Haarlem Week: l’Italia si arrende al Giappone di Kota Yazawa
12/07/2022 3 Minuti di lettura

Haarlem Week: l’Italia si arrende al Giappone di Kota Yazawa

Finisce 9-0 per i nipponici una partita rimasta in equilibrio per quattro riprese, con il bel duello fra il partente orientale e un ottimo Claudio Scotti.

L’Italia resta in partita contro il Giappone, capolista della 30a Haarlem Baseball Week, fino a quando sul monte c’è un ottimo Claudio Scotti, che lotta testa con il partente nipponico Kota Yazawa, protagonista assoluto della gara con i suoi lanci costantemente fra le 91 e le 93 miglia orarie che si rivelano praticamente intoccabili per le mazze azzurre. La selezione giapponese manda a referto dieci valide, zero errori e 9 punti, confermandosi la macchina da baseball perfettamente assemblata vista finora nel torneo.

Gli azzurri inaugurano il Day 5 della Settimana di Haarlem con alcune novità nella formazione. Fuori Celli per un risentimento al braccio sinistro dopo lo spettacolare tuffo che ha sigillato la vittoria contro Curaçao, all’esterno centro va Andrea Sellaroli, primo in battuta, rientra Ferrini come battitore designato. Prima palla della partita in mano a Claudio Scotti.

Il lanciatore dei Florida Complex League Mets fa battere in diamante i primi 3 battitori affrontati, ma, dopo i 2 out giocati da Mercuri, Paolini perde la palla dal guanto e Muneyama arriva salvo, subito spinto in seconda dal singolo al centro di Kyuto Ueda. Hirose alza poi una facile volata, preda di Gonzalez.

Il pitcher nipponico è il mancino Kota Yazawa, fin qui impiegato come esterno o battitore designato nel torneo. Dopo i K a seguire di Sellaroli e Paolini, Friscia è colpito dal secondo lancio. Martini tocca sull’interbase Mureyama e il primo inning si chiude.

Il secondo si apre con l’errore di Epifano che consente a Hiruma di correre in prima base, quindi Tsujimoto tocca alto su Sellaroli, imitato da Sugisawa su Gonzalez. Il terzo out è Hiruma, letteralmente ‘fulminato’ da Alberto Mineo nel tentativo di rubare la seconda, con comoda toccata di Paolini.

Yazawa fa tutto da solo, forte dei suoi missili mancini, che disegnano S micidiali nell’aria, lasciando al piatto Mineo, Ferrini e Gonzalez nella parte bassa del secondo, Scotti deve invece lavorare di più, chiamando in aiuto i compagni: Gonzalez è chiamato in causa dalla volata di Shinto, Hayashi batte valido a sinistra e ruba durante il turno di Yamada, che si conclude con la base per ball. Sellaroli raccoglie il pop di Muneyama, ma durante il turno di Ueda, un lancio pazzo di Scotti fa avanzare i corridori in seconda e terza; l’esterno sinistro giapponese tocca su Paolini, che, in due tempi, questa volta sconfigge in velocità le gambe del corridore.

Sono invece le gambe di Sellaroli a valere a lui e all’Italia la prima valida, dopo i K di Mercuri ed Epifano, un singolo sul terza base Tsujimoto. Paolini batte in diamante ed è il terzo out.

Anche il partente azzurro prosegue la sua prova senza sbavature, affrontando 3 battitori nel quarto inning, lasciandone al piatto 2, prima di lasciare il monte a Maurizio Andretta, che torna in campo dopo l’inning perfetto lanciato contro il Regno d’Olanda. Sugisawa lo accoglie con una valida spinta a sinistra e corre fino in seconda, prima che Shinto lo spinga in terza con un bel bunt di sacrificio, ben giocato da Mercuri. La secca battuta di Hayashi è gestita alla grande da Martini, che pesta il sacchetto di prima per il secondo out, ma il primo punto della partita per il Giappone arriva per un lancio nella polvere di Andretta, che chiude poi con lo strikeout di Yamada.

Ferrini è il primo out del quinto tentativo azzurro, quindi Gonzalez chiama in causa Hiruma, che raccoglie al volo una volata apparentemente destinata alla recinzione fra esterno centro e destro. Mercuri è la nona vittima personale di Yazawa.

Con 1 out, i sacchetti si riempiono con 2 basi per ball e un singolo di Hirose. Cramer chiama a lanciare Matteo Bocchi, ma la difesa azzurra è scavalcata dal singolo a sinistra di Rintaro Tsujimoto, che porta a casa 2 punti. Sugisawa è strikeout, quindi Yuya Shinto incoccia un lungo doppio che sbatte contro la recinzione a centrocampo e gli orientali volano sul 5-0.

Yamada prosegue imperterrito a macinare out senza troppi problemi, mentre l’Italia cambia ancora lanciatore per il settimo inning, nel quale entra Yomel Rivera. Dopo il singolo di Yamada, il pinch hitter Saito ottiene la base e Ueda è il primo out, al volo in foul da Mercuri. Hirose batte valido e spinge a casa il sesto punto, seguito da Hiruma, il quale, con un altro singolo, ottiene l’8-0 e arriva in seconda sulla indecisa gestione della palla da parte di Friscia. Altro doppio di Tsujimoto e altro punto prima dei 2 out consecutivi che mettono fine all’attacco giapponese.

La seconda valida dell’Italia arriva in apertura di settimo, con Friscia sul rilievo Kentaro Shinogi. Martini è strikeout, così come il primo pinch hitter, Liberatore. Pizzano entra per Ferrini e batte un singolo a destra, mandando Friscia in terza, ma la gara termina con il pop in diamante di Gonzalez.

Senza dubbi di sorta, l’organizzazione elegge Yazawa MVP della partita.

Mike Piazza commenta così la partita: “Oggi è stata una partita difficile contro una squadra ottima, dotata di disciplina e ordine. Noi siamo stati in partita quanto abbiamo potuto, abbiamo commesso qualche errore di troppo e non siamo riusciti a produrre in attacco contro un lanciatore che mi ha impressionato per meccanica e consistenza.
È stata una partita dura, ma per noi deve servire per continuare a lavorare sodo e poter dare il meglio in campo. Abbiamo qualche infortunio che riduce un po' le alternative ma non molliamo.”

Il cammino azzurro prosegue mercoledì con l’importante impegno contro la storica ‘bestia nera’ Cuba, ancora a mezzogiorno.

TABELLINO
TUTTO SULLA HAARLEM BASEBALL WEEK 2022

La quarta giornata della Haarlem Week 2022 si era conclusa con la vittoria 2-0 di Team USA su Cuba grazie ai punti costruiti nel terzo inning, con singoli di Jacob Gonzalez e Wyatt Langford, con i tentativi di rimonta dei caraibici risolti in strikeout dal monte statunitense.

Nella foto: Ricardo Paolini elimina Hiruma nel tentativo di rubata (K73/NADOC)

da Haarlem (Olanda), Marco Landi