Di Marco Landi
Il giorno 11 dicembre 2008, Simona Conti sì è brillantemente laureata in Scienze Motorie presso l'Università di Bologna: un bel 110 a coronamento di un anno in cui la giocatrice delle Titano Hornets è rimasta forzatamente fuori dall'agonismo, risolvendo chirurgicamente un problema al ginocchio che la tormentava da tempo, ma non dal campo, impegnata come al solito nella veste di educatore sportivo e coach tanto per i Falcons di Torre Pedrera, quanto per gli All-Star Camp della FIBS.
Proprio dalla sua esperienza e passione per l'insegnamento del Vecchio Gioco trae spunto l'argomento della sua tesi di laurea: 'Imparare il Baseball Giocando', nella quale analizza in particolare l'intensa attività di promozione scolastica che il movimento ha effettuato negli ultimi anni attraverso i percorsi indicati dalla Federazione con i diversi progetti coordinati dalla Commissione sport scolastico e giovanile, sfociati oggi nel contenitore Little League.
Il lavoro di Simona prende in esame un dato cruciale: come trasformare tutto questo investimento all'interno delle scuole in un incremento ancora più sensibile del numero netto degli atleti tesserati, ovvero come favorire il trasferimento dall'esperienza scolastica a quella agonistica.
Quali strumenti ha a disposizione la società sportiva per 'catturare' definitivamente un ragazzo o una ragazza ad una disciplina favorita dall'indubbio, immediato fascino che ha nei confronti dei giovanissimi che vi si avvicinano?
Simona, nella sua tesi, fornisce la sua personale proposta, che è ora a disposizione del movimento nella versione sintetica con note, scaricabile tramite il link in calce all'articolo.
Vogliamo congratularci con lei anche a nome del baseball e del softball italiani, e ringraziarla per essersi cimentata in una argomento-chiave in merito al quale i suoi suggerimenti potranno essere preziosi per tutti.
Simona Conti, IMPARARE IL BASEBALL GIOCANDO, 2008, presentazione con note della tesi di laurea