Da venerdì 7 ottobre al via i play-off MLB con le Wild Card Series
06/10/2022 8 Minuti di lettura

Da venerdì 7 ottobre al via i play-off MLB con le Wild Card Series

Aaron Judge chiude a 62 fuoricampo e fa suo il record di fuoricampo American League. A Luis Arraez (Minnesota Twins) e Jeff McNeil (New York Mets) i titoli di battuta. Cleveland Guardians-Tampa Bay Rays, Toronto Blue Jays-Seattle Mariners, St. Louis Cardinals-Philadelphia Phillies e New York Mets-San Diego Padres le prime serie di play-off.

Quattro squadre hanno chiuso con almeno 100 vittorie (Los Angeles Dodgers, Houston Astros, Atlanta Braves e New York Mets) ed altrettante con almeno 100 sconfitte (Washington Nationals, Oakland Athletics, Cincinnati Reds e Pittsburgh Pirates). Quella che si è conclusa nella notte italiana tra mercoledì 5 e giovedì 6 ottobre è stata una regular season ricca di sorprese e momenti memorabili. Dalle 3000 valide di Miguel Cabrera ai 703 fuoricampo in carriera di Albert Pujols (che ha chiuso con 2218 punti battuti a casa in carriera, superando Babe Ruth e posizionandosi dietro soltanto ai 2297 di Hank Aaron), passando per i 62 fuoricampo di Aaron Judge - che si prende il nuovo record di franchigia dei New York Yankees ed il record American League, strappando entrambi dalle mani di Roger Maris che ci riuscì nel 1961, al termine di un testa a testa con il compagno di squadra Mickey Mantle, strappandolo a sua volta a Babe Ruth -, la no-hitter di Reid Detmers (Los Angeles Angels), quella combinata da Cristian Javier, Ryan Pressly e da Hector Neris (Astros) ed i momenti iconici che hanno avuto per protagonisti Pujols, Yadier Molina e Adam Wainwright con questi ultimi che hanno raggiunto la bellezza di 328 partenze in batteria, record assoluto MLB.

Aaron Judge, grazie ad un settembre stellare, è stato a lungo in corsa anche per conquistare la Tripla Corona dei battitori American League riuscendo a scavalcare, anche se per pochi giorni, Luis Arraez nella corsa al titolo di battuta. Il venezuelano dei Minnesota Twins è riuscito invece a togliere la corona dal capo del numero 99 newyorchese, conquistando il titolo di battuta grazie ad una media di .316 contro il .311 di Judge, che, oltre al titolo dei fuoricampo (62), si consola facendo incetta di statistiche a livello MLB conquistando RBI (131), OBP (.425), slugging percentage (.686), OPS (1.111) e punti segnati (133). Un solido biglietto da visita che probabilmente, a fine stagione, gli varrà il riconoscimento di Most Valuable Player per l’American League (va ricordato che la Baseball Writers’ Association of America vota per i principali premi MLB subito dopo la conclusione della regular season e prima dell’inizio dei play-off) nonostante l’ennesima leggendaria stagione di Shohei Ohtani il quale, se possibile, ha fatto anche meglio rispetto al 2021 (fu lui ad aggiudicarsi il titolo di MVP) chiudendo il 2022 con 166 riprese lanciate e 666 apparizioni al piatto, rientrando dunque nei limiti di qualifica sia per le statistiche del monte di lancio che per quelle di battuta. Nessun giocatore ci è mai riuscito. Il ventottenne giapponese è stato penalizzato da una squadra che ha chiuso con appena 73 vittorie e che per l’ottava stagione consecutiva è rimasta fuori dai play-off nonostante i due posti in più rispetto allo scorso anno aggiunti dalla contrattazione tra MLB, proprietari e giocatori. Ohtani ha chiuso la stagione con un record di 15-9 ed una PGL di 2.33 su 28 partenze con 219 strikeout contro 44 basi su ball. Da battitore ha colpito 34 fuoricampo e battuto 95 punti a casa con una tripla linea di .273/.356/.519 oltre ad 11 rubate, 30 doppi e 6 tripli.

Se Judge ha conquistato il record di franchigia Yankees per fuoricampo, Gerrit Cole ha fatto suo quello degli strikeout con 257, risultando anche il numero uno in stagione con 14 in più rispetto a Corbin Burnes dei Milwaukeee Brewers e 20 in più rispetto a Carlos Rodon dei San Francisco Giants, tutte squadre chiuse fuori dai play-off. Cole ha vissuto una stagione altalenante conclusa comunque con un record di 13-8, una PGL di 3.50 su 200.2 riprese lanciate e 33 partenze effettuate. Il lanciatore con più vittorie (21) è Kyle Wright degli Atlanta Braves (che hanno conquistato il quinto titolo divisionale consecutivo) ma quello con la PGL più bassa è stato il sempreverde Justin Verlander (1.75), che all’età di 39 anni è il favorito principale per il Cy Young Award 2022, che diventerebbe il suo terzo in carriera. Il lanciatore degli Astros ha chiuso con 18 vittorie e 4 sconfitte su 28 partenze e 175 riprese lanciate al rientro dalla Tommy John Surgery (l’intervento di ricostruzione dei legamenti del gomito che tra intervento e riabilitazione vuole circa 12 mesi di assenza). Con otto punti subiti in più a parità di riprese lanciate troviamo Julio Urias dei Los Angeles Dodgers, che chiude con 17-7 e se la vedrà con Sandy Alcantara (6 partite complete ed uno shutout) per il Cy Young Award National League. I Los Angeles Dodgers sono stati la squadra con più vittorie (111), più punti segnati (847) e meno punti subiti (513) di tutto il campionato. Lo hanno fatto grazie a diversi giocatori chiave come Mookie Betts, Trea Turner e soprattutto Freddie Freeman, che ha perso il titolo di battuta di un solo punto in favore di Jeff McNeil dei New York Mets (.326 contro .325) conquistando, in compenso, il primo posto MLB per numero di battute valide (199, secondo è arrivato Turner con 194; prima volta di due compagni di squadra dal 2001) e doppi (47), e quello National League per media arrivi in base (.407). Anche il monte di lancio Dodgers è stato di grande livello con le sorprese Tyler Anderson, anch’egli in corsa per il titolo Cy Young, e Tony Gonsolin, ed un Clayton Kershaw tornato ad ottimi livelli nonostante gli infortuni.

Nel parterre dei play-off troviamo dunque 12 squadre: oltre alle migliori della regular season Los Angeles Dodgers (111-51) e Houston Astros (106-56), vincitrici delle divisioni occidentali di National League e American League, troviamo le altre vincitrici divisionali Atlanta Braves (101-61, stesso record dei New York Mets ma vincitori del tie-breaker grazie a 10 successi su 19 contro i newyorchesi), Saint Louis Cardinals (93-69), New York Yankees (99-63) e Cleveland Guardians (92-70). I play-off cominceranno a partire dal pomeriggio italiano di venerdì 7 ottobre (Cleveland Guardians-Tampa Bay Rays i primi a scendere in campo alle 18.07) con le Wild Card Series che verranno disputate alla meglio di tre partite consecutive, tutte in casa della squadra meglio piazzata e senza giorni di riposo.

Le serie Wild Card American League vedranno di fronte, dunque, Cleveland Guardians e Tampa Bay Rays a Progressive Field di Cleveland e Toronto Blue Jays e Seattle Mariners a Rogers Centre di Toronto, mentre la National League offrirà, a St. Louis, il duello tra Cardinals e Philadelphia Phillies (tornati dopo 11 stagioni di assenza) e quello di Citi Field tra New York Mets e San Diego Padres.

Decisamente interessante sarà la wild card tra Guardians e Rays, due squadre molto simili ed un bel confronto tra due manager che hanno lavorato insieme a lungo e nutrono profonda stima l’uno dell’altro. Kevin Cash nel 2013 era bullpen coach degli allora Cleveland Indians quando l’ultimo precedente di Progressive Field, a partita secca, premiò i Rays dell’allora manager Joe Maddon, qualificati alla Division Series grazie ad una gemma di Alex Cobb. I Guardians, dati ad inizio stagione favoriti per l’ultimo posto divisionale, hanno sorpreso tutti soprattutto da settembre in poi, vincendo 24 di 34 partite per guadagnarsi il primo posto nei confronti di Minnesota Twins e Chicago White Sox. Nelle 92 vittorie del 2022 protagonisti sono stati José Ramirez (126 punti battuti a casa) ed un monte di lancio inossidabile che ha ritrovato in Shane Bieber (13-8, 2.88 PGL, 198 strikeout su 200 riprese lanciate) la sua versione da Cy Young accompagnato dall’esplosione di Triston McKenzie e dall’efficacia di Cal Quantrill. Il bullpen è tra i migliori in MLB con Emmanuel Clase leader per salvezze (42), l’ultima cartuccia di un’arma che può contare già su James Karinchak (2.08 PGL), Trevor Stephan, sul mancino Sam Hentges e sullo specialista delle groundball Nick Sandlin. I Guardians hanno la squadra più giovane del campionato, ed una delle squadre che mette la palla in gioco con più frequenza ed è la più dura da mettere strikeout. La freschezza e l’audacia di gente come Andres Gimenez (uno dei migliori seconda base del campionato), Steven Kwan (chiuderà probabilmente dietro a Julio Rodriguez e Bobby Witt Jr nella corsa al miglior debuttante AL) e Oscar Gonzalez può essere un fattore da non sottovalutare. I Tampa Bay Rays però non vanno presi per il sottile. Se è vero che sono lontani parenti della squadra che ha dominato negli ultimi anni la AL East, va sempre tenuto a mente che i Rays hanno concluso al terzo posto nella division più competitiva dell’American League. Il rientro di Tyler Glasnow garantirà a Cash un’arma in più da usare probabilmente con saggezza fuori dal bullpen. Inoltre, la rotazione potrà contare su Shane McClanahan (a lungo favorito per il Cy Young Award) nuovamente in forma e sul rientro di Drew Rasmussen, altro grande dominatore di questa stagione. Altro rientro importante è quello dell’interbase Wander Franco, assente per gran parte della stagione, giocatore di fondamentale importanza per l’equilibrio dell’attacco. La vincente della serie affronterà i New York Yankees nella Division Series (alla meglio di cinque partite e senza giorni di riposo nel mezzo).

In Canada sarà la volta di Toronto Blue JaysSeattle Mariners. I Blue Jays ci arrivano da seconda qualificata della AL East alle spalle dei New York Yankees e con il posizionamento principale wild card. La squadra di John Schneider, manager “ad interim” ormai da 74 partite (46-28 con lui al timone dopo aver ereditato un record di 46-42 dopo le prime 88 partite con Charlie Montoyo alla guida), conta su giocatori alla ribalta. È il caso di Alejandro Kirk, miglior ricevitore American League per OPS (statistica che unisce OBP e SLG) o di Bo Bichette (terzo miglior interbase sempre per OPS), confermatosi a grandi livelli dopo il promettente 2021. Vladimir Guerrero Jr e George Springer restano sempre i leader offensivi e carismatici di una squadra che ha pochi punti deboli. La rotazione poggerà sull’asso Alek Manoah (16-7, 2.24) e su Kevin Gausman, mentre il bullpen è nelle solide mani del closer azzurro Jordan Romano (36 salvezze quest’anno). I Seattle Mariners arrivano ai play-off sulle ali dell’entusiasmo. Nella Emerald City hanno aspettato 21 anni per tornare ai play-off e nessuno ha intenzione di veder chiudere la stagione prima di una serie più lunga. Sotto lo Space Needle puntano sul vantaggio visto in regular season, dove i Mariners hanno vinto cinque di sette partite disputate contro i canadesi. Nei Mariners da osservare è sicuramente Julio Rodriguez. La superstar ventunenne molto probabilmente porterà a casa il premio di Rookie dell’anno oltre a chiudere tra i primi cinque nella corsa al Most Valuable Player American League. L’ultima volta che i Mariners, con Ichiro Suzuki, si sono presentati ai play-off aveva nove mesi e dopo un primo mese di stagione decisamente difficile si è fatto carico sulle sue spalle il peso di una squadra intera, che ha dovuto attraversare le alterne fortune di Ty France. Il recente infortunio occorso a Sam Haggerty probabilmente priverà i Mariners di una delle mazze di maggior impatto del lineup di Servais che dovrà rinunciare probabilmente anche a Jesse Winker. Oltre ad un ritrovato Robbie Ray ed ai giovani Logan Gilbert e George Kirby che sembrano aver preso le misure con il livello MLB, il monte di lancio poggerà soprattutto sull’acquisto più importante della stagione, Luis Castillo, arrivato dai Reds proprio per aiutare i Mariners nella caccia al titolo. Il bullpen sarà invece nelle mani del closer Paul Sewald e di Andres Munoz, lanciatore da tripla cifra protagonista di una sensazionale seconda parte di stagione. La vincente se la vedrà con gli Houston Astros.

Nella National League c’è una squadra, i St. Louis Cardinals, che sembra avere una missione ben precisa: dare ad Albert Pujols e Yadier Molina il maggior numero possibile di partite. Le due leggende MLB si ritireranno al termine dei play-off. Pujols ha vissuto una seconda giovinezza colpendo 24 fuoricampo e 68 punti battuti a casa (la miglior stagione dal 2019) in 109 partite. Decisivo soprattutto contro i mancini, Pujols ha battuto 18 fuoricampo dalla pausa All-Star in poi, diventando il battitore National League con più home run in questa striscia di partite. Ha chiuso la stagione con .270 di media battuta (la più alta dal 2016) ed una OPS di .895 (la più alta dal 2011). Con le sue prestazioni è stato determinante nella violenta rincorsa dei St. Louis Cardinals, che hanno di fatto conquistato la division grazie ad uno straordinario mese di agosto da 22 vittorie su 29 partite. Oltre a Pujols, grandi protagonisti sono stati Paul Goldschmidt (a lungo in lizza quest’anno per la Tripla Corona) e Nolan Arenado, oltre alle buone prestazioni dei giovani Nolan Gorman e Lars Nootbar. Sul monte di lancio Jordan Montgomery e José Quintana si sono rivelati acquisti di grande spessore mentre il quarantenne Adam Wainwright si conferma lanciatore di una qualità infinita. Le chiavi del bullpen sono di Ryan Helsley (capace di lanciare ad oltre 100 miglia oraria) e di Giovanny Gallegos. Undici anni dopo si rivedono i Philadelphia Phillies. Il terzo posto wild card ha permesso loro di raggiungere la postseason in una stagione cominciata con Joe Girardi (22-29) e conclusa con Rob Thomson (65-46). Il risultato è stato frutto del cambio di direzione tecnica ma soprattutto di una presa di coscienza importante in giocatori di grande qualità come Kyle Schwarber (46 fuoricampo), J. T. Realmuto, Nick Castellanos e soprattutto Bryce Harper, che a lungo fuori con un infortunio al pollice torna finalmente alla postseason sei anni dopo l’ultima volta. Tra le due i Cardinals sembrano essere messi meglio nella gran parte dei ruoli, ma Philadelphia è uscita sicuramente temprata da un division infernale contro Braves e Mets, due squadre capaci di vincere 101 partite. La differenza la farà soprattutto il monte di lancio: se Aaron Nola e Zack Wheeler riusciranno ad imporsi, i Phillies avranno buone possibilità di sfidare i Braves nella Division Series.

New York MetsSan Diego Padres sarà una serie da vivere con il fiato sospeso fino in fondo. Pete Alonso e Francisco Lindor saranno le superstar da contrapporre a Juan Soto e Manny Machado, mentre Jack Cronenworth sfiderà il campione di media battuta Jeff McNeil. L’italo-americano Brandon Nimmo proverà a confermarsi come elemento imprescindibile nel lineup di Showalter mentre l’assenza per infortunio di Mike Clevinger sarà importante per l’equilibrio della rotazione californiana. Sarà letale anche la sfida tra le due rotazioni: Max Scherzer e Yu Darvish apriranno la prima partita, Jacob deGrom e Joe Musgrove la seconda. Per la terza partita in gioco ci sono Carlos Carrasco e Chris Bassitt da una parte e Sean Manaea e Blake Snell dall’altra. In ogni caso la sfida è entusiasmante e meno scontata di quanto si pensi. Per quanto riguarda il bullpen il vantaggio è chiaramente Mets: Edwin Diaz è la punta di diamante di un reparto che quest’anno ha visto la rinascita del trentaseienne italo-americano Adam Ottavino. Josh Hader, invece, è chiamato a riscattare due mesi al di sotto delle proprie possibilità. Tutte le tre sfide verranno disputate a Citi Field di New York. La vincente se la vedrà con i Los Angeles Dodgers.

STATISTICHE

CLASSIFICHE

CALENDARIO PLAY-OFF

I play-off MLB cominciano da venerdì 7 ottobre con le Wild Card Series che si terranno fino a domenica 9 ottobre. In Italia la postseason MLB è trasmessa in diretta TV sui canali di Sky Sport.

Venerdì 7 ottobre ore 20 (primo lancio ore 20.07) Philadelphia Phillies @ St. Louis Cardinals in diretta su Sky Sport 253 con commento in italiano Freri-Gallerani

Sabato 8 ottobre ore 22 (primo lancio ore 22.07) Seattle Mariners @ Toronto Blue Jays in diretta su Sky Sport Arena (canale 204) con commento in italiano Nicolodi-Gotta

Domenica 9 ottobre ore 1.30 (primo lancio ore 1.37) San Diego Padres @ New York Mets in diretta su Sky Sport Action (canale 206) con commento in lingua originale.

Lunedì 10 ottobre ore 01 (primo lancio ore 1.07) San Diego Padres @ New York Mets in diretta su Sky Sport Action (canale 206) con commento in lingua originale.

di Luca Giangrande

Foto: Aaron Judge (New York Yankees) immortalato dopo il 62esimo fuoricampo. Credit: AP Photo/LM Otero)