Dal BB-Day alla CON-X, prosegue a Taipei il lungo cammino dei libri italiani di baseball e softball
04/02/2023 2 Minuti di lettura

Dal BB-Day alla CON-X, prosegue a Taipei il lungo cammino dei libri italiani di baseball e softball

Da Capannori a Rimini a Taiwan: se Italia nel mondo è sinonimo di cultura, non manca il contributo dello sport del diamante

Dando seguito al Baseball Books Day organizzato dai DRK a Capannori nello scorso giugno, la CON-X ha ospitato una tavola rotonda alla quale hanno partecipato alcuni degli autori che negli ultimi mesi hanno dedicato il loro impegno alla tastiera per scrivere di baseball e softball.

Introdotti e stimolati da Riccardo Schiroli, gli scrittori hanno raccontato soprattutto i motivi che li hanno spinti a mettere su carta la loro esperienza con le nostre discipline. Beppe Carelli, con il suo Il Lanciatore Scomparso e Altre Storie di Baseball, ha voluto, attraverso le storie di grandi campioni, stimolare le nuove generazioni ad abbandonare per un poco il joystick e provare l’emozione di correre, battere una palla, sporcarsi di terra rossa per condividere le fatica, la gioia e le delusioni con i compagni di squadra.

I fratelli Maestri, nel ricordo del reciproco stimolarsi fin da ragazzi, hanno dedicato la vena letteraria a due opere di respiro molto diverso, ma di uguale passione: Alessandro, in Mi Chiamavano Maesutori, scritto a quattro mani con Elio, percorre la sua fantastica carriera internazionale di atleta che ha avuto modo di giocare professionalmente in ben quattro continenti, evidenziando non solo i successi, ma la volontà necessaria per superare i momenti duri, sempre col convinto supporto della famiglia; Francesco, invece, con Un’Emozione Lunga una Vita, ripercorre la localissima, unica vicenda del Torre Pedrera, piccolo club riminese richiamo per centinaia di ragazzi e dal quale anche Alessandro ha spiccato il volo per il suo altrettanto unico percorso sportivo.

Da due fratelli, a due sorelle, Jessica e Alana Mendoza, che hanno dedicato ai più giovani un racconto illustrato da Ruth McNally Barshaw, There’s No Base Like Home, in cui il softball fa da sfondo al passaggio dall’infanzia all’adolescenza della protagonista, che si trova ad affrontare le piccole/grandi problematiche dell’età: la relazione con i compagni di scuola, il desiderio e gli ostacoli della integrazione per gli emigrati, il confronto con le aspettative degli altri, che, combinate, costituiscono un ostacolo molte volte parecchio impegnativo da affrontare e superare.

Fra le espressioni artistiche rivolte ai più piccoli, non è mancato il fumetto, grazie a Maru Maru e il Meraviglioso Gioco del Baseball e del Softball che Mariagrazia ‘Mitsu’ Petrino ha realizzato nelle ultime settimane e che, edito nella collana FIBS da Calzetti e Mariucci Editori, costituisce lo strumento che la Federazione mette gratuitamente a disposizione di tutti gli educatori del programma Prime Basi Scuola e dedica a tutti i giovanissimi che ne fanno parte, per mostrare loro quanto sia divertente giocare al nostro sport.

Nell’occasione, è stato anche annunciato il lavoro che Riccardo Schiroli sta compiendo nella cura e redazione della seconda edizione de Il Diamante Azzurro, la storia della Federazione Italiana Baseball Softball riveduta e aggiornata rispetto alla prima uscita del 2008. Un lavoro prezioso e necessario per dare alla FIBS una memoria completa dalla sua fondazione ai giorni nostri, che arriverà con l’estate.

Da Capannori, a Rimini, a Taiwan, i libri italiani di baseball e softball hanno proseguito un lungo cammino.

Grazie all’invito della Rappresentanza diplomatica italiana, in particolare della Italian Trade Agency che ha organizzato lo stand, l’Italia è presente per la prima volta al TIBE, Taipei International Book Exhibition, e con essa le sue pubblicazioni ‘con le cuciture’, compreso il premiato Il Diamante è per Sempre di Mario Salvini, assente a Rimini perché inviato all’estero dalla Gazzetta dello Sport, che fanno da ‘apripista’ all’arrivo della Nazionale azzurra sull’isola per il World Baseball Classic.

Nella foto: lo stand Italia al TIBE pronto per l'inaugurazione (gentile concessione ICE)

Marco Landi