Diario Classic: l'Australia è qualificata, crollo USA contro Messico
12/03/2023 4 Minuti di lettura

Diario Classic: l'Australia è qualificata, crollo USA contro Messico

L'Australia centra la qualificazione contro la Repubblica Ceca. Primi successi per Israele e Canada mentre Messico supera gli Usa

La Corea del Sud vince 7-3 ai danni della Repubblica Ceca. Dopo essere partita a razzo con cinque punti nel primo inning figlio di cinque valide ed un paio di basi ball concesse dal partente Lukas Ercoli, nel secondo inning la formazione asiatica si porta sul 6-0 con un solo HR di Ha-Seong Kim, il tutto mentre Se-Woong Park domina sul monte di lancio (4.2IP, H, 8K). La Repubblica Ceca alza la testa nel settimo (doppio da due punti di Matej Mensik) e ottavo inning (lancio pazzo a basi piene) ma non basta ed il secondo HR di Ha-Seong Kim mantiene i coreani in vetta al match.

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All'Australia serviva una vittoria contro Giappone per qualificarsi con una partita di anticipo, invece è costretta a passare per la sfida con la Repubblica Ceca e quella tra Corea e Cina. Davanti al proprio pubblico il Giappone non fa sconti, vince con il risultato di 7-1, conquista il primo posto del girone B con 4 vinte e 0 perse e si prepara ad affrontare l'Italia nel quarto di finale di giovedì 16 marzo. I Samurai fanno tutto a inizio partita: con due in base, Sherriff lascia una curva al centro del piatto che Ohtani non lascia passare: 3-0. Nel secondo inning sono Lars Nootbar e Kensuke Kondo a fissare il punteggio sul 5-0 mentre Yamamoto costruisce una prestazione da 8 strikeout e una valida su quattro riprese. Giappone chiude i conti con altri due punti tra quarto e quinto inning grazie alla pazienza di Ohtani e ad un doppio di Yuhei Nakamura. Evita lo shutout un solo homer di Alex Hall nel nono inning.

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Il pass per i quarti di finale arriva nell’alba italiana: l’Australia batte la Repubblica Ceca 8-3 e conquista il secondo posto del girone al termine di una partita intensa e combattuta. Al vantaggio Aussie nel primo inning con Alex Hall, segue il pari ceco nel terzo con battuta dell’ex MLB Eric Sogard. Poi, grazie al lavoro del partente Schneider, la partita scorre via fino all’ultimo terzo di gara dove l’Australia produce sette punti segnando almeno due punti in ognuno degli ultimi tre attacchi con le mazze di Logan Wade e Hall. A nulla per la Repubblica Ceca valgono i due punti battuti da Marek Chlup nell’ottavo.

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Il match tra Corea del Sud e Cina, inutile ai fini della qualificazione alla luce della precedente vittoria australiana, vede la reazione d'orgoglio dei coreani che vincono 22-2 in cinque inning. Kunwoo Park e Ha-Seong Kim battono due grand slam all'interno di una prestazione offensiva corale straordinaria, ma i ragazzi di Kang-chul Lee non possono certo ritenersi soddisfatti per un cammino conclusosi troppo presto. I dragoni cinesi salutano invece il torneo all'ultimo posto con 50 punti subiti, per centrare la qualificazione al Classic 2026 dovranno passare dalle qualificazioni.

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Si fa più complicato il percorso di Nicaragua. Dopo la sconfitta all’esordio contro Porto Rico, la nazionale centroamericana si autodistrugge nelle battute finali contro Israele, all’esordio, perdendo 3-1. Dopo una prima metà di gara super equilibrata, Nicaragua passa nel quinto inning con un doppio di Steven Leyton approfittando dell’uscita di scena di Dean Kremer. Nicaragua, grazie all’ottimo lavoro del monte di lancio e della difesa, mantiene fino all’ottavo inning dove, con un eliminato, Israele segna tre punti contro Loaisiga grazie a Spencer Horwitz e ad un doppio per regola di campo di Garrett Stubbs. A proteggere il risultato ci pensa il rilievo Robert Stock con due strikeout su tre battitori affrontati.

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Canada-Gran Bretagna non verrà di certo ricordata dai puristi del baseball. Il match, che viste le premesse del girone con Messico e Colombia (per non parlare degli Usa) sulla carta superiori rappresentava una sorta di spareggio per evitare l'ultima piazza del girone, termina dopo quasi quattro ore di gioco a metà settimo inning con Canada che porta a casa la partita con il risultato di 18-8. I ventisei punti segnati dalle due squadre rappresenta un nuovo record nella storia del World Baseball Classic, come da record è il britannico Harry Ford, tra i top prospect dei Seattle Mariners, che a 20 anni e 19 giorni diventa il più giovane di sempre a colpire un fuoricampo (da tre punti), togliendo il record dalle mani del neerlandese Jonathan Schoop. Canada ha conquistato la vittoria sbagliando meno e battendo di più (17 valide contro 8): tra i protagonisti l'esterno dei Cardinals Tyler O'Neill (4-4, 4 RBI) e i giovani Julien e Caissie, protagonisti di fuoricampo. Sugli scudi anche il closer Matt Brash con tre strikeout su 12 lanci.

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Con due cruciali fuoricampo, i lanci dell’ultimo rilievo Silvino Bracho e la sontuosa prestazione nel box di Salvador Perez (4-4, 5 RBI), Venezuela si porta sul 2-0 battendo Porto Rico per 9-6. Una falsa partenza del boricua José Berrios regala ai vinotinto un vantaggio difficile da dissipare: 7-0 a metà secondo inning grazie ai fuoricampo da tre punti di Anthony Santander e Perez. Eddie Rosario prova a scuotere Team Rubio con un solo homer, ma con Pablo Lopez sul monte Venezuela è in una botte di ferro e ne approfitta per segnare altri due punti con David Peralta e Perez. Poi a metà partita il risveglio di Porto Rico con Kiké Hernandez, Emmauel Rivera ed una difesa rivedibile. Nell’ottavo un doppio di MJ Melendez vale il -3 ma l’ingresso di Bracho (2IP) mette sicurezza alla squadra venezuelana.

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La sorpresa della notte è la sconfitta di Team USA contro il Messico che vince 11-5 e torna in corsa per le prime due posizioni. Messico ha vinto grazie ad una grande attenzione con i lanci e ad un attacco che non ha avuto problemi contro Nick Martinez, Brady Singer e Daniel Bard che subiscono gli undici punti messicani e 13 delle 15 valide battute da Messico. Nove di queste sono state prodotte da Randy Arozarena, Joey Meneses e Rowdy Tellez, con i primi due vantano anche le uniche quattro valide da basi extra colpite: Arozarena due doppi da due punti in totale nel quarto e ottavo attacco, e Meneses due fuoricampo da cinque punti in totale nel primo e quarto inning. “Too little, too late” il tentativo di rimonta finale a stelle e strisce ispirato da Bobby Witt Jr e Tim Anderson.

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Calendario Lunedì 13 marzo
Ore 17.00 Nicaragua-Repubblica Dominicana (gruppo D)
Ore 20.00 Gran Bretagna-Colombia (gruppo C)
Martedì 14 marzo
Ore 00.00 Portorico-Israele (gruppo D)
Ore 03.00 USA-Canada (gruppo C)

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Foto: Logan Wade protagonista nella qualificazione australiana. Credit: AP/YONHAP.