C’è sempre qualcosa da imparare nello sport, anche quando,
dopo 9 partite vinte consecutivamente, l’ultima
prima della finale è ininfluente. L’Italia, nella decima partita del Campionato
Europeo di Kunovice, ha imparato che non si può mai dare alcunché
per scontato e che anche quando, contro un avversario apparentemente più debole,
a sua volta senza obiettivi, perché già sicuro di giocare la finale per il
bronzo contro il Regno dei Paesi Bassi, sembra tutto facile, diventa
invece tutto tremendamente difficile. Le azzurre vincono così in rimonta (la
prima di tutto il torneo) contro la Spagna: 8-7. Una vittoria
firmata ancora da Mckenzie Barbara: due fuoricampo (8 in totale,
migliore del torneo), il secondo dei quali al sesto, sotto 7-5, che determina
il sorpasso e la vittoria.
Lo spavento arriva immediato. Al primo inning le spagnole si
portano in vantaggio 4-0 toccando duro (3 valide, di cui un fuoricampo
da 3 di Uxua Modrego) la lanciatrice partente dell’Italia, Beatrice
Nannetti. Come sempre è accaduto nel torneo le ragazze di Longagnani hanno
segnato a loro volta nella prima ripresa: due punti grazie a un doppio di Noemi
Giacometti e un errore della difesa, più il primo fuoricampo della serata
di Barbara.
La Spagna nelle prime tre riprese va sempre a punto,
anche quando in pedana sale Carlotta Salis, ma l’attenzione e la
determinazione nel dug-out azzurro non scemano mai. Comincia così una lenta e
produttiva rimonta che porta un primo punto al terzo inning: costruito e segnato
da Elena Slawitz.
Dopo due inning immacolati (terzo e quarto) l’Italia ribalta
la partita e completa il come-back con 5 punti al sesto inning. Apre Alessia
Colonna, con un singolo a sinistra; Slawitz la porta in seconda e poi un
singolo al centro di Noemi Giacometti le spedisce entrambe a casa, con
la determinante collaborazione di un errore dell’esterno centro della Spagna.
Siamo 5-7. Il momento più caldo da affrontare per la Spagna non fa
cambiare i piani al manager iberico, nemmeno dopo che la lanciatrice partente Aric
Cerda concede quattro ball a Tara Melassi. Quello sarebbe il momento
per rilevarla e, magari, anche pensare di dare la base intenzionale a Mckenzie
Barbara. Così non è, Barbara la spedisce in orbita e il dug-out azzurro
esplode di gioia. Partita vinta e ora pensiero che va alla finale contro la Repubblica
Ceca.
“A dire la verità – dice il manager Longagnani – a quella
partita non penso solo da ora, ma da un anno a questa parte. Da quando l’anno
scorso a Praga abbiamo perso la finale contro una squadra molto simile a
questa. Anche noi siamo una squadra che ha tanti elementi dello scorso anno e
ricordo perfettamente quello che dissi alla squadra dopo la finale: oggi è
toccato a loro, ma ci sarà tempo per riscattarsi. Avrete questa occasione. E
questa occasione è già arrivata”.
da Kunovice (Repubblica Ceca), Michele Gallerani
IL
TABELLINO
TUTTI
I RISULTATI, LE CLASSIFICHE E LE STATISTICHE
RIGUARDA
LA PARTITA ITALIA-SPAGNA
LO STREAMING DELLA FINALE ITALIA-REPUBBLICA CECA
Nella foto di copertina il dug-out che esplode al fuoricampo della vittoria di Mckenzie Barbara (MG/Oldman)