Una super gara7 dice San Marino: è ancora festa tricolore ai piedi del Monte Titano

Una super gara7 dice San Marino: è ancora festa tricolore ai piedi del Monte Titano
11/09/2022
Sono necessarie dodici riprese per scegliere la squadra campione d’Italia: è ancora il San Marino di Doriano Bindi

Al Parmaclima non riesce la terza consecutiva: sempre vincitrice nelle gara7 delle Italian Baseball Series, i ducali si inchinano ai campioni d’Italia del San Marino che si riconfermano vincendo per 2-1 una super gara7 durata dodici riprese nelle quali dominanti, scontato dirlo, sono stati i lanciatori. È stata una partita che resterà nella storia del baseball italiano. Ben giocata da entrambe le squadre, tesa, tirata, avvincente ed appassionante. Alla fine, chiusa nel modo affascinante possibile: un walk-off, per regola di campo, colpito da Gabriel Lino, grande protagonista di tutta la serie.

Dopo la sconfitta di gara6, Doriano Bindi preferisce apportare alcune modifiche al lineup presentato nelle ultime sfide: torna titolare Ortwin Pieternella, ottavo in battuta e nella posizione di battitore designato al posto di Pulzetti, mentre Dudley Leonora sale al settimo spot a spese di Erick Epifano, “retrocesso” all’ultimo posto del lineup. Scelte obbligate invece per Gianguido Poma, che ripropone gli stessi nove di sabato sera.

Il San Marino si affida all’asso Henry Centeno che vive un primo inning complicato: dopo aver aperto con uno strikeout su Koutsoyanopulos, il partente sammarinese trova un out sulla volata di Desimoni presa da Celli. Poi due solidi contatti di Noel Gonzalez e Alberto Mineo complicano le cose con Astorri che lo costringe al conto pieno prima di restare vittima di una rimbalzante giocata dall’interbase Epifano per il prima base Ustariz. Il San Marino prova a fare lo stesso contro Emailin Montilla ma non va oltre un singolo di Leo Ferrini. Meglio nell’inning seguente dove, dopo due basi su ball consecutive sui primi due del lineup Celli e Ustariz, si mette ulteriormente nei guai con un tentativo di pick-off in seconda non concordato. Reagisce mettendo strikeout Leonora e dopo l’intenzionale a Pieternella si toglie dai guai con un doppio gioco 4-6-3 dove gran parte del merito va ad Alex Sambucci, bravo a difendere il tiro dell’interbase Tommaso Battioni.

Anche il Parmaclima, subito dopo, in apertura del terzo inning, riesce a costruirsi una azione da punto ma con Desimoni (singolo) e Mineo (base intenzionale) in base e due eliminati, la battuta, alta, di Cesare Astorri su conto 3-1 è preda del guanto di Gabriel Lino in backstop. Montilla dà la sensazione di aver ingranato la marcia giusta e con un terzo strike sul filo esterno nei confronti di Oscar Angulo chiude una parte bassa velocissima. Nella parte alta del quarto è il momento anche per Centeno di prendersi gli applausi del pubblico dopo una bellissima presa bassa, girato verso la prima base, su un comebacker di Talevi per il primo “1, 2, 3” inning del lanciatore di casa.

L’ennesima, positiva, ripresa di Montilla – impreziosita anche da una spettacolare presa al volo di Noel Gonzalez su una volata di Gabriel Lino, riporta velocemente il Parma in attacco per una ripresa cominciata sotto i migliori auspici grazie al singolo del leadoff Tommaso Battioni per la quinta valida di giornata per l’attacco parmigiano. Anche questa volta però l’occasione è persa: dopo due tentativi di bunt, Koutsoyanopulos è strikeout, Desimoni è vittima di una palla a campanile raccolta al volo da Angulo mentre una bella giocata del prima base Ustariz neutralizza Gonzalez.

Anche il San Marino non sembra riuscire ad interrompere l’incantesimo Montilla che, nella parte bassa del quinto inning, chiude per la terza volta consecutiva senza concedere basi arrivando anche a quattro strikeout. Ancora una volta situazione speculare con Centeno che domina il cuore del lineup gialloblu ritirando Mineo, Astorri (su una rimbalzante finita proprio nel guanto del lanciatore) e Sambucci per il quinto strikeout in novantacinque lanci.

Nella parte bassa Gianguido Poma getta nella mischia il closer Carlos Contreras e San Marino apre esattamente come voleva: Nathanael Batista interrompe gli undici out consecutivi dell’attacco con un singolo a sinistra che accende il tifo locale. Il sacrificio da manuale di Ferrini sposta Bautista in seconda (il primo corridore a raggiungere la seconda base dal secondo inning) ma lo strikeout su Angulo dà nuova speranza al Parma. Contreras ingaggia poi un lungo duello con Gabriel Lino: con conto pieno, il sesto lancio rimbalza dietro al piatto e per un microsecondo sfugge al controllo di Mineo. Batista scatta verso la terza proprio nel momento del tiro, che sul tempo sembra valere l’out. Invece Leo Rodriguez manca la presa con la palla che viene fermata dalla base. Il San Marino ha una vita extra e nel momento di massima tensione si affida a Celli. I primi due giri finiscono in foul, il terzo è uno strikeout che infiamma gli ospiti.

Si va al settimo inning sullo 0-0 e San Marino può contare ancora su Centeno che comanda alla perfezione i lanci e manda a sedere i tre battitori del Parmaclima, trovando anche uno strikeout su Tommaso Battioni. Al cambio campo le giocate difensive di Leo Rodriguez e Talevi regalano al Parmaclima due rapidi out. L’inning sembra poi chiuso dopo che Pieternella alza un pop fly a destra. Noel Gonzalez si posiziona al di sotto della palla ma sbuccia la presa al volo alimentando ancora una volta le speranze dei tifosi di casa. Pieternella si accomoda in seconda ma lì resta dopo che la rimbalzante di Epifano è giocata dal seconda base Talevi per l’out realizzato da Sambucci.

L’ottavo inning si apre con due novità: Carlos Quevedo in rilievo di Centeno e Manuel Joseph a battere per Koutsoyanopulos ma la volata del forte battitore parmigiano, ancora alle prese con un infortunio alla caviglia, finisce nel guanto di Batista. Poi, dopo l’out a terra su Desimoni, la partita cambia nella maniera più autoritaria possibile: con un fuoricampo realizzato da Noel Gonzalez, su conto 2-0 e su un lancio troppo centrale, e finito oltre il muro dell’esterno destro. Quevedo si riprende inducendo Mineo al terzo out.

È ancora presto per festeggiare: Contreras appare lontano parente del lanciatore delle ultime due riprese ed il San Marino ne approfitta. Batista viene colpito e sale in base. Poi Ferrini mette a terra un bunt di sacrificio e corre in prima. Sambucci allunga il guanto verso il corridore, che viene chiamato out. Seguono proteste da parte di Ferrini e di Doriano Bindi, ma la chiamata viene confermata dopo il conciliabolo tra gli arbitri. Contreras però non è in palla e passa in base Angulo. Ad apporre la propria firma sul match è Gabriel Lino, silente per tutta la partita, che pareggia con un singolo al centro che toglie di mezzo Contreras per Josè Diaz. Il nuovo entrato si occupa di Celli, poi riempie le basi con una base ball ad Ustariz e grazie ad una assistenza in seconda di Leo Rodriguez (su una scivolata di Ustariz contestata da Diaz, espulso, e dalla panchina parmigiana) su una battuta di Leonora (colpevole poco prima di avere girato, con una smanicata in foul, il quarto ball), prolungando la partita.

L’ultima azione dell’ottavo inning resta sulle spalle di Leonora imperfetto sulla volata di Cesare Astorri, che arriva in seconda con un doppio. Un sac bunt di Sambucci viene seguito dalla intenzionale a Rodriguez e Carlos Quevedo procede con due pesantissimi strikeout su Talevi e Battioni.

Fuori Diaz per espulsione, Poma ripiega su Marc-André Habeck. Già utilizzato anche in gara sei, l’uomo degli out pesanti si rivela fondamentale anche per spingere la partita al decimo inning, ritirando, con il contributo della difesa, Pieternella, Epifano e Batista in soli nove lanci. Lo stesso esito per Quevedo, che mette tuttavia due uomini in base (singolo di Desimoni e base ball su Gonzalez). Habeck e la difesa sono ancora determinanti con le speranze di walk-off sammarinesi che, con corridori in prima e seconda e un eliminato, si infrangono sulla mazza di Lino, che produce un doppio gioco 5-4-3. Ma ancora una volta l’attacco ospite non riesce a muovere i corridori, lasciando uomini in base per l’undicesima volta. San Marino però segue a ruota: al leadoff walk di Celli, Habeck risponde con due strikeout (su Ustariz e sul pinch-hitter Pulzetti) con nel mezzo una presa al volo di Flisi che forza il dodicesimo inning, dove tutto si decide. Dopo il quinto inning shutout di Quevedo, infatti, al San Marino bastano due lanci per mettere due corridori in base prima con Epifano (leadoff single in campo opposto), poi con Batista che smorza un lancio di Habeck proprio di fronte il piatto. Mineo chiama la giocata ma non riesce ad afferrare la palla. Leo Ferrini sposta i corridori in seconda e terza con un altro bunt mentre Poma si gioca il tutto per tutto dando la base ad Angulo. Lino è concentrato e questa volta non sbaglia: al quinto lancio produce una linea che rimbalza e poi supera i materassi dell’esterno centro. La festa può cominciare con Gabriel Lino, decisivo nelle prime partite della serie, premiato MVP della serie grazie soprattutto alla prestazione di gara7.

IL TABELLINO

Il bilancio della Italian Baseball Series 2022

San Marino-Parmaclima 4-3 (3-1; 4-13; 1-0; 1-2, 10-4, 1-2, 2-1 dopo 12 riprese)

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STATISTICHE

FIBSTV

EDIZIONI PRECEDENTI

da Serravalle (San Marino), Luca Giangrande

Foto: Il San Marino posa con il Defender. Credit: PhotoBass