Il Progetto 42 al centro dell’accordo FIBS/FIEFS per la promozione scolastica

22/01/2015
La XXX Coach Convention è stata anche occasione per lo svolgimento di due eventi Progetto 42 ai quali hanno partecipato, al gran completo, i relatori stranieri

La XXX Coach Convention è stata anche occasione per lo svolgimento di due eventi Progetto 42 ai quali hanno partecipato, al gran completo, i relatori stranieri.

I due appuntamenti hanno avuto caratteristiche differenti: la proiezione del film e la successiva tavola rotonda riservata alle scuole, ospitata dal Cinema Jolly venerdì 16 gennaio è stata infatti preceduta, il pomeriggio precedente, dall’evento, primo del genere, dedicato agli insegnanti.

Per questi ultimi, con il coordinamento del Settore Sport dell’Ufficio Scolastico Regionale e il supporto della (Federazione Italiana Educatori Fisici e Sportivi), si è trattato di un vero e proprio Corso di Aggiornamento ufficiale, come ne saranno certamente attivati altri, nell’ambito della partnership che lega FIBS e FIEFS sul programma.

L’incontro è stato presentato da Olga Cicognani, Presidente FIEFS Emilia Romagna, Franco Merni, Coordinatore Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dell’Attività Sportiva dell’Università di Bologna e Claudio Mantovani, Presidente della Commissione Scuola FIBS, che ha introdotto gli ospiti, ciascuno dei quali ha fornito il suo personale contributo d’esperienza, sia sul tema integrazione, sia in ambito tecnico-sportivo.

Ron Washington, da nativo del Texas, ha raccontato di una situazione non facile, per gli afroamericani, nel profondo sud degli Stati Uniti, pur non avendo lui vissuto le situazioni estreme di segregazione mostrate nella pellicola sulla vita di Jackie Robinson; la sua personale filosofia, anche da manager di Major League, è Natasha Watley premiata da fabio Borselli della CSSG durante la cena di gala della Coach Convention 2015 (Lauro Bassani /PhotoBass)quella che sono i singoli individui a fare la storia, nel senso che ognuno può contribuire, con impegno, parole, azioni a cambiare in meglio le vicende collettive, siano queste una partita sul diamante oppure la quotidiana convivenza civile.

Eric Campbell e Peter Caliendo vantano una lunga esperienza nella gestione di gruppi di giovani e giovanissimi che spesso si trovano a convivere e fare squadra per brevi periodi di tempo e in occasioni uniche, come capita a chi è convocato nelle Nazionali giovanili, ed entrambi hanno riscontrato che, soprattutto quando l’obiettivo del gruppo è così alto e importante come una manifestazione internazionale, le nuove generazioni hanno fatto molti passi avanti anche dal punto di vista dell’integrazione.

Natasha Watley, prima giocatrice di colore convocata da USA Softball, non si è mai sentita considerata diversa dalle compagne e ha ringraziato la generazione dei ‘Robinson’ e di chi lo ha seguito per avere aperto la via, e, insieme a Megan Willis, ha sottolineato, in merito alla comune esperienza di gioco in Giappone, come il linguaggio dello sport, sul campo, abbia il potere di superare ogni barriera culturale o linguistica e di fornire un vero punto d’incontro universale per condividere valori, emozioni e passione.

L’esperienza del Corso d’AggiLa Commissione Sport Scolastico Giovanile riunita a Bologna insieme a Domenico Micheli e Fabio Borselli del CNT. Da sx a dx: di spalle Diego Azzolini, Simona Conti; di fronte Davide Sartini, Sergio Piccinini, il Consigliere Federale Cinzia Machetti e Claudio Mantovani (ML Oldman)ornamento di Bologna è stata discussa nell’ambito della Commissione Sport Scolastico e Giovanile della FIBS, che ha lavorato all’impostazione di un format, replicabile in diverse situazioni, che consente, attraverso la convenzione con la FIEFS, di proporre agli insegnanti programmi di formazione che uniscono alla parte tecnica delle discipline del baseball e del softball in versione mini, alcune ore focalizzate proprio sul potere universale di aggregazione e di superamento delle differenze proprio dello sport.

Il Corso di Aggiornamento su baseball e softball per insegnati, impreziosito dal tema antirazzista tipico del Progetto 42 sarà quindi al centro di diversi programmi scolastici anche per l’anno scolastico 2015/2016, con tutte le positive conseguenze del caso, come dimostrato dall’adesione alla formula classica, dedicata agli studenti, già espressa da diversi insegnanti dell’Emilia Romagna dopo l’esperienza di Bologna.

In primo piano i relatori della Coach Convention a colloquio degli studenti dopo l'evento Progetto 42 al Cinema Jolly di Bologna (MG Oldman)