Europeo Softball U22: l’Italia sa anche rimontare
01/07/2022 2 Minuti di lettura

Europeo Softball U22: l’Italia sa anche rimontare

In svantaggio 4-0 al primo inning le azzurre vanno anche sotto 7-2 contro la Spagna, soffrono, reagiscono e chiudono con una vittoria (la decima consecutiva) che dimostra la determinazione del gruppo che sabato 2 luglio proverà a conquistare la vittoria in finale contro la Repubblica Ceca.

C’è sempre qualcosa da imparare nello sport, anche quando, dopo 9 partite vinte consecutivamente,  l’ultima prima della finale è ininfluente. L’Italia, nella decima partita del Campionato Europeo di Kunovice, ha imparato che non si può mai dare alcunché per scontato e che anche quando, contro un avversario apparentemente più debole, a sua volta senza obiettivi, perché già sicuro di giocare la finale per il bronzo contro il Regno dei Paesi Bassi, sembra tutto facile, diventa invece tutto tremendamente difficile. Le azzurre vincono così in rimonta (la prima di tutto il torneo) contro la Spagna: 8-7. Una vittoria firmata ancora da Mckenzie Barbara: due fuoricampo (8 in totale, migliore del torneo), il secondo dei quali al sesto, sotto 7-5, che determina il sorpasso e la vittoria.

Lo spavento arriva immediato. Al primo inning le spagnole si portano in vantaggio 4-0 toccando duro (3 valide, di cui un fuoricampo da 3 di Uxua Modrego) la lanciatrice partente dell’Italia, Beatrice Nannetti. Come sempre è accaduto nel torneo le ragazze di Longagnani hanno segnato a loro volta nella prima ripresa: due punti grazie a un doppio di Noemi Giacometti e un errore della difesa, più il primo fuoricampo della serata di Barbara.

La Spagna nelle prime tre riprese va sempre a punto, anche quando in pedana sale Carlotta Salis, ma l’attenzione e la determinazione nel dug-out azzurro non scemano mai. Comincia così una lenta e produttiva rimonta che porta un primo punto al terzo inning: costruito e segnato da Elena Slawitz.

Dopo due inning immacolati (terzo e quarto) l’Italia ribalta la partita e completa il come-back con 5 punti al sesto inning. Apre Alessia Colonna, con un singolo a sinistra; Slawitz la porta in seconda e poi un singolo al centro di Noemi Giacometti le spedisce entrambe a casa, con la determinante collaborazione di un errore dell’esterno centro della Spagna. Siamo 5-7. Il momento più caldo da affrontare per la Spagna non fa cambiare i piani al manager iberico, nemmeno dopo che la lanciatrice partente Aric Cerda concede quattro ball a Tara Melassi. Quello sarebbe il momento per rilevarla e, magari, anche pensare di dare la base intenzionale a Mckenzie Barbara. Così non è, Barbara la spedisce in orbita e il dug-out azzurro esplode di gioia. Partita vinta e ora pensiero che va alla finale contro la Repubblica Ceca.

“A dire la verità – dice il manager Longagnani – a quella partita non penso solo da ora, ma da un anno a questa parte. Da quando l’anno scorso a Praga abbiamo perso la finale contro una squadra molto simile a questa. Anche noi siamo una squadra che ha tanti elementi dello scorso anno e ricordo perfettamente quello che dissi alla squadra dopo la finale: oggi è toccato a loro, ma ci sarà tempo per riscattarsi. Avrete questa occasione. E questa occasione è già arrivata”.

da Kunovice (Repubblica Ceca), Michele Gallerani

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Nella foto di copertina il dug-out che esplode al fuoricampo della vittoria di Mckenzie Barbara (MG/Oldman)