La prima partita tra MKF Bollate e Rheavendors Caronno comincia all’insegna dell’equilibrio, con Laura Bigatton da una parte e Bianca Messina Garibaldi che limitano le mazze avversarie. A provare a pungere per prima è Bollate che mette il primo corridore in posizione punto con il doppio di Fumagalli, ma è solamente nel quarto inning che il match si sblocca e l’attacco bollatese fa il botto: tredici battitori nel box di battuta, tre lanciatrici impiegate da Caronno (con Riboldi e Durot subentrate per cercare di limitare i danni) ed un totale di sette punti che mettono in ghiaccio la sfida. Le valide dei punti battuti a casa portano la firma di Camisasca (doppio), Costa, Cecchetti e Peckova (singoli), mentre il settimo punto arriva per lancio illegale. Con il vantaggio sufficiente per chiudere la partita per mercy rule Bigatton trova con facilità gli ultimi tre out e Bollate conquista gara 1.
In gara 2 doveva essere ancor più una sfida tra lanciatrici e così è stato: Yilian Tornes e Veronika Peckova concedono solamente cinque valide ai due lineup (3-2 in favore di Bollate) ed effettuano ben venti strikeout (11-9 in favore di Peckova) ma alla fine il risultato premia Caronno: basta infatti un lancio sbagliato da parte della lanciatrice ceca di Bollate che viene punita da Yuruby Alicart, autrice di un fuoricampo all’esterno centro. La serie rimane così in parità sull’1-1.
Tanto spettacolo a Forlì in quella diventata di diritto una
delle partite più emozionante della stagione: il Poderi dal Nespoli Forlì
si impone sull’Inox Team Saronno per 11-10 dopo un extra-inning al
termine di un match fatto di rimonte e contro-rimonte. Saronno apre andando
avanti con i singoli di Bettinsoli e Lozada, ma Forlì mette
velocemente la testa avanti con un terzo inning da cinque punti segnati tra cui
il triplo di Veronica Onofri che pulisce le basi. Le romagnole provano a
rispondere colpo su colpo ai tentativi di Saronno di rifarsi sotto e alla
volata di sacrificio di Lozada risponde immediatamente Beatrice Ricchi con il
primo fuoricampo dei suoi playoff. Sopra di tre punti a tre out dal conquistare
gara 1 però Ilaria Cacciamani inizia a subire la stanchezza e la squadra
lombarda ruggisce, i doppi di Armirotto e Brugnoli valgono il
pareggio e la partita si prolunga al tie-break.
Nell’ottava ripresa parte fortissimo Saronno: Rotondo (triplo), Lozada
(singolo), Armirotto (doppio) e Brugnoli (singolo) portano a casa quattro punti
contro Cacciamani che chiuderà la sfida a quota 162 lanci. A questo punto
sembra Saronno in procinto di aggiudicarsi gara 1, ma con due doppi Carlotta
Onofri e Laghi riportano sotto Forlì e costringono lo staff
nerazzurro a sostituire Rusconi in pedana inserendo nuovamente la
partente Alice Nicolini: con due out e le basi piene Longhi
commette un errore che allunga la ripresa e porta Forlì a meno uno,
apparecchiando la tavola per l’immediatamente successivo walk-off singolo di
Veronica Onofri.
La risposta, urlata, di Saronno arriva in gara 2: due big inning nel primo (cinque punti) e quarto attacco (dieci punti) valgono il 15-4 finale dopo quattro riprese con cui le lombarde riportano in parità la serie. Nel box di battuta a guidare la squadra sono le prestazioni da tre RBI di Brugnoli e Arianna Nicolini, oltre alla prestazione da tre valide di Lozada ed i doppi di Rotondo, Longhi, Bettinsoli e Pietroni. In pedana di lancio, forte di un grande aiuto dal proprio attacco, Alexis Handley ha qualche problema di controllo (4 basi su ball) e la sua difesa concede due punti a Forlì, oltre a quelli entrati con le valide di Laghi e Veronica Onofri, ma il vantaggio è talmente largo da non preoccupare eccessivamente Saronno. Come nel caso di Bollate-Caronno, anche questa serie ripartirà dalla perfetta parità.
di Nicolò Gatti
Foto: il giro delle basi di Beatrice Ricchi, Poderi dal Nespoli Forlì, dopo il fuoricampo in gara 1 (credit Flavia Zanchini)