I Tampa Bay Rays non muoiono mai
Il giorno dopo aver celebrato il novantaduesimo compleanno di Willie Mays, leggenda vivente della MLB e dell’organizzazione dei Giants di New York prima e San Francisco poi, domenica 7 maggio il baseball statunitense ha salutato, a 73 anni, Vida Blue, ex lanciatore mancino che ha trascorso la parte iniziale e più importante della sua carriera da giocatore con gli Oakland Athletics vincendo anche tre World Series consecutive dal ’72 al ’74. Personaggio controverso, Blue ha partecipato a sei All-Star Game ed ha vissuto la stagione migliore della propria carriera nel 1971, a ventuno anni, dominando l’American League con una media PGL di 1.82 (la più bassa della stagione), otto partite complete con shutout (record MLB di quell’anno), WHIP di 0.95 ed un record vinte-perse di 24-8, numeri che gli hanno permesso di vincere il premio di miglior lanciatore (intitolato a Cy Young) e quello di MVP dell’American League, ancora oggi è il più giovane di sempre ad essere stato incoronato miglior giocatore del “junior circuit”.
Quella appena conclusa è stata una settimana che ha visto protagonisti ancora i Tampa Bay Rays capaci prima di spazzare i Pittsburgh Pirates (poi spazzati anche dai Toronto Blue Jays e reduci da sette sconfitte di fila), poi di vincere una serie casalinga contro gli Yankees grazie ad una rimonta impossibile avvenuta proprio domenica 6 maggio vincendo 8-7 dopo aver inseguito, fino a metà partita, dallo 0-6 (tra i protagonisti Anthony Rizzo con un fuoricampo e tre basi su ball) contro Gerrit Cole, che per 50.1 inning consecutivi dall’inizio della stagione non ha incassato fuoricampo prima di incontrare José Siri nel quinto inning e poi Christian Bethancourt nel sesto inning. I Rays, che hanno vinto 28 partite su 35 disputate e 22 partite su 23 nelle quali hanno segnato per primi, si portano a 10 lunghezze sugli Yankees, ultimi nella division ed in difficoltà senza capitan Aaron Judge, MVP della passata stagione, e mantengono un vantaggio per il momento rassicurante di 5.5 lunghezze sugli Orioles (capaci di battagliare con gli Atlanta Braves), di 7 lunghezze sui Toronto Blue Jays e di 7.5 sui Boston Red Sox capaci di vincere otto partite consecutive fino a domenica, quando sono stati superati dai Philadelphia Phillies di Kyle Schwarber (decisivo) e del rientrante Bryce Harper (già in ottima forma).
La miglior squadra dopo i Rays al momento sono gli Atlanta Braves, che approfittando dei passi falsi dei New York Mets di Brandon Nimmo (spazzati a Detroit dai Tigers nonostante i rientri di Max Scherzer e Justin Verlander, poi sconfitti due volte su tre anche dai Colorado Rockies) provano a scappar via con sette partite di vantaggio su Marlins e Mets e otto sui Philadelphia Phillies. La squadra di Snitker ha pareggiato il doppio incontro di lunedì scorso contro i rivali di Flushing per poi spazzare i rivali divisionali dei Miami Marlins (tornati a vincere nel fine settimana contro i Cubs) e conquistare due complicati incontri casalinghi contro i Baltimore Orioles decisi da un punto e dalle prodezze nel finale di Kevin Pillar (fuoricampo – il centesimo della sua carriera - della vittoria nell’ottavo inning di sabato 5) e Michael Harris II (walk-off nel dodicesimo inning di domenica 6). Oltre alla division, i Braves sono al comando anche della National League ed hanno soltanto quattro vittorie in meno rispetto ai Rays.
Crescono i Los Angeles Dodgers di Mookie Betts e dei giovani James Outman e Michael Busch, tutti e tre determinanti nella vittoria della serie contro i San Diego Padres dell’azzurro Brett Sullivan, che mercoledì contro i Cincinnati Reds ha vissuto una giornata da ricordare con diverse prime volte: primo multi-hit game (2-4), primo fuoricampo e primi quattro punti battuti a casa. Le due squadre californiane sono separate da tre partite e dagli Arizona Diamondbacks, che inseguono i Dodgers ad una distanza e mezza. Per i serpenti dell’Arizona è stato un fine settimana di emozioni contrapposte contro i Nationals: sabato hanno vinto 8-7 con rimonta nel finale di Lourdes Gurriel Jr (fuoricampo) e walk-off su base su ball; domenica hanno perso 9-8 con il decisivo fuoricampo da tre punti del capitolino Joey Meneses, sempre nell’ultimo inning. È stata comunque un’altra buona settimana nel box di battuta per Dominic Fletcher, altro reduce dal Classic con l’Italia, che continua ad avere opportunità di mettersi in mostra nel massimo livello del baseball mondiale. Nella settimana appena conclusa ha battuto 9-19 con un punto battuto a casa, due punti segnati, due basi su ball e due strikeout in totale.
Si riduce la colonia azzurra in MLB: Drew Maggi è tornato nelle leghe minori mentre Nicky Lopez dei Kansas City Royals è stato inserito nella lista infortunati a seguito di una appendicectomia d’urgenza eseguita con successo domenica 30 aprile. Vinnie Pasquantino continua a fare la sua parte per dei Royals in difficoltà ma lo 0-6 delle ultime due partite ha rovinato una ottima settimana nella quale stava battendo 6-16. In totale, Pasquantino ha prodotto tre doppi, un fuoricampo, quattro punti segnati, sei punti battuti a casa e un solo solo strikeout contro quattro basi su ball per una squadra in continua crisi di risultati.
Provano invece a rialzare la testa St. Louis Cardinals (la vittoria di domenica, con tre fuoricampo di Paul Goldschmidt ed uno pesante di Brandon Donovan, contro i Detroit Tigers ha interrotto una striscia di otto sconfitte consecutive), Chicago White Sox (quattro successi in sei partite contro Minnesota Twins e Cincinnati Reds) e Cleveland Guardians, con questi ultimi che vincendo sabato (in rimonta) e domenica contro i Twins si sono assicurati la prima serie in 22 giorni e riportati al secondo posto e in scia alla squadra del Minnesota, avanti di 2.5 partite.
Nell’American League West continuano a far fatica i campioni in carica degli Houston Astros che hanno perso anche il lanciatore Luis Garcia (dovrà sottoporsi all’intervento di ricostruzione dei legamenti del gomito, denominato Tommy John), un’altra grossa perdita per un reparto che sta facendo molta fatica. I texani hanno perso due partite contro i Seattle Mariners (che hanno trovato in Bryce Miller un diamante da far splendere) e perdono ulteriore terreno da Los Angeles Angels e Texas Rangers, con gli altri texani che hanno vinto la serie ad Anaheim ottenendo la ventesima vittoria stagionale e portandosi a +2 sugli storici rivali di Orange County. Nonostante la perdita di Jacob deGrom, manager Bruce Bochy ha di che rallegrarsi: l’attacco Rangers è dietro, per punti segnati, soltanto ai Tampa Bay Rays con 221 punti realizzati in 33 partite. Adesso per loro sette partite contro Mariners e Oakland Athletics, ancora ultimi in MLB nonostante due successi su tre contro i Royals.
Tra gli italiani impegnati nelle minors splende Alessandro Ercolani, diciannovenne prospetto dei Pittsburgh Pirates, che giovedì 4 maggio ha ottenuto la prima vittoria in stagione lanciando cinque inning (sei valide, due punti/zero guadagnati, due basi su ball, due strikeout, cinque groundout, due flyout) con 73 lanci per i Bradenton Marauders nel successo per 7-6 contro i Tampa Tarpons. Per Ercolani, prospetto azzurro e già nel giro delle nazionali giovanili (ha partecipato alle ultime due edizioni del Campionato Europeo U18 ed all’ultima edizione del Mondiale U18) si è trattato del quarto successo da professionista negli Stati Uniti e del primo nel livello di singolo A.
Luca Giangrande
In Italia la Major League Baseball è trasmessa in diretta TV sui canali di Sky Sport. Di seguito gli appuntamenti di questa settimana:
Mercoledì 10 maggio ore 18.30 (primo lancio ore 18.35) Oakland Athletics @ New York Yankees in diretta su Sky Sport 251 con commento in italiano (Gallerani-Gotta);
Venerdì 12 maggio ore 01 (primo lancio ore 01.05) Tampa Bay Rays @ New York Yankees in diretta su Sky Sport Arena (canale 204) con commento in lingua originale;
Domenica 14 maggio ore 22 (primo lancio ore 22.10) San Diego Padres @ Los Angeles Dodgers in diretta su Sky Sport Arena (canale 204) con commento in italiano (Nicolodi-Freri).
Foto: I Tampa Bay Rays festeggiano la vittoria in walk-off per 8-7 ottenuta domenica 7 maggio a Tropicana Field contro i New York Yankees. Credit: Nathan Ray Seebeck-USA Today Sports
