Quello di giovedì 26 aprile è stato un pomeriggio atipico per l'Accademia di Tirrenia. La visita al centro di Preparazione Olimpica dei Blue Angels di Livorno ha per qualche ora invertito i ruoli. Nel corso di una partita disputata sul campo da softball, gli Accademisti si sono infatti messi a disposizione dei piccoli atleti come istruttori. Naturalmente, il tutto si è svolto sotto lo sguardo attento di Bill Holmberg e del suo staff tecnico.
I Blue Angels sono nati all'inizio del 2008 per volontà di due appassionati di baseball, Andrea Comparini e Mario Gentini, con un unico obiettivo: promuovere il batti e corri tra i giovanissimi, in una fascia di età compresa tra i cinque ed i dieci anni.
"L'entusiasmo è stata la scintilla che ci ha fatto capire che dovevamo presentarci con una proposta vincente" spiega Mario Gentini, allenatore della squadra Ragazzi "E vincente è stato l'acquisto di un tunnel di battuta gonfiabile e di una macchina lancia-palle, un investimento di tutto riguardo per la le casse della nostra società. Così abbiamo portato il gonfiabile su tutte le piazze della città e della provincia, alle fiere, alle manifestazioni sportive delle scuole ed abbiamo riscontrato un incredibile entusiasmo al di là di ogni aspettativa. Ci siamo fatti conoscere" prosegue Gentini "Abbiamo invitato i ragazzi a provare sul nostro campo ed in poco tempo abbiamo formato un gruppo di giovani promesse".
Quello dei Blue Angels è un esempio interessante: hanno portato il baseball nelle scuole, hanno ampliato la base ed è nata la prima squadretta di Minibaseball. Nel giro di un paio di anni, i Blue Angels sono riusciti a mettere in piedi una squadra di categoria Ragazzi.
Dice con orgoglio Gentini: "Oggi è sicuramente una delle più competitive della nostra Regione".
E' cresciuta anche la società, che ora ha una prima squadra che partecipa al campionato di Serie C ed è ancora imbattuta nella stagione 2012.
La giornata di Tirrenia è frutto di un progetto: "Nel corso di questi pochi anni di attività" spiega Gentini "Abbiamo anche guardato a quanto di meglio può offrire la nostra disciplina sportiva e cioè all'Accademia della FIBS di Tirrenia, a pochi passi dalla nostra città. Ci sono stati dei contatti, abbiamo portato i nostri piccoli a Tirrenia a giocare ma, principalmente, a imparare e conoscere nuove tecniche di insegnamento".
La parte più importante del progetto è quella che ha meno visibilità: "Questo inverno, in accordo con Bill Holmberg, il responsabile tecnico dell'Accademia, abbiamo effettuato una preparazione specifica per i nostri piccoli lanciatori; un progetto pilota che ci ha visti impegnati giornalmente per un periodo di due mesi, naturalmente ad intervalli controllati dallo stesso tecnico dell'Accademia, che al termine ha dato risultati sorprendenti".