Italia Softball: dalla trasferta negli States un ritorno con buone sensazioni
06/03/2022 3 Minuti di lettura

Italia Softball: dalla trasferta negli States un ritorno con buone sensazioni

Al termine del periodo di preparazione in Arizona e California abbiamo intervistato il manager della Nazionale, Federico Pizzolini: "la squadra si sta rinnovando ma è un gran bel gruppo"

La prima tappa stagionale della Nazionale di softball è andata in archivio. La tournée negli Stati Uniti, infatti, si è conclusa ed è quindi il momento di tracciare un bilancio di questo primo momento di condivisione voluto dallo staff, in previsione di un 2022 che richiamerà le azzurre alla difesa del titolo Continentale e le porrà di fronte alla partecipazione ai World Games in Alabama (appuntamenti cronologicamente invertiti).

Per il manager azzurro, Federico Pizzolini, “si è trattato di un’ottima esperienza. Di un periodo di lavoro molto proficuo che ha contribuito a creare l’amalgama tra il gruppo storico e le nuove convocate. Come avevamo già detto in fase di presentazione della trasferta in Arizona e California, questo è un anno di transizione e di ricambio. Tanto più che non potremo nemmeno contare sulla capitana, Erika Piancastelli e quindi era fondamentale partire velocemente nella costruzione del nuovo gruppo”.

E qual è il risultato di questa prima trasferta?
“Molto positivo. Soprattutto sono particolarmente soddisfatto di come le atlete più esperte, quelle che lo scorso anno hanno partecipato ai Giochi Olimpici, si siano messe a disposizione e abbiano cercato di coinvolgere le più giovani. Si è già creato un gran bel gruppo”.

Dal punto di vista tecnico c’è altrettanta soddisfazione?
“Direi di sì. Anche se, oggettivamente, non abbiamo affrontato delle compagini di altissimo livello: si trattava infatti di junior college e università non di altissima levatura, ma devo dire che è stato veramente un buon lavoro quello che abbiamo fatto. Ovviamente un lavoro di prospettiva. Però ripeto, quello che mi interessava per questo primo periodo non era il risultato, ma che si creasse una condivisione del progetto; una unità di intenti e questo si può certamente sia avvenuto”.

Come giudichi il coinvolgimento di Mike Candrea?
“Partendo dal presupposto che questa trasferta è gran parte merito suo e che, se siamo riusciti a effettuare il lavoro che avevamo programmato e che abbiamo avuto la possibilità di giocare così tante partite, è grazie al suo grande impegno e le sue conoscenze, devo dire che è una delle persone più entusiaste di questo progetto. Ancora una volta, dopo la sua prima esperienza dello scorso anno, è stato presente e ha lavorato con un entusiasmo fuori dal comune. Avere una stella di prima grandezza come lui così coinvolta nel nostro lavoro non può che essere di sprone a fare sempre meglio e a cercare di progredire. Tutti ne siamo consapevoli e tutti ci sentiamo coinvolti. Anche, per esempio, chi, per il momento, si è fatta un po’ da parte, Mi riferisco per esempio a Erika Piancastelli che, mentre eravamo negli States, è venuta per condividere una giornata con le compagne. Abbiamo avuto modo di parlare e le ho detto che la porta è sempre aperta. Lei si è presa questo anno per i suoi impegni professionistici, ma se dovesse, per motivi di varia natura, succedere che ci sia l’opportunità per lei di partecipare a tempo pieno a uno dei nostri impegni, ecco che allora sarà la benvenuta. Ovviamente non in caso solo di possibilità parziale. Lei ha condiviso e questo dimostra il valore del nostro gruppo”.

Ora, a proposito di gruppo, quali saranno i prossimi appuntamenti?
“Non ci saranno molte occasioni per le seniores. Al contrario i nostri programmi prevedono tanti appuntamenti, con cadenza quasi settimanale, per Under 18 e Under 22. Impegni che daranno la possibilità alla squadra anche di giocare contro le squadre di Serie A1. L’Under 22 quest’anno avrà il campionato europeo in Repubblica Ceca e, in quell’occasione partiremo anche con le senior. In modo che si faccia un ritiro congiunto e che alla fine si parta con la squadra che parteciperà ai World Games, direttamente per l’Alabama. Da lì torneremo e avremo l’Europeo di Sant Boi. Praticamente tutto in sequenza”.

Per l’estate potrai contare anche sulle ragazze del college, come Koutsoyanopulos, Howard e Lacatena?
“Assolutamente sì. Ho già parlato con tutte e saranno in Italia a disposizione già alla fine di giugno”.

Armi in più per cercare di difendere il titolo conquistato in Friuli lo scorso luglio…
“Certo. Deve essere uno dei nostri obiettivi di questa stagione. Come sai io non voglio perdere nemmeno al tavolo delle carte, quindi a maggior ragione il nostro obiettivo agli Europei sarà quello di vincere nuovamente”

di Michele Gallerani