da Rimini, Riccardo Schiroli
Federico Celli annuncia con un messaggio via WhatsApp che arriverà in ritardo di una decina di minuti rispetto all'appuntamento fissato. Per la verità, è puntuale all'orario concordato. Ma piuttosto indaffarato. Mormora soltanto: "Domani dobbiamo giocare". Il noi è il Rimini Riviera, che disputa il campionato di Serie A.
Celli è l'ultimo in ordine di tempo dei ragazzi cresciuti all'Accademia di Tirrenia ad aver firmato un contratto da professionista.
L'organizzazione che lo ha scelto è quella dei Los Angeles Dodgers, su segnalazione del manager della nazionale Marco Mazzieri.
"Ho lavorato con lui per circa 2 anni" spiega Mazzieri "E ho potuto seguire i suoi progressi come battitore".
La segnalazione di Mazzieri ha mosso Bob Engle, Vice Presidente del settore International Scouting dell'Organizzazione, che lo ha seguito in prima persona a Valencia. Impressionato da un lungo fuoricampo, Engle ha preso nota anche di una serie di ottimi turni di Celli al Torneo delle Accademie di Tirrenia e ha deciso di offrirgli un contratto. Di cifre non si parla, nè con Celli nè con Mazzieri.
Nato nel 1995, Federico Celli è entrato all'Accademia di Tirrenia con il corso 2011-2012.
"Sono entrato come lanciatore" racconta "Ma ho iniziato ad accusare qualche problema al braccio. I tecnici però erano convinti che io avessi una buona attitudine come battitore, quindi mi hanno spostato esterno. Me la sono cavata bene e sono tornato l'anno dopo, solo come battitore ed esterno. Questa è la mia terza stagione a Tirrenia".
Nel 2011, ad appena 16 anni, cosa ti ha portato a fare questa scelta? "Prima di tutto perchè era l'occasione di andare in un ottimo centro di preparazione, con tecnici preparati. E poi perchè ero convinto che avrei avuto più visibilità che a Rimini".
Il baseball per Federico è? "E' sempre stata una passione, mi sono sempre divertito a giocare e ho sempre migliorato di anno in anno. Adesso è diventato un lavoro".
L'avventura americana per Celli inizierà a luglio, prima la priorità è sostenere l'Esame di Maturità: "Lo studio è la cosa più importante" dice Federico guardando l'interlocutore negli occhi "Dopo la Maturità mi dedicherò al baseball a tempo pieno".
In Arizona non sarà poi molto diverso da Tirrenia: "Mi aspetto giornate molto intense, con il baseball al centro. Non vado in Arizona in vacanza, ma vado per giocare".
Non c'è il mare. Per chi è nato e cresciuto a Rimini, sarà dura? "Che non c'è il mare lo so. Ma non è un problema. Come ho detto, vado là per giocare".
In famiglia Federico ha un esempio importante: quello della sorella Elisa (classe 1990) che nuota i 100 e i 200 rana con grande successo. Ad agosto rappresenterà l'Italia agli Europei di Berlino: "Dopo i complimenti, mia sorella mi ha raccomandato di non fare troppi voli. Si è raccomandata di rimanere con i piedi per terra".
montaggio di Davide Ferrari