L'omaggio all'umpire e Hall of Famer Francesco Neto
12/06/2021 2 Minuti di lettura

L'omaggio all'umpire e Hall of Famer Francesco Neto

Francesco Neto, Hall of Famer nella categoria degli Umpire dal 2011, è scomparso all'età di 88 anni. Il ricordo di Michele Dodde.

Un grande appassionato di baseball sin dagli albori, gioviale ed estroverso con tutti, un Hall of Famer nel vero senso della parola ci ha lasciati pochi giorni fa. L’umpire Francesco Neto, nato a Reggio Calabria il 3 febbraio 1933 è deceduto il 10 giugno 2021.

Trasferitosi a Roma giovanissimo per impegni di lavoro, conosce il baseball attraverso le attività promozionali indette dalla YMCA (Young Men’s Christian Association) che a Roma, a partire dal 1946, invitava i giovani alla conoscenza di questa disciplina. Affascinato dai risvolti epici del gioco ed attento studioso delle sue regole, inizia la sua avventura di Giudice di Gara nel 1956 ed in virtù delle sue doti esordisce nella massima serie due anni dopo.

Da allora, indossando l’affascinante pettorina rigida sull’elegante divisa dei primi umpire italiani (camicia bianca, pantaloni neri e cravatta nera), Neto conquista la stima e la fiducia sia dei manager sia dei giocatori che, grazie al suo stile impeccabile, sempre sopra le righe, ed all’incisiva interpretazione del regolamento, mai hanno elevato verso il suo operato critiche o dissensi. La sua carriera, che purtroppo sfumerà all’alba del 1979 a seguito di una personale traumatica interpretazione di una dichiarazione dell’allora presidente federale Bruno Beneck, lo ha visto per venti anni primeggiare sia in campo nazionale sia in quello internazionale.

Il suo palmares inanella oltre 2000 presenze durante i vari campionati cui vanno aggiunte le molteplici gare dirette nelle diverse competizioni europee ed internazionali. Debutta in queste ultime nel Mondiale in Argentina nel 1977 e da allora viene designato in ben 170 gare tra cui l’indimenticabile spettacolare gara di chiusura del Campionato del Mondo del 1978 cui assistettero ben 12mila spettatori paganti nel fascinoso diamante Europeo di Parma. In quella storica gara USA – Cuba egli ricoprì il ruolo di umpire in prima base unitamente al taiwanese Chung (Chief umpire), al cubano Alfredo Paz (2^ base) ed allo statunitense Tom Ravashieire (3^ base) all’epoca vere icone del mondo dei Giudici di Gara. Al termine di quell’anno depose con grande malinconia il suo contastrike dopo aver diretto come home plate umpire la finale della Coppa dei Campioni.

Carattere gioviale ed estroverso, ha avuto nei confronti dei suoi colleghi sempre un rapporto di ampia stima e simpatia e chi scrive, che ha avuto il privilegio di dirigere le gare unitamente al gruppo romano di cui lui è sempre stato un capace trascinatore, lo ricorda anche e soprattutto come maestro di vita comportamentale. Il suo interesse verso il baseball lo ha portato anche ad interessarsi in prima persona nella burocrazia della CTA della FIBS dal 1966 al 1968 ed in seguito a coordinare la COG delle serie minori

Per i suoi acquisiti meriti sportivi è stato insignito nel 1977 della Stella al Merito Sportivo da parte del CONI ed ha ricevuto l’insegna di Cavaliere della Repubblica Italiana. Nel 2011, riconoscendogli l’elevato carisma acquisito nell’ambito del baseball italiano, è stato indotto nella Hall of Fame della FIBS nella categoria Umpire. Un riconoscimento dovuto ad uno dei protagonisti italiani che dietro al piatto, con il contastrike in mano, ha scritto un piccolo pezzo di storia nel nostro sport e nella storia della categoria degli Umpire.

di Michele Dodde

Nella foto di CB/Oldmanagency, Francesco Neto immortalato nel giorno del suo ingresso nella Hall of Fame