Italian Virtual Umpires Party
08/11/2020 2 Minuti di lettura

Italian Virtual Umpires Party

Il lockdown ci costringe a stare chiusi in casa? Ed il Comitato Nazionale Arbitri (CNA) nella persona del suo vulcanico Presidente Pierfranco Leone si inventa il primo “Italian Virtual Umpires Party”! Niente di illegale, si intende, semplicemente un incontro online cui hanno aderito 150 arbitri per fare un bilancio di questa stagione – a dir poco – anomala

Il lockdown ci costringe a stare chiusi in casa? Ed il Comitato Nazionale Arbitri (CNA) nella persona del suo vulcanico Presidente Pierfranco Leone si inventa il primo “Italian Virtual Umpires Party”! Niente di illegale, si intende, semplicemente un incontro online cui hanno aderito 150 arbitri per fare un bilancio di questa stagione – a dir poco – anomala.

È stata l'occasione per Leone per ringraziare tutti gli arbitri per l'impegno dimostrato nel portare a termine i campionati in condizioni difficili, prendendo così atto che gli arbitri hanno svolto nonostante tutto sino in fondo le proprie funzioni, come del resto tutte le altre componenti del movimento, per cui baseball e softball sono gli unici sport di squadra che sono riusciti a vivere una stagione “quasi” normale in Italia nell'anno maledetto del Covid-19. Campionati compressi da luglio a metà ottobre, protocolli sulla sicurezza rigorosi, attività giovanile fortemente ridimensionata, difficoltà economiche delle società, tuttavia gli arbitri hanno risposto per l'ennesima volta presente, a partire dalla partita simbolo di Codogno che ha segnato la rinascita del “batti e corri”.

Leone ha sciorinato una serie di dati che documentano l'attività svolta, con l'indicazione dei nominativi degli arbitri che hanno raccolto più designazioni nei diversi campionati, e alcune statistiche all time che riportano gli arbitri che nel baseball e nel softball hanno arbitrato più gare nei campionati maggiori (A1, A2 e B baseball, A1 e A2 softball) sino a rientrare nel club delle 1000 partite arbitrate. Dietro l'irraggiungibile Sante De Franceschi troviamo, tra gli arbitri in attività, nel baseball Michele De Notta e Marco Taurelli, mentre nel softball primeggiano Giuseppe Laudani, Alfonso Olivieri e Gianluca Magnani.

Ma è stata l'occasione anche per volgere uno sguardo all'attività svolta da tutto il Comitato nazionale arbitri, che adesso decade dalle sue funzioni causa rinnovo delle cariche federali al termine del quadriennio olimpico. UN CNA che guidato da Leone e grazie al contributo di Lorenzo Menicucci, Marco Screti, Vincenzo Sansotta, Gian Paolo Pelosi, Dario Fior ed Alessandro Maestri ha realizzato diversi obiettivi importanti: innanzitutto un forte ringiovanimento delle liste arbitrali, a partire dalla B di baseball per giungere sino alla massima serie, obiettivo raggiunto grazie ad un rapporto più stretto con le delegazioni regionali, vero e proprio braccio operativo sui territori: una vicinanza tra centro e periferia che ha segnato una svolta rispetto a gestioni passate come è stato riconosciuto da tutti gli astanti. Poi un forte investimento nella formazione, organizzando corsi di perfezionamento e di valutazione per accedere alle categorie superiori e utilizzando i tornei giovanili come strumento di crescita sul campo di tutta la categoria, fino a promuovere un massiccio utilizzo delle tecnologie digitali durante i mesi del lockdown per migliorare la preparazione della classe arbitrale in tema di conoscenza del regolamento: ne costituisce prezioso lascito la creazione di una vera e propria biblioteca digitale cui ciascun arbitro può accedere per pescare la lezione di proprio interesse. Infine, la ristrutturazione del sistema dei commissariamenti, grazie ad un software in grado di far pervenire ai diretti interessati il report delle valutazioni del commissario nel giro di una settimana.