Ko dal Brasile, l’Italia termina il mondiale al decimo posto
17/09/2022 3 Minuti di lettura

Ko dal Brasile, l’Italia termina il mondiale al decimo posto

Brutto commiato per gli azzurrini dalla manifestazione della Florida. A lungo senza battere valide contro il lanciatore partente brasiliano, gli azzurrini si sono svegliati solo al sesto inning quando era troppo tardi. Con la contestuale vittoria di Panama sul Canada il mondiale dell’Italia dice decima piazza, davanti a canadesi e Sudafrica

L’ultima fatica della dieci giorni mondiale va in scena a Sarasota. Ancora una volta l’Italia apre la giornata, con la prima partita delle 9.00 del mattino. Di fronte il sorprendente Brasile, che nella prima fase aveva battuto il Canada, nella seconda Panama e che ha dimostrato, anche contro l’Italia di essere formazione difficile. Alla fine i verdeoro vincono 5-1, mentre l’Italia fornisce una prestazione non bella, soprattutto in attacco. Una prestazione più simile a quella fornita contro Panama nella prima fase, di quanto non si fosse visto nelle ultime due uscite contro Sudafrica e Canada.

Non un buon inizio, quello che si registra all’Ed Smith Stadium, dove l’Italia scende in campo per l’ultima volta nel suo torneo mondiale. Gli azzurrini hanno pochissima pazienza nell’affrontare i lanci del partente brasiliano, Henrique Kono Mazzaro, e si fanno eliminare velocemente nella parte alta della prima ripresa. Al contrario i brasiliani fanno lavorare Riccardo Nepoti e approfittano di un paio di indecisioni difensive per passare subito in vantaggio. Il lead-off mancino Nuno Borges arriva in base battendo una valida in anticipo sulla linea di foul a destra, ma viene poi eliminato in seconda sulla rimbalzante da doppio gioco di Erick Makita. Il doppio gioco non si completa, perché Makita è veloce e arriva comunque salvo in prima. La sua velocità gli consente anche di rubare la seconda, nonostante la buona assistenza di Annunziata. A quel punto arriva il secondo out facile, con un blooper nel guanto di Cornelli, ma il quarto uomo del line-up verdeoro, Julian Takeda, sul quale la difesa azzurra difende leggermente shiftata a sinistra, indovina il buco in ritardo, tra prima e seconda ed è un facile RBI-single che dà un primo indirizzo alla partita.

L’attacco azzurro è asfittico (il primo arrivo in base è di Diego Luciani, grazie a base ball nel terzo inning) e non riesce a trovare il modo di costruire alcunché sui lanci del pitcher sudamericano. A dire la verità nemmeno i brasiliani, nella fase centrale della partita, sono mai troppo pericolosi nei confronti di Nepoti, ma la sensazione è che se dovesse succedere qualcosa, quel qualcosa potrebbe succedere a favore del Brasile.

Infatti, nella parte bassa del quarto inning arriva il secondo punto del Brasile: dopo una facile eliminazione da parte di Manuel Zazza sul DH Paulo Barbosa, l’esterno centro Enzo Ercole batte valido a destra e poi avanza due volte (prima su palla mancata, poi su lancio pazzo). Dalla terza, con un solo out, è un gioco semplice per il pinch hitter Koragi battere una volata di sacrificio e portare a casa il punto. È quella il momento di maggiore difficolta per Riccardo Nepoti, che subisce tre valide consecutive (due al centro e una a destra, tutte a scavalcare gli interni, appena all’inizio del manto erboso) per riempire le basi. Con le basi piene e 2 out, arriva il primo rilievo della partita per il manager azzurro: sale in pedana Matteo Marelli. Primo lancio, bunt su di lui da parte di Erick Makita, assistenza di guanto per Annunziata sul gioco obbligato, l’out non si completa, tutti salvi e 0-3. Secondo lancio, valida a sinistra di Pauolo Noris e altri due punti a casa. Ora il divario è molto ampio: 0-5 e la salita è sempre più dura.

Gli azzurri ci provano comunque e, al sesto, interrompono la no-hit di Enrique Kono Mazzaro, segnano il punto della bandiera, costringono il manager brasiliano a cambiare il pitcher, riempiono le basi, ma non riescono a fare oltre il primo step del tentativo di rimonta. Il punto lo batte a casa il solito Williams Wong: dopo che la prima valida l’aveva ottenuta Edoardo Cornelli. Cornelli infila il buco sopra la seconda, Zazza arriva in prima colpito, a quel punto scende dal monte Kono Mazzaro e sale Koragi e poi arriva Wong: doppio a sinistra in ritardo e punto a casa. Zazza in terza, Wong in seconda, base ball a Niccolò Funzione (pinch-hitter di Annunziata) e basi piene, ma Adorni non prosegue la rimonta.

L’ultimo a mollate è Marco Ragionieri, sua la terza valida della partita nel settimo inning. Una valida che, però purtroppo, non porta ad alcunché, visto che poco dopo Filippo Venditti batte in doppio gioco e l’Italia perde 5-1 la sua ultima partita della manifestazione.

L’Italia chiude il mondiale della Florida con il decimo posto, arrivando davanti alle due squadre – Sudafrica e Canada (che ha lo stesso numero di vittorie degli azzurri rimane dietro proprio per aver perso lo scontro diretto) – che ha sconfitto in questo girone finale per il piazzamento dal 7° e il 12°. Il Mondiale si chiuderà domenica 18 settembre, con le finali all'Ed Smith Stadium di Sarasota.

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da Sarasota, Florida (USA), Michele Gallerani

Nella foto di copertina: a Diego Luciani non riesce un out in seconda su rubata di Makita (Credit: WBSC)