoricampo in carriera) e ben quindici sui Pittsburth Pirates (29-47).

Settimana densa di incontri divisionali per i New York Mets (40-33) che hanno giocato in tutto otto partite (due doppi incontri) contro Atlanta Braves (37-40) e Philadelphia Phillies (36-39), pareggiando entrambe le serie. I Mets hanno ritrovato Jeff McNeil, che ha ancora della ruggine da grattar via, ed in pochi giorni potrebbero riabbracciare anche l’italo-americano Brandon Nimmo, fuori dal mese di maggio. I newyorchesi continuano a godere di uno stellare Jacob deGrom che in questa settimana ha totalizzato 11 riprese con altrettanti strikeout ed appena due punti subiti (nella no-decision contro i Phillies, vinta poi dal bullpen) e vanta la seconda più bassa media PGL (0.69) mai registrata durante una striscia di 13 partite, e la più bassa media WHIP (basi su ball più valide diviso il numero di riprese lanciate) fissata a 0.53. Gli Atlanta Braves hanno ricevuto l’ennesima brutta notizia dall’asso Mike Soroka, che si è nuovamente infortunato al tendine d’Achille e non tornerà sul monte di lancio in questa stagione. Una delle poche gioie settimanali per i Phillies è rappresentata da Aaron Nola che proprio contro i Mets, in gara uno del doppio incontro di venerdì, ha infilato 10 strikeout consecutivi, pareggiando il record di Tom Seaver che resiste da 51 anni. A seguire i Mets ci provano i Washington Nationals (37-38) che sono a 4 lunghezze dalla squadra del Queens ma con altrettante partite disputate in più. I capitolini hanno vinto 4 partite su 6 (le ultime due sconfitte contro i Miami Marlins, ultimi con 33-44) ed a divertirsi è stato soprattutto Kyle Schwarber con 13 fuoricampo nelle ultime quindici partite e 7 nei sei incontri disputati questa settimana.

Restando ad est, a sorridere a 32 denti sono i Boston Red Sox (47-31) che chiudono una proficua settimana con il secondo sweep consecutivo ai danni dei New York Yankees (40-37), in grossa difficoltà contro i lanciatori di Boston. Davanti al proprio pubblico la squadra di Alex Cora ha mostrato i muscoli segnando un totale di 18 punti contro 7 subiti riuscendo a far del male al monte dei pinstripes con le battute di Xander Bogaerts ed i fuoricampo di Kiké Hernandez, Rafael Devers, J. D. Martinez e Christian Vazquez nell’ultima giornata dove hanno punito Gerrit Cole con tre fuoricampo e cinque punti segnati. I Red Sox avevano aperto la settimana con un successo a Tropicana Field contro i Rays nel giorno del debutto di Wander Franco per poi perdere le successive due partite subendo anche uno shutout. La squadra del Massachussetts però mantiene il primo posto divisionale per mezza lunghezza (nonostante una partita giocata in meno) a causa della sconfitta rimediata dai Tampa Bay Rays (47-32) contro i Los Angeles Angels (37-40) di Shohei Ohtani (3 valide da basi extra, una base su ball ed un fuoricampo nella partita vinta domenica) nell’ultima partita della serie che ha interrotto una striscia di quattro successi consecutivi. Non è andato come sperato la prima settimana di Franco che, nonostante un fuoricampo, un doppio ed una base su ball al debutto, ha battuto 0-15 nelle successive 4 partite per poi concludere domenica con un 1-3 contro gli Angels. Dopo le prime sei partite batte 3-22 con 5 corse a casa, un doppio, fuoricampo, quattro punti battuti a casa, cinque basi su ball ed altrettanti strikeout oltre ad una base rubata. Della settimana difficile degli Yankees (due vittorie ed una sconfitta contro i Royals, 33-43, prima della serie a Fenway Park) provano ad approfittarne i Toronto Blue Jays (40-36) che guadagnano il terzo posto divisionale con i fuoricampo di Vladimir Guerrero Jr (arrivato a quota 26) ed il ritorno di George Springer. I canadesi di Buffalo, NY (è qui che dal mese di giugno giocano le partite casalinghe, in attesa di poter tornare a Toronto), hanno vinto 5 partite su 6 con unico incidente di percorso venerdì 25 contro i Baltimore Orioles (24-54).

Nonostante un vantaggio esiguo, i Chicago White Sox (45-32) di Tony LaRussa continuano a sembrare la favorita per il successo divisionale. I southsider hanno perso tre partite su cinque contro Pittsburgh Pirates e Seattle Mariners (41-38) eppure non hanno perso nulla, in termine di vantaggio in classifica, dai Cleveland Indians (41-33) che continuano a fare i conti con la sfortuna: lunedì, durante la partita contro i Cubs, hanno perso per infortunio anche l’ultimo lanciatore rimasto da Opening Day, Aaron Civale, con un infortunio alla mano che lo terrà fuori per lungo tempo. Poi, dopo aver vinto la prima della serie contro i Minnesota Twins (33-43) hanno perso le successive due (gara due per un punto di differenza) ed anche Josh Naylor, “jack of all trade” sul campo. Naylor, ieri nell’esterno destro, si è infortunato al ginocchio a causa di un brutto scontro con il seconda base Ernie Clement ed è stato trasportato fuori dal campo in barella. Per lui si teme un lungo stop. Sta per tornare invece Franmil Reyes, che ha colpito un fuoricampo nella partita di rehab in triplo A con i Columbus Clippers. Grazie ai due successi consecutivi i Twins, che andranno a far visita ai White Sox, agganciano i Royals e i Detroit Tigers (34-44) – che invece andranno a Progressive Field per tre partite – al terzo posto divisionale.

Grazie alle magie di un monte di lancio intoccabile ed agli scatenati Carlos Correa, Yordan Alvarez, José Altuve e Michael Brantley, gli Houston Astros sono al momento una delle squadre più divertenti da vedere. I texani vantano un record di 48-30 e sono al comando della American League West. Non è un caso quindi se la formazione di Dusty Baker può vantare sette giocatori (Martin Maldonado, Yuli Gurriel, José Altuve, Alex Bregman, Carlos Correa, Yordan Alvarez, Michael Brantley) tra i finalisti della selezione All-Star scelta dal voto degli appassionati. Gli Astros hanno segnato 156 punti in 25 partite disputate nel mese di giugno e vantano il miglior differenziale di punti segnati/subiti con +142. Le due sconfitte rimediate in questo week-end contro i Tigers non hanno creato problemi perché gli Oakland Athletics (47-33), che continuano ad avere due partite disputate in più, restano a due lunghezze di distanza. Le due squadre avranno adesso davanti un inizio settimana abbastanza abbordabile: gli A’s se la vedranno con i Texas Rangers (30-48) ultimi nella division ma reduci da tre successi consecutivi contro i Kansas City Royals, gli Astros se la vedranno invece contro i Baltimore Orioles. Più complicato il fine settimana: gli A’s ospiteranno i Boston Red Sox per tre partite, gli Astros andranno a Cleveland per quattro partite contro degli Indians a caccia di successi per restare aggrappati alla division ed al treno wild card.

CLASSIFICA

STATISTICHE

Luca Giangrande

Foto: Enrique Hernandez (a destra) festeggia con Alex Verdugo (a sinistra) un fuoricampo colpito contro Gerrit Cole (New York Yankees) durante gara 3 della serie a Fenway Park tra Boston Red Sox e New York Yankees. Credit: Nancy Lane/Media News Group/Boston Herald.