Sabato scorso, nella prima giornata di campionato di Italian Softball League (ISL) sono state scritte numerose storie da raccontare: tante sono state, infatti, le protagoniste a realizzare imprese da ricordare, come per esempio il pitcher americano del Labadini Collecchio, Kylee Studioso, capace di lanciare una perfect-game.
Proprio in quella sfida, tra Collecchio e Sestese, nella prima partita, si è verificata una di quelle situazioni che, oltre a essere destinate a rimanere indelebilmente nella mente di chi l’ha vissuta in prima persona, entra di fatto nella storia del campionato: nella quinta ripresa, Azzurra Baroncini, 16 anni (17 da compiere il 23 ottobre prossimo) sale come pinch-hitter al posto del terza base titolare Jasmine Bernardini. Da lead-off del turno di battuta, al primo lancio, nell’esordio assoluto in ISL, Azzurra ha spedito la pallina fuori dal campo, a sinistra, verso la ferrovia che costeggia il campo di Collecchio. Una impresa straordinaria.
Abbiamo chiesto ad Azzurra di raccontarci le proprie emozioni, ne è uscito questo scritto pieno di pathos:
“Quando la mia manager Simona (Nava) mi ha chiesto di entrare, proprio non ci credevo. Toccava subito a me e non ho avuto neanche il tempo di realizzare cosa stesse accadendo. Teresa Salvatici mi ha detto che la lanciatrice aveva un lancio sporco, insidioso e mi ha detto se vedi che la prima è dentro te gira!. E così è stato. Ho sentito un colpo netto sulla mazza, appena il tempo di vedere la palla volare, ma era una parabola alta. Ho iniziato a correre ma pensavo ad un out al volo e ai mie allenatori incavolati perché ci chiedono sempre di battere linea. Arrivata in prima il segnale di girare, tra la prima e la seconda un casino assurdo dal dug-out, sulla seconda ho rallentato e alzato gli occhi per il suggerimento. Simona con ampi gesti mi faceva segno di girare Vieni, vieni..... No, no, no, non volevo crederci. Le mani sulla viso, a tenermi il caschetto, il cinque alla manager lo vedo solo ora in fotografia, la mia squadra ad aspettarmi a casa base.
Immagini che non dimenticherò mai!
Se mi permettete una dedica: voglio farla a me stessa. Chi mi conosce sa che sono silenziosa, timida, ma me lo merito perché è il prezzo dei tanti sacrifici che sto facendo per dovermi spostare dalla mia città, Livorno, per gli allenamenti. La Sestese? Attenzione siamo un bel gruppo e quest’anno ci leveremo un sacco di soddisfazioni”.
Se il campionato è iniziato così, chissà quante altre storie come questa avremo da raccontare e speriamo che tutte le protagoniste della stagione siano pulite, emozionate ed emozionanti come Azzurra.