I New York Mets arrivano a 20 vittorie, Dodgers, Astros e White Sox fanno il pieno

I New York Mets arrivano a 20 vittorie, Dodgers, Astros e White Sox fanno il pieno
09/05/2022
In MLB continua il dominio newyorchese: i Mets raggiungono per primi le 20 vittorie, gli Yankees restano primi nella AL East e secondi per percentuale di vittorie (.704) che vede i Dodgers al comando (.731). Gli Astros ne vincono 7 di fila e Dusty Baker supera le 2000 vittorie in carriera.

Se il periodo 25 aprile – 1° maggio è stato caratterizzato dal dominio newyorchese di Mets e Yankees, la settimana appena conclusa da un lato ha confermato il potere delle squadre di Buck Showalter e Aaron Boone, dall’altro ha visto l’emergere dei Los Angeles Dodgers a squadra con la miglior percentuale di vittorie (.731, grazie ad un record di 19-7) e gli Houston Astros – grazie a 7 successi consecutivi – a principale sfidante dei Los Angeles Angels di Shohei Ohtani e Mike Trout, avanti soltanto di mezza lunghezza.

I New York Mets si confermano potenza diventando la prima squadra capace di raggiungere le 20 vittorie stagionali. Ci riescono dopo 30 partite disputate e grazie al successo per 6-1 nel secondo dei due incontri disputati domenica contro i Philadelphia Phillies. Il successo ha portato le firma del partente Chris Bassitt ma soprattutto di Pete Alonso, che con due fuoricampo si è reso protagonista di cinque punti battuti a casa. In una settimana che li ha visti prima tagliare e poi rilasciare Robinson Canò (ancora a libro paga per 45 milioni di dollari), i Mets hanno mostrato resilienza ribaltando (da 1-7 a 8-7) nel nono inning - nella notte italiana tra giovedì e venerdì - una partita contro i Philadelphia Phillies che sembrava ormai irrecuperabile. A differenza di quanto fatto nelle settimane scorse i newyorchesi non hanno sparato fuochi d’artificio ma si sono limitati a pareggiare le serie contro le rivali Atlanta Braves e Philadelphia Phillies che non fanno grossi passi avanti. Se i Braves riescono a vincere una serie contro i Milwaukee Brewers (primi nella NL Central con due lunghezze e mezzo di vantaggio sui St. Louis Cardinals) restando comunque a sei distanze dal primo posto, la formazione diretta da Joe Girardi non fa altro che perdere terreno (complici le due sconfitte di inizio settimana contro i Texas Rangers), scivolando a sette lunghezze e restando dietro anche ai Miami Marlins, che perdono sei di sette partite contro Arizona Diamondbacks e San Diego Padres ma fanno debuttare Joe Dunand, nipote di Alex Rodriguez, subito protagonista sabato con un fuoricampo nel suo primo turno in battuta in MLB.

È tuttavia la National League West la vera protagonista del momento: grazie a sette successi nelle ultime dieci partite e cinque nelle ultime sei, gli Arizona Diamondbacks – che hanno fatto debuttare il miglior prospetto dell’organizzazione, Alek Thomas – pur restando ultimi a 5.5 partite dai Dodgers si ritrovano con un record vincente (15-14). Significa che tutte le squadre della divisione occidentale del “senior circuit” possono vantare una percentuale di vittorie superiore a .500. Tutto questo non fa altro che incensare il percorso di Los Angeles Dodgers e San Diego Padres, appaiate con 19 vittorie ma divise da una lunghezza e mezza. I Dodgers di Roberts sembrano inarrestabili grazie a sei vittorie consecutive e due successi pesanti contro i San Francisco Giants, pari al terzo posto divisionale con i Colorado Rockies (16-12). I blu californiani non sembrano avere punti deboli: Walker Buehler, Clayton Kershaw, Julio Urias e Tony Gonsolin forniscono puntualmente prestazioni dominanti e la sorpresa Tyler Anderson – già a due vittorie consecutive – non fa affatto rimpiangere l’infortunato Andrew Heaney. Anche il bullpen sembra inattaccabile ed all’attacco, trascinato da Mookie Betts, Freddie Freeman e da un Cody Bellinger che pian piano sfodera prestazioni sempre più convincenti basta davvero poco per vincere le partite. Il closer Craig Kimbrel è stato scomodato appena otto volte su ventisei partite ed ha ricevuto soltanto cinque opportunità di salvezza, tutte conseguite. Non a caso i losangelini possono vantare il minor numero di punti concessi (60) ed il miglior differenziale di punti (+74) del campionato. I San Diego Padres comunque riescono a mantenere botta grazie al walk-off di Jorge Alfaro domenica che permette ai “friars” di chiudere la settimana tra la trasferta di Cleveland e la serie casalinga contro i Miami Marlins con quattro successi su sei partite. All’orizzonte tre partite casalinghe contro dei Chicago Cubs (9-18) in crisi (5 sconfitte consecutive) per poi tornare nuovamente “on-the-road” per una difficile serie di partite contro Braves, Phillies e Giants.

Tra i protagonisti degli ultimi sette giorni non può affatto mancare Dusty Baker, manager degli Houston Astros, che con il 4-0 sui Seattle Mariners ha raggiunto, in martedì 3 maggio, le 2000 vittorie manageriali in carriera. Baker ha poi concluso la settimana con 2005 vittorie superando Bruce Bochy (2003) all’undicesimo posto di tutti i tempi. Il manager dei texani ha adesso nel mirino Leo Durocher (2008) e Walter Alston (2040). Di sicuro i suoi Astros sono in grande forma:

i giri di mazza di Jeremy Peña e Yordan Alvarez ed i lanci di Justin Verlander e del bullpen (che ritrova Ryan Pressly) hanno permesso agli Astros di vincere 7 partite consecutive contro Seattle Mariners (13-16) e i Detroit Tigers (8-19) di Miguel Cabrera, che ha festeggiato i 600 doppi in carriera. Altuve e compagni sono stati così in grado di guadagnare molto terreno sui Los Angeles Angels, che adesso mantengono soltanto mezza lunghezza di vantaggio nonostante i successi sui Red Sox (nell’8-0 di giovedì a Fenway Park impressionante Shohei Ohtani con due valide nel box e 7 riprese “scoreless” con 11 strikeout sul monte di lancio) e i Washington Nationals. Prossimi avversari degli halos saranno i Tampa Bay Rays capaci di recuperare terreno con cinque successi consecutivi su Oakland Athletics (reduci ormai da nove sconfitte di fila) e Seattle Mariners prima della sconfitta di domenica. Ad infiammare i Rays è stato soprattutto Manuel Margot, che nel fine settimana ha colpito 3 fuoricampo ed un totale di 8 punti battuti a casa in tre partite contro i Mariners. A sorreggere la formazione di St. Petersburg sono anche i partenti Shane Mclanahan (con 47 strikeout è dietro soltanto Max Scherzer e Corbin Burnes) e Drew Rasmussen, ormai sempre più sicurezze sul monte. Trascinati da una settimana sicuramente positiva, i Rays sono stati in grado di sorpassare i Toronto Blue Jays e di mettersi in scia ai New York Yankees, distanti appena due lunghezze. I Bronx Bombers danno conferme e con una percentuale di vittorie pari a .704 sono la seconda squadra in MLB, così come sono secondi per quanto riguarda i punti subiti (75) ed il differenziale (+48). Merito va sicuramente all’attacco (Judge e Stanton raggiungono Rizzo a quota 9 fuoricampo) ma anche monte di lancio - che vede un Gerrit Cole tornato sui suoi livelli abituali ed un bullpen che cede soltanto nel settimo inning della seconda sfida domenicale contro i Texas Rangers (persa) – non scherza. Il maltempo ha influenzato una settimana che ha visto gli Yankees perdere due volte su cinque partite. La prima sconfitta, quella che ha fermato una striscia di undici vittorie consecutive, è arrivata in gara 3 contro i Toronto Blue Jays, che tuttavia ne lasciano tre su quattro a Cleveland. Se gli Yankees sorridono, i Boston Red Sox piangono: la squadra di Alex Cora non riesce a tirarsi su, perde da cinque partite consecutive e vive un clima tutt’altro che sereno: se Bogaerts non riesce a capacitarsi dei fallimenti del club nonostante un lineup di livello, Trevor Story (batte appena .194 con 0 fuoricampo e 35 strikeout su 93 turni in battuta) è vittima delle critiche dei tifosi. L’attacco non gira ed il bullpen (specialmente Matt Barnes) non sembra funzionare. Per risollevare le sorti del monte di lancio il front office firma il free agent ed ex Cardinals Carlos Martinez. Intanto il divario tra capolista (Yankees) e ultima (Red Sox) nel frattempo aumenta ed arriva a 10 lunghezze.

A far piangere i Red Sox sono stati anche i Chicago White Sox, che festeggiano un momento felice. La formazione di Tony LaRussa vince da sei partite consecutive ed ha anche portato a casa la rivalità con i Cubs, vincendo due partite a Wrigley Field. I White Sox hanno vinto due partite con scarto minimo ed altre tre con uno scarto di due punti. Durante la striscia vincente non hanno mai segnato più di 4 punti a partita (3, 3, 4, 4, 3, 3) e si sono appoggiati soprattutto all’affidabilità del bullpen con il closer Liam Hendriks chiamato a salvare cinque partite tra lunedì e sabato. Ad attendere i White Sox saranno adesso Cleveland Guardians e New York Yankees per una settimana di fondamentale importanza. I Guardians sono stati sorprendenti: hanno vinto quattro delle sei partite disputate contro Padres e Blue Jays, ma soprattutto hanno dato prova di saper lottare e rimontare. Delle quattro vittorie, infatti, tre sono arrivati in rimonta ed uno con walk-off di Steven Kwan, protagonista giovedì anche del suo primo fuoricampo in carriera. La formazione di Francona ha un record pari (14-14) e segue i White Sox a mezza distanza. Al comando della division però c’è una squadra che non ci sta ad essere derubricata a sorpresa: i Minnesota Twins (18-11) sono avanti di tre partite sui White Sox ed arrivano da tre successi consecutivi sugli Athletics. Nei Twins funziona tutto: Byron Buxton è già a quota 9 fuoricampo mentre il tedesco Max Kepler (5 fuoricampo) sta ribaltando un 2021 decisamente negativo. Dall’infermeria arrivano buone notizie da Carlos Correa, che nel frattempo viene sostituito nel migliore dei modi dal prospetto Royce Lewis. Sul monte di lancio Joe Ryan e Josh Winder regalano prestazioni super mentre il rilievo di lusso Jhoan Duran fa sognare i tifosi con dritte da tripla cifra. Per i Twins quella che si appresta ad iniziare sarà la settimana della verità: prima gli Astros, poi i Guardians.

CLASSIFICA

STATISTICHE

Luca Giangrande

In Italia la MLB è trasmessa in diretta tv sui canali di Sky Sport. Di seguito gli appuntamenti tv della settimana:

Martedì 10 maggio ore 19 (primo lancio ore 19.10) Detroit Tigers @ Oakland Athletics (commento in italiano Nicolodi-Gotta) su Sky Sport Action (canale 204)

Giovedì 12 maggio ore 19 (primo lancio ore 19.10) Houston Astros @ Minnesota Twins (commento in italiano Freri-Gallerani) su Sky Sport Action (canale 204)

Venerdì 13 maggio ore 04 (primo lancio ore 04.10) Philadelphia Phillies @ Los Angeles Dodgers (commento in lingua originale) su Sky Sport Action (canale 204)

Nella foto di copertina Starling Marte (#6) e Pete Alonso (#20) dei New York Mets festeggiano un fuoricampo battuto domenica 8 maggio nel 6-1 di gara2 a Philadelphia. Credit: Rick Schultz/Getty Images