Il super-ottobre del Club Italia LA28
Il rientro dal viaggio-lampo che lo ha visto ospite del Consolato Italiano di New York per il convegno ‘Sport Made in Italy: strumento di crescita’ è l’occasione perfetta per fare il punto con il Presidente Federale Andrea Marcon sul piano di sviluppo la cui progettazione lo ha visto molto impegnato, anche Oltreoceano, nel tessere alleanze e rapporti finalizzati alla crescita tecnica, e non solo, dei nostri ragazzi e del movimento in generale, in particolare da quando baseball e softball sono rientrati ufficialmente nel programma olimpico per Los Angeles 2028.
“Vorrei partire dalla collaborazione con Steel Sports – spiega il massimo dirigente federale – che nasce per sua natura con un respiro a lungo termine. Da un lato c’è la diffusione di un approccio all’insegnamento delle nostre discipline che necessita di tempo per essere illustrato e recepito dai coach, dall’altro la consapevolezza che l’applicazione di un metodo agli atleti possa dare i suoi frutti con la giusta pazienza e continuità. Dopo i clinic tenuti in Italia dai tecnici di Steel, Mike Piazza e Becky Blatnick sono stati ospiti d’onore al Lasorda Legacy Park il 1° luglio, quindi Gianguido Poma e Michele Gerali, insieme a quattro ragazzi (Andrea Destro del Rovigo, Alessandro Garavaglia del Milano 1946, Raffaele Geminiani del Godo e Federico Tamburini del San Lazzaro, ndr) hanno fatto parte integrante del National Camp Under 16 dal 29 luglio al 2 agosto presso la Rowan University nel New Jersey. Gli operatori Steel torneranno quindi in Italia in occasione delle Final Four Giovanili dell’ultimo weekend di settembre, che vedono proprio l’organizzazione guidata da Martin Brown come Title Sponsor, e lì saranno a disposizione dei tecnici italiani per incontri personalizzati, preceduti dalla riunione di venerdì 27 al Parma e Congressi. A questa si aggiunge la partnership con Blast Motion, la tecnologia di analisi dello swing sviluppata da Pier Piancastelli, che è finalmente disponibile a prezzi speciali in Italia e che stiamo presentando al movimento attraverso dei test mirati con lo scopo di diffondere una delle metodologie più avanzate al servizio degli allenatori.”
Quelle con Steel e Blast non sono però le sole partnership attivate negli ultimi tempi: “Infatti – prosegue Marcon – in giugno sono stati formalizzati accordi di enorme importanza per la crescita dei nostri atleti. Grazie al lavoro del nostro ambassador per il Canada Flavio Volpe, ho sottoscritto un accordo che sancisce la cadenza annuale della Italia-Canada Baseball Softball Week: ogni anno una squadra azzurra di baseball o di softball potrà svolgere una settimana di preparazione e partite in Canada completamente sponsorizzata dalla CIBPA, la Canadian Italian Business and Professional Association, e dalla Fondazione collegata. Dopo la Nazionale U-18 di baseball nel 2022, le ragazze di Italia Softball U-18 hanno svolto a Toronto la preparazione del Mondiale di quest’anno.”
Sul fronte baseball si preannuncia un ottobre molto intenso. “Sì, coordinando insieme a Mike (Piazza) la disponibilità e l’entusiasmo generati dall’ultimo Classic e il desiderio di contribuire alla crescita dei nostri atleti manifestato da tanti tecnici, atleti e organizzazioni negli Stati Uniti, abbiamo creato quella che potremmo chiamare ‘Instructional League diffusa’ che concretizza l’obiettivo di base, ovvero quello di dare l’opportunità di giocare inning di qualità e allungare la stagione il più possibile a coloro che saranno presumibilmente chiamati a difendere i colori dell’Italia alla prossima qualificazione olimpica.”
Dopo il battesimo di Grosseto in marzo e la partecipazione alla Haarlem Week, per il Club Italia LA28 arriva il primo appuntamento autunnale di alto livello. Ci sta lavorando intensamente Gianguido Poma, coordinatore dello sviluppo tecnico azzurro: “Il Club Italia LA28 è un gruppo allargato e aperto di giocatori che comprende dai talenti più giovani, a cominciare dai Campioni d’Europa dell’U-18, alla U-23, a coloro che stanno vivendo esperienze di college o professionistiche, fino ai ‘senatori’ azzurri, che sono chiamati a mettersi al servizio della squadra. A loro stiamo dedicando questo programma, decisamente impegnativo, per la Federazione e per loro, con lo scopo di metterli di fronte a sfide che li facciano migliorare.”
“Abbiamo poi siglato un accordo strutturato con i Kansas City Royals, che vogliono fortemente essere la prima squadra a giocare nel futuro impianto di Roma, – prosegue Andrea Marcon – e, per iniziare, ospiteranno nella loro struttura di Spring Training di Surprise, vicino a Phoenix, un camp per 20 lanciatori e ricevitori dall’8 al 15 ottobre. Desidero ringraziare pubblicamente Nick Leto, Direttore delle Minor League Operations, un amico vero del baseball italiano, e l’ex azzurro Brian Sweeney, pitching coach della prima squadra dei Royals, per questa opportunità. Sotto la guida di Blake Butera, che ha voluto fortemente essere presente per tutto il periodo, i nostri ragazzi e pitching coach potranno lavorare quotidianamente in una struttura d’eccellenza con Felice Cundari, pitching coach di AA dei Phillies, storico componente del primo Club Italia (la squadra che nel 1983 vinse l’Europeo, qualificandosi per il torneo di Los Angeles ’84, ndr) che si è messo a disposizione del programma azzurro di sviluppo dei lanciatori. Il gruppo svolgerà allenamenti e partite insieme a diversi dei tecnici e giocatori del Classic 2023 che già staranno lavorando in zona presso le proprie franchigie. Tutta la comunità italo-americana del baseball si è attivata per questo.”
Poi c’è la serie di partite con l’Università di Tampa, in Florida… “Come sostiene tutto lo staff azzurro, a cominciare da Mike Piazza e Gianguido Poma – conferma Marcon – si migliora solo giocando ad alto livello, così, cogliendo al volo l’offerta del manager degli Spartans Joe Urso (National Coach of the Year 2024 della NCAA Division II, ndr), i giocatori e i coach impegnati a Surprise, si sposteranno a Tampa, dove convergerà il gruppo dei position player dall’Italia e coloro che sono impegnati negli Stati Uniti per lavorare insieme e disputare partite contro la più forte e organizzata squadra di seconda divisione NCAA. Ovviamente l’evento apre anche una porta estremamente interessante in prospettiva College Pipeline per i nostri ragazzi, visto che sarà occasione di mostrarsi all’opera davanti a molti scout e allenatori universitari.”
Tutto il college si è attivato per coinvolgere la comunità di Tampa per questa ‘Club Italia College Series’ che rappresenta una novità di grande prestigio, affidando comunicazione e organizzazione alla Terrier Production di Robert Pennino.
“C’è tantissima attenzione là fuori – sottolinea il manager azzurro Mike Piazza – verso il nostro programma. Negli Stati Uniti, in Canada, in Sudamerica, ovunque ci sia una comunità italiana dove il baseball è importante, ma anche in altri Paesi che poco hanno a che fare con la nostra cultura, ma che amano l’Italia, il desiderio di conoscere, di supportare è altissimo. Lo tocchiamo con mano ogni giorno. Come ho detto molte volte, indipendentemente dal Classic o dalla qualificazione alle Olimpiadi, che rimangono il nostro obiettivo primario a breve termine, la visione è quella di creare una via, una scuola italiana del baseball e del softball che ci caratterizzi e si consolidi nel tempo, per avere sempre più atleti in grado di competere a livello internazionale coi migliori. I nuovi Liddi, i nuovi Aldegheri. Per farlo, dobbiamo utilizzare ogni forma di aiuto possibile. Ci sono tanti professionisti che hanno l’Italia nel cuore e non solo nel cognome. Insieme a loro stiamo creando questo percorso. È indubbiamente un cammino impegnativo quello che ci attende, ma credo che lo stiamo affrontando con i migliori compagni di viaggio.”
Marco Landi
Nella foto: il raduno pre-Haarlem Week di Reggio Emilia (PhBass).